Nonno Angelino

Nonno Angelino che vaga nel vuoto
prima la guerra poi il terremoto
nonno Angelino ne ha visti tanti
di dolci, di forti, di sorrisi e pianti.

Di sguardi che guardano, parole che prendono
di mani che dicono ma che non capiscono.

Nonno Angelino e son tutti uguali
sian rossi, sian gialli o sian militari
che siano dottori, che sian contadini
con gli elmetti in testa coi fazzolettoni.

Di sguardi che guardano, parole che prendono
di mani che dicono ma che non capiscano.

Nonno Angelino vestito di niente
nonno Angelino mio amico per sempre
nonno Angelino una moglie polacca
che ti offre del vino nella sua baracca.

Gli sguardi che guardano, parole che donano
di mani che dicono che non abbandonano.

Nonno Angelino la vita negli occhi
lo sguardo sereno che vuole che giochi
che non chiede niente che ti offre la vita
che ha perso la casa ma non la partita.

Gli sguardi che guardano, parole che donano
di mani che dicono che non abbandonano.

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