Considerazioni sul trasporto urbano (15/6/2003)

Anche quest’anno come tutti gli anni "Tempi" con la chiusura delle scuole taglia praticamente il 30% delle corse disponibili.
Ci rendiamo conto che mancando l’utenza scolastica sicuramente una riduzione delle corse sia indispensabile, tuttavia vorremmo far presente che i lavoratori pendolari, che come tutti sappiamo sono tanti, continuano a lavorare anche nei mesi estivi (almeno giugno e luglio).

Per questo motivo la programmazione del nuovo orario estivo dovrebbe tener conto di queste problematiche.
Andrebbe calibrato meglio l’orario di arrivo e partenza degli autobus dalla stazione con l’arrivo e la partenza dei treni; al mattino non ci sono pulman che arrivano in stazione in tempo utile per prendere il primo treno in partenza per Milano (tranne il 15B).

"Tempi" aveva prospettato la possibilità comunque di migliorare il servizio mettendo, a partire da giugno, del personale a coordinare le partenze dei pulman durante le ore di punta, per tener conto degli arrivi dei treni. Considerando che al riguardo non abbiamo più saputo nulla deduciamo che questo intervento, secondo noi molto utile, sia stato accantonato.

Per una città come Piacenza dove il pendolarismo è molto diffuso, non è concepibile che dopo le ore 20,30 praticamente non esista più un servizio efficiente di autobus.

A questa carenza si è cercato di supplire istituendo un servizio sostitutivo denominato TAXI BUS che per tutta una serie di motivi non risponde alle esigenze dell’utenza.
Basti pensare che dopo 3 anni dall’entrata in vigore non esiste ancora alcun tipo di segnaletica (palina con orari, percorso e regolamento).
Queste richieste sono state portate su tutti i tavoli di discussione senza ottenere ad oggi alcun risultato.

Quindi rinnoviamo l’invito di tener in funzione i bus sulle linee più importanti almeno sino alle 21,30-22.

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