La vera faccia del servizio ferroviario (12/7/2004)

Nonostante una certa classe dirigente FS si affanni a voler mostrare un servizio efficiente, i pendolari, gli unici a conoscenza dei reali disagi e i soli che non hanno interesse a nascondere la verità, raccontano realtà drammaticamente diverse. Come dimostrano alcune delle lettere pubblicate di seguito il servizio ferroviario sulle nostre linee è ormai fatiscente, di fatto le Regioni pagano alle ferrovie un servizio fantasma con treni che viaggiano perennemente in ritardo, con un numero di carrozze inferiore a quello previsto da contratto, con guasti continui: dai freni bloccati che prendono fuoco, alle porte rotte, all'aria condizionata (o al riscaldamento d'inverno) che non funziona.

Il giorno 24 giugno l'IR2039 (in partenza da Milano Centrale alle 17.05 e diretto a Livorno) si è presentano alla stazione di Milano Lambrate con solo 3 carrozze anziché le 9 che avrebbe dovuto avere. Ovviamente era già strapieno, inutile dire che il treno è rimasto bloccato a lungo in stazione e molti viaggiatori non sono riusciti a partire. Chi ha permesso a quel treno di partire in quelle condizioni? E' garantita la sicurezza su un treno che viaggia con il triplo delle persone a bordo? Chi risponde di tutto ciò? Non abbiamo alcun dubbio, sicuramente nessuno è il responsabile; sarà il solito scaricabarile tra la folta schiera di dirigenti FS, sempre pronti a tirarsi indietro quando si tratta di prendersi delle responsabilità.

Venerdì 9 luglio il treno IR1897 (in partenza da Milano Centrale alle 18.00 e diretto ad Ancona), che in questo periodo è stracarico di vacanzieri con relativi bagagli, è partito con solo 8 delle 13 carrozze che la Regione Emilia paga alle ferrovie con i nostri soldi. Alla partenza da Milano Rogoredo, su una carrozza da 84 posti a sedere abbiamo contato 135 passeggeri. Significa che il 38% dei viaggiatori è rimasto stipato in piedi come bestiame portato al macello, nella completa impossibilità di muoversi. L'aria condizionata ovviamente era guasta, ma metà dei finestrini rimaneva comunque sigillata come previsto per le carrozze dotate di questo "optional", riducendo così drasticamente il ricambio d'aria. Cosa sarebbe successo se qualcuno si fosse sentito male senza nemmeno avere la possibilità di avvisare un controllore?
Chi non è riuscito a salire a Rogoredo ha atteso invano il treno successivo, il regionale R20429 che come spesso accade è stato soppresso, mentre quello ancora dopo l'R20431 è arrivato a Piacenza con 40 minuti di ritardo!
Nonostante le nostre ripetute richieste, la Regione Emilia, per non penalizzare le ferrovie, ha preferito non introdurre nel contratto di servizio (ad eccezione di un ridicolo numero di treni)  penali generalizzate per i treni che viaggiano con meno carrozze di quanto stabilito: un bel regalo alle ferrovie che in questo modo possono liberamente decidere di farci viaggiare ammassati come bestie.

Non c'è che dire, nonostante la martellante propaganda, le ferrovie stanno cadendo a pezzi, sarà così fintanto che una certa classe dirigente riuscirà a sottrarsi alla valutazione di noi utenti. Per fortuna ogni cosa ha un termine. Non resta che sperare che arrivi presto il giorno in cui i dirigenti FS verranno valutati esclusivamente in base al giudizio dato da noi viaggiatori sul servizio offerto.

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