Altri soldi alle FS? No grazie, prima una bella visita medica!  (2/12/2006)

In questi giorni le FS si affannano a dire che non hanno più soldi da spendere, lo scorso primo dicembre si è addirittura tenuta a Roma una manifestazione per richiedere altri finanziamenti pubblici. Abbiamo più volte espresso la nostra perplessità verso bilanci che dai brillanti risultati (propagandati dal vecchio amministratore delegato prima del suo licenziamento) si trasformavano in poco tempo in oscuri buchi neri. Temiamo sia in atto un tentativo di diffondere tra la gente la convinzione che le FS debbano essere assolutamente rifinanziate dal governo, cioè da noi. Fatto salvo il diritto dei lavoratori (non dirigenti) di avere la salvaguardia del posto di lavoro e del salario, è nostra convinzione che prima di dare un solo centesimo alle ferrovie si debba far luce sulle miriadi di appalti che vengono continuamente denunciati da tante inchieste di giornali e TV, che negli anni scorsi hanno portato allo sperpero di smisurate quantità di denaro. Le FS sono come un finto magro, il grasso c'è, ma è ben nascosto negli stipendi della classe dirigente, nelle loro buonuscite nonché in quegli appalti di cui sopra. Siamo convinti che per curare queste malatissime ferrovie sia necessario estirpare l'eventuale cancro che si trova al suo interno prima di foraggiarlo con altri pubblici denari.

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