Ritardi addomesticati? (12/12/2004)

Durante le ultime riunioni con i rappresentanti della Regione Emilia Romagna ci siamo sentiti dire che i ritardi dei treni pendolari si stanno riducendo. La cosa ci ha molto sorpreso perché chi viaggia sa bene che le cose non stanno così. Basti pensare agli ultimi due giorni lavorativi della scorsa settimana, dopo il ponte di S. Ambrogio, il 9 dicembre il treno IR2124 è arrivato a Milano con oltre un'ora di ritardo causa un guasto alla stazione di Rogoredo. Il giorno successivo il ritardo era di oltre 30 minuti perché il treno è stato trasformato in locale per sopperire all'assenza di un treno regionale della Lombardia. La stessa sera l'IR2137 da Milano a Piacenza viaggiava con 30 minuti di ritardo causa guasto al materiale rotabile. Insomma un bel regalo di Santa Lucia da parte di Trenitalia ai pendolari.

A fronte di queste incongruenze tra quanto sperimentano i viaggiatori e quanto ci dice la Regione Emilia, ci sorge il legittimo dubbio che i dati forniti alla Regione vengano in qualche modo addomesticati. Già si sa che il ritardo dei treni viene calcolato in base a quando diventa verde il semaforo di ingresso alla stazione, ovvero alcuni minuti prima della reale apertura delle porte, ma è possibile che vi sia dell'altro? La Regione si fida quasi ciecamente dei ritardi messi a disposizione dalle ferrovie e questo fatto è piuttosto curioso. Come ogni sistema informatico anche quello relativo alla misura dei ritardi potrebbe, in linea di principio, essere manomesso al fine di indicare ritardi alterati. Alcune strane coincidenze sembrano rendere ancora più fitto il mistero. Ad esempio il giorno 10 dicembre 2004 il treno IR 2124 è arrivato alla stazione di Lodi con 20 minuti di ritardo, ma alcuni pendolari di quella stazione hanno riferito che il treno a Lodi veniva annunciato con soli 5 minuti di ritardo. Treni fantasma compaiono "in arrivo" sui tabelloni, seguiti dopo pochi minuti dalla scritta "partito", tutto questo prima che il treno sia effettivamente arrivato. Talvolta alcuni treni regionali che a Milano vengono soppressi, a Piacenza risultano segnati comunque in arrivo (a più di un'ora dalla soppressione!) ed il treno sparisce regolarmente dal tabellone quando scatta l'ipotetico orario di arrivo e fine corsa. Le stazioni campionesse di stranezze sono quella di Milano Lambrate e Codogno. In entrambe può accadere che un treno in ritardo venga tolto dai tabelloni senza che sia arrivato e senza che vengano forniti gli ulteriori aggiornamenti sul ritardo. Un episodio del genere è successo alla stazione di Milano Lambrate il giorno 13 ottobre 2004 quando il treno IR2141 da Milano veniva annunciato con ritardi via via crescenti (la solita strategia per non irritare i viaggiatori). La cosa buffa è che il treno, arrivato a 45 minuti di ritardo, è stato inspiegabilmente tolto dal tabellone (non certo perché mancava spazio). Il treno è poi arrivato a Piacenza con oltre 90 minuti di ritardo!

Invitiamo pertanto le Regioni a verificare con molta attenzione i ritardi forniti da Trenitalia ed invitiamo i viaggiatori a segnalarci ogni possibile stranezza osservata durante gli annunci dei ritardi.

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