Tutti pazzi per il nuovo orario (8/12/2008)

In questi giorni molti pezzi grossi di ferrovie e amministrazioni regionali s’affannano a dirci che dal 14 dicembre le cose per i pendolari non peggioreranno. L’assessore ai trasporti Peri rilascia interviste dicendo: “siamo riusciti a contenere entro 5 minuti gli aumenti di percorrenza”. A parte che a noi risulta che le percorrenze di alcuni treni dei pendolari piacentini siano aumentate ben più di 5’, ci troviamo ancora una volta di fronte al solito atteggiamento del politico che tenta di girare la frittata per mascherare un fallimento. Caro ragionier Peri la questione non era contenere gli aumenti di percorrenza, ma ridurre quelli introdotti gli anni scorsi. Proprio lei signor Peri, spalleggiando le FS, ci ha raccontato per anni, di fronte a decine di testimoni tra cui gli stessi amministratori locali, la favoletta che le velocizzazioni che chiedevamo si sarebbero avute con l’entrata in funzione dell’alta velocità, panacea di tutti i mali pendolari. Possiamo considerarlo un miglioramento l’aumento dei tempi di percorrenza?

Anche mister Moretti, A.D. ferroviario, non è da meno. Nell’intervista trasmessa qualche giorno fa da Telelibertà dice esplicitamente che “nell’orario 2009 non c’è niente di peggiorativo rispetto a quello 2008”. Caro Moretti i dati che ci hanno fornito le ferrovie lombarde, che lei amministra, mostrano proprio il contrario di quello che lei dice. Trattandosi di numeri è un po’ difficile confutarli, quindi i casi sono due: o i dati forniti dalle FS Lombardia non sono corretti, oppure lei non è al corrente di ciò di cui sta parlando. Non intendiamo certo sostenere che l’Ing. Moretti mente per salvare l’immagine delle ferrovie, ma ci pare di capire che ancora una volta in FS nessuno sappia ciò che sta facendo l’altro e le scelte s’improvvisino giorno per giorno. Tanto che, a una settimana dall’entrata in vigore del nuovo orario, i viaggiatori che ne hanno necessità non possono ancora consultarlo sul sito delle ferrovie. Un’azienda seria avrebbe già reso disponibile l’orario ufficiale da mesi, dopo averlo democraticamente discusso e concordato con tutte le controparti. Evidentemente le FS preferiscono lasciare la suspance fino all’ultimo minuto.

Bisogna comunque riconoscere che l’ingegno nel camuffare i disservizi e tranquillizzare i viaggiatori non manca. Per distogliere l’attenzione dall’immotivato allungamento dei tempi di percorrenza, e al contempo aumentare i profitti senza migliorare il servizio, le FS si sono inventate i nuovi treni EuroStarcity, brutta copia degli Intercity che sostituiranno, perfino peggiori, in termini di capienza, comfort e velocità a parità di fermate, dei vecchi interregionali. In questo modo le FS hanno aperto un altro fronte, distraendo dal problema dell’allungamento delle percorrenze e costringendo i pendolari alla rincorsa. Anziché concentrarsi sui miglioramenti delle percorrenze attuali, si è dovuto disinnescare l’ennesimo immotivato aumento di tariffe. Così ora i pendolari dovrebbero essere felici perché, grazie al generoso interessamento delle amministrazioni regionali e dei relativi comitati politicizzati, pagheranno un po’ meno (si parla di altri 10 Euro al mese sulla PC-MI) la licenza di viaggiare sugli EScity, ovvero gli ex IR che un tempo non costavano un soldo in più. Sembra un teatrino organizzato ad arte per dire che qualcosa è stato ottenuto, ovviamente i rallentamenti ai nostri treni sono tutti rimasti.

Riepilogando, l’alta velocità avrebbe dovuto ripristinare treni veloci per i pendolari, invece li ha rallentati e per illudersi di andare veloci si dovrà pagare di più; per giunta i nuovi EScity non fermeranno in molte stazioni pendolari. Avremo treni che impiegano fino a 3 ore per collegare Milano a Roma e treni che ne impiegano fino a 2 per collegare Milano a Piacenza. Un eccellente risultato, degno di cotanto management.
Ci dispiace per le opinioni del signor Moretti, ma dobbiamo ribadire che sulla nostra linea i treni di domani saranno più lenti di quelli di ieri, e come mostrano le analisi spediteci da attenti e documentati viaggiatori, quei treni saranno anche più lenti di quelli che circolavano settant’anni or sono.

