Parcheggi pendolari: nessuna garanzia e ancora tanti problemi aperti (1/8/2004)

Il 29 luglio scorso in Comune si è tenuto un incontro tra pendolari Comune e Provincia per discutere la nuova versione del progetto autostazione corriere/parcheggio multipiano dell'area Borgofaxhall/ferrovia. Purtroppo ad un anno esatto dalla presentazione del primo progetto, per quanto riguarda noi pendolari, ben poco è cambiato. Come allora il progetto prevede il completo abbattimento del capannone con il relativo parcheggio per biciclette, ciclomotori e moto, il rifugio Segadelli e la sede della nostra associazione, senza prevedere siti alternativi. Facciamo fatica a capire come in campagna elettorale l'attuale amministrazione si sia potuta schierare al nostro fianco, giudicando insensato l'abbattimento di metà capannone (come proposto dalla vecchia amministrazione) impegnandosi a difendere tale sito.

Noi pendolari eravamo rimasti alla proposta di pochi mesi fa espostavi dal Sindaco Reggi che prevedeva di portare l'autostazione dall'altra parte della ferrovia. Oggi ci viene detto che quell'idea non è stata nemmeno presa in considerazione causa gli elevatissimi costi (questa sembra essere l'unica ragione). Sarà vero? Se è così ci piacerebbe vedere la stima preventiva dei costi per i due progetti, che immaginiamo sia stata fatta prima di prendere una decisione così importante.

Ci viene detto anche che i tempi sono ristretti e che bisogna far partire subito i cantieri. Che strano, aspettiamo un anno la revisione del progetto (per di più ancora incompleta) poi, in piena estate quando tutti siamo in vacanza, cresce l'urgenza e non lo si può valutare con attenzione. Sappiamo bene che la fretta è una cattiva consigliera, può forzare scelte sbagliate che si potrebbero aggiungere ai già tanti problemi quotidiani di noi pendolari. Per fortuna anche la Provincia (presente all'incontro) si è lamentata perché non era stata aggiornata sul progetto.

Per la viabilità nella zona ci viene detto che verrà notevolmente migliorata e sono in corso studi sui flussi di traffico. Noi pendolari però ben sappiamo che tra la teoria e la realtà c'è sempre una grande differenza (gli orari FS insegnano). Così ci ricordiamo come l'introduzione di Borgofaxhall, secondo altrettanti studi, non avrebbe dovuto creare appesantimenti al traffico, con una via Primogenita a 4 corsie. Purtroppo la realtà è stata ben diversa e da allora ognuno di noi ha dovuto cambiare, non senza sacrifici, i propri orari e le proprie abitudini per riuscire a raggiungere o tornare a casa dalla stazione.

Il progetto attuale con gli ipotetici 640 posti auto del parcheggio multipiano non sembrano comunque sufficienti per le esigenze di pendolari + commerciale (vecchio e nuovo) + provincia (da poco insediata a Borgofaxhall), tenuto anche conto che nel vallo non ci saranno più parcheggi. Non si ha inoltre la minima garanzia che una parte di quei posti resti gratuita. La precedente amministrazione, con il progetto del 2000, ci aveva almeno garantito che 350 posti auto sarebbero rimasti liberi e gratuiti.

Un'altra spinosa questione sono i finanziamenti dell'opera. Quell'opera dovrebbe essere costruita dalla proprietà di Borgofaxhall che avrebbe dovuto utilizzare gli 11.2 miliardi che l'amministrazione dell'epoca  (Vaciago) aveva gentilmente abbonato rinunciando agli oneri di urbanizzazione per Borgofaxhall, in cambio appunto della costruzione dell'autostazione e relative opere connesse. Bene, oggi ci viene detto che come controparte per la costruzione il Comune deve anche consegnare altra cubatura commerciale a Borgofaxhall (come se non ce ne fosse già abbastanza). Ma 11.2 miliardi di vecchie lire non sono sufficienti? Qualcuno ci sa dire dove sono finiti visto che, tutto sommato, si tratta di soldi pubblici? Forse un po' di chiarezza su questo problema non guasterebbe.

Resta inoltre aperto l'annoso problema del marciapiede "pubblico" di via Primogenita letteralmente inglobato dalla struttura di Borgofaxhall e gestito privatamente con orari di apertura e chiusura e con la quasi completa inaccessibilità verso strada (vedi articolo). Questa assurda sistemazione, che a dispetto delle leggi vigenti sui marciapiedi obbliga molte persone a camminare letteralmente in strada, è stata da noi contestata fin dall'inizio e segnalata a tutte le amministrazioni. Nonostante le solite promesse, TUTTE quante, anziché risolvere il problema, e magari ricercare all'interno della burocrazia comunale le responsabilità di tale scelta, hanno preferito insabbiare la questione. Come mai dopo anni questo problema non viene risolto? A chi non si vuole dar fastidio?

Con queste premesse, come possiamo noi cittadini aver fiducia che ciò che è stato proposto venga realmente fatto nel nostro interesse?
E' vero che l'attuale amministrazione ha le mani legate da convenzioni stipulate in precedenza con la proprietà di Borgofaxhall, nulla però le vieta di cominciare a risolvere i problemi già esistenti (vedi marciapiede), spiegando, magari pubblicamente, come sono stati o verranno spesi quegli 11.2 miliardi di soldi pubblici.

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