MONETE STRANIERE DEL DICIANNOVESIMO SECOLO

 

Durante la seconda metà del diciannovesimo secolo, molte monete straniere circolarono in Somalia. Tra queste il Tallero di Maria Theresa, i Reales Spagnoli e le Rupie Indiane. Già nel 1850 l'esploratore Richard Burton scrisse che il Tallero di Maria Theresa e le Rupie Indiane erano in circolazione a Berbera. Il Tallero di Maria Theresa circolò nella regione  del Levante e nella costa orientale dell'Africa, così da diventare un mezzo di scambio in buona parte della Somalia. Charles Guillar scrive che, durante questo periodo, i 20 Reales Spagnoli, con l'immagine della Regina Isabella II, era in uso a Mogadiscio al posto del Tallero di Maria Theresa e che era chiamato 'charok'. Altre quattro monete in argento furono notate circolare e vennero chiamate 'noss charok' (10 reales), 'robbo charok' (4 reales), 'simun' (2 reales) e 'noss simun' (1 reale).

Tallero di Maria Teresa

Dritto: Aquila dell'Impero Austro-Ungarico con stemma degli Asburgo. Lungo il bordo, ARCHID . AUST . DUX . BURG . CO . TYR . 1780 . X.

Rovescio : Immagine di Maria Teresa d'Austria rivolta a destra. Intorno, M . THERESIA . D . G . R . IMP . HU . BO . REG .. Sotto l'immagine le iniziali (S. F.) dei responsabili della zecca di Gunzburg.

Contorno: In rilievo IUSTITIA ET CLEMENTIA tra rosette e fregi.
Spessore: 2,50 mm
Materiale: Argento 833
Diametro: 42 mm
Peso: 28,06 gr
Assi: alla tedesca (tipo medaglia)

 

20 Reales Spagnoli

Materiale: Argento 900
Peso: 26,29 gr

 

Verso la fine del secolo, la moneta più usata in Somalia fu la Rupia Indiana. Gli inglesi la stavano utilizzando in Aden, e gradualmente il suo utilizzo arrivò fino ai porti dello Somaliland britannico. L'uso della rupia arrivò fino alla regione del Benadir (la zona più a Sud della Somalia), grazie ai collegamenti commerciali con l'India ma anche grazie al commercio con l'Aden, Berbera e Zanzibar, dove le monete vennero accettate come un mezzo conveniente di scambio. La rupia ritrae il bel busto della Regina Vittoria e a causa della sua somiglianza con la matriarcale Maria Teresa, la moneta venne accettata senza difficoltà. A causa della sua più piccola taglia, rispetto al Tallero, era più adatta alla lavorazione di vari articoli di gioielleria, come spille, orecchini, anelli o di altri ornamenti.

1 Rupee Indiana

 

Materiale: Argento 917
Peso: 11,66 gr

 

Moneta spicciola in rame e bronzo fu offerta da diversi paesi, e localmente venne chiamata 'besas'. Tra queste monete vi erano i Pice in bronzo di Mombasa, 1/4 di Anna in rame di Muscat et Oman ed il Pysa in rame dallo Zanzibar. Mentre il valore del Tallero e della Rupia fluttuavano col prezzo del cambio dell'argento, il 'besas' veniva commerciato e scambiato con una percentuale di 150 besas per dollaro. Il valore del besas di Muscat et Oman, ad esempio, veniva commerciato per metà del valore degli altri besas, circa 300 per dollaro.

Mombasa - 1 Piece
Muscat & Oman - 1/4 Anna
Zanzibar - 1 Pysa

Nel 1890 a Benadir governò la compagnia di Filonardi (V. Filonardi & Co.). In questo periodo venne stampata una banconota da 5 rupie, datata 1893, color oliva e mostrava una stella a 5 punte al centro. Nel dritto le scritte erano in Italiano, nel rovescio in Arabo. Soltanto un piccolissimo numero di queste banconote circolò.