Cambi di tariffe ferroviarie: sempre a danno dei pendolari (10/10/2004)

Quando alcuni anni or sono le ferrovie decisero di sostituire buona parte dei treni IR con treni IC (il servizio offerto è lo stesso ma le FS ci guadagnano molto di più con le tariffe IC), fu concordato con la Regione Emilia che chi aveva un abbonamento ferroviario avrebbe dovuto pagare solo il supplemento IC senza alcuna maggiorazione. In barba a ciò ora le FS hanno tolto questa possibilità ed il giorno scelto per l'attuazione del provvedimento è stato, guarda caso, il 15 di agosto, quando i pendolari sono in ferie e non possono lamentarsi. Senza contare che di ciò non è stato dato alcun annuncio preventivo. Insomma la solita condotta FS volta soprattutto ad incamerare soldi da noi pendolari. Si noti tra l'altro che la serie infinita di tariffe, maggiorazioni e supplementi è stata inventata solo per incassare più soldi evitando le pesanti ricadute sul