Resta poi il fatto che i tempi di percorrenza indicati sull’orario, non sono nemmeno lontanamente parenti dei tempi realmente impiegati. Chi nelle ultime settimane si è trovato a viaggiare sulle nostre linee può confermare gli infiniti ritardi senza alcuna giustificazione concreta. Sappiamo bene che, a dispetto delle autoprolclamazioni FS, allungare le percorrenze non riduce i ritardi. Basti pensare all’effetto delle quattro dita di neve cadute il 28 novembre. Tra Piacenza e Milano i treni viaggiavano con pesanti ritardi, con gli annunci che incolpavano le “avverse condizioni meteorologiche”, neanche fossimo su un jumbo nel bel mezzo di un uragano. Lo scaricabarile in FS deve essere lo sport più praticato. Riconosciamo però la fervida fantasia di questo management che d’estate deve combattere con le infide rotaie che si piegano sotto il sole (le hanno progettate loro) e d’inverno lotta col freddo di una nevicatina. Manca solo d’incappare in una piccola tromba d’aria, probabilmente ci sentiremmo dire: “linea interrotta causa apocalisse”.

Questo in effetti è un bel punto debole per le ferrovie. Non si accorgono di quanto siano ridicole certe affermazioni? Aspettiamo al varco l’alta velocità, augurandogli magari una bella spruzzatina di neve proprio il giorno dell’inaugurazione per sentire quali annunci escogiteranno per giustificarsi con gli ospiti d’onore presenti sul treno. Considerando le capacità mostrate nella gestione della linea storica, immaginiamo che ben presto sarà disponibile un’ampia aneddotica sui vari problemini della TAV. Tutti ricordiamo i pannelli che, essendo stati solo incollati (come le figurine), saltavano via dalla fusoliera delle carrozze eurostar. Ma sembra che stiano già correndo ai ripari, con la tratta AV progettata per treni da 350 km/h, e costata un patrimonio, si scopre che i nuovissimi ETR600 possono viaggiare al massimo a 250 km/h. Sta a vedere che si sono accorti che è meglio andare piano? Così tanti soldi pubblici spesi per una tecnologia costosissima vengono utilizzati per treni che fanno solo 50 km/h in più dei vecchi rapidi. Ve li ricordate? Erano quelli che già negli anni '60 sfrecciavano a 200 km/h. 50Km/h in più in 40 anni d’investimenti: questo sì vuol dire utilizzare i soldi in maniera produttiva.

Resta poi da vedere cosa succederà in caso di guasto della tratta ad alta velocità. Il fiume di treni che vi transita verrà com’è ovvio dirottato sulle linee storiche. Indovinate chi ne farà le spese? Secondo voi hanno pronta qualche soluzione d’emergenza per evitare i disservizi che si verranno a creare? Oppure sarà tutto lasciato all’improvvisazione e alla mancanza di coordinamento tra le diverse aree come già oggi avviene sulle nostre tratte (se a Piacenza chiediamo una fermata straordinaria ce la negano, poi il treno la effettua ugualmente perché viene richiesta più avanti dai pendolari lombardi).
C’è pure da mettere in conto un altro nefasto effetto dell’entrata in vigore della TAV. Fino ad oggi la manutenzione delle nostre linee veniva garantita per evitare inconvenienti ai treni su cui viaggiavano questi prestigiosi signori. Perché si sa, la linea è molto democratica e quando il cavo si spezza o lo scambio s’inceppa mica guarda se in quel momento sta transitando il confortevole Eurostar col Sig. Moretti o le celle frigorifere per i pendolari. Ora che i treni dei signori hanno finalmente a disposizione una rotta nuova di pacca, non sarà più così prioritario manutenere la linea bestiame per il popolo bue.

Concludiamo con un caloroso consiglio a tutti i viaggiatori. Tenetevi sempre pronti a documentare i disservizi che subite in questo periodo. In caso di contenziosi giudiziari è bene avere le prove dirette di ogni evento. Per evitare fastidi le ferrovie hanno pensato, molto democraticamente, di vietare l’uso di video/fotocamere sui treni e nelle aree di stazione. Noi pensiamo che questo divieto sia illegittimo, in ogni caso oggi con un semplice cellulare potete documentare tutto senza che nessuno sappia se state immortalando una nefandezza FS o videchiamando un amico. Con quelle prove in un’aula di tribunale vi sarà molto più facile pretendere i risarcimenti che vi spettano.

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