Il viaggio nel tempo FS (9/12/2007)

A dispetto dei disagi le ferrovie continuano a ribattere che il servizio è in costante miglioramento. “Ora i treni sono più puntuali”, se lo dicono da soli dimenticando di averne rallentato le percorrenze. Poche settimane fa le FS hanno acquistato un’intera pagina su un quotidiano milanese per pubblicizzare i loro risultati. Hanno utilizzato la stessa impostazione grafica e lo stesso formato del testo usato dal giornale, inducendo il lettore a credere che si trattasse di un vero articolo con dati oggettivi e non di pubblicità. Vi rendete conto! Non abbiamo a che fare con tecnici in grado di ascoltare e risolvere i problemi, abbiamo di fronte autentici fara-oni dell’ingegno umano, consumati pubblicitari, alchimisti dell’informazione. In quel pseudo articolo raccontavano che in Ottobre in Lombardia l’85% dei treni aveva avuto un ritardo inferiore a 5 minuti e il 95% inferiore a 10 minuti. Vuoi vedere che i treni in ritardo capitano solo a noi pendolari? Alcuni amici ferrovieri, quelli che condividono con noi il disastro del sistema ferroviario, ci fanno sapere che per le statistiche FS se un treno ha 3 ore di ritardo o solo 15 minuti non cambia nulla, rientra con lo stesso peso tra quelli che hanno un ritardo superiore a 10 minuti. Andatelo a spiegare a chi è fermo su un treno da tre ore se è la stessa cosa che avere 11 minuti di ritardo. Lo stesso giochetto lo applicano ai treni soppressi che nelle statistiche vengono considerati alla stessa stregua dei treni con oltre 10 minuti di ritardo. Se vi è capitato di essere in stazione e sentire che il vostro treno “è stato soppresso, ci scusiamo per il disagio”, sapete che non è proprio la stessa cosa.

Le FS sono quindi riuscite a piegare a se anche le regole della statistica. Quello che ancora non riescono a fare, ma ci stanno lavorando, è piegare al loro volere lo scorrere del tempo. I primi esperimenti sono già iniziati. Come mostrano alcune curiose fotografie costoro riescono a fermare il tempo per un treno in ritardo. E pensare che qualche anno fa li avevamo tacciati di manipolare i ritardi. Erano solo degli incompresi, probabilmente stavano facendo i primi esperimenti di deformazione dello spazio tempo. Perché sia ben chiaro che Loro sono certificati con “LISO 2001 odissea dello strazio” e nessuno si azzardi a parlare di manipolazioni.
Ora le cose sembrano andare meglio visto che, come dimostra la numerosa collezione fotografica raccolta dalla nostra associazione (vedi doc 236Kb), la fase di sperimentazione pare terminata e molte stazioni di arrivo riescono a compiere questi prodigiosi balzi spazio temporali in grado di ridurre i ritardi dei treni. Voci attendibili annunciano che a breve le FS introdurranno il nuovo “minuto FS”, equivalente a circa 60 minuti terrestri. In questo modo pensano di poter garantire il 99% dei treni entro 5 “minuti FS”. Solo di rado il balzo spazio temporale non riesce perfettamente, in quei casi si preferisce tenere spenti i tabelloni all’arrivo del treno, per non fare brutta figura. Queste però sono inezie, un piccolo neo in una gestione costellata di prodigiosi successi e incessanti progressi, un vero mito della scienza ferroviaria.

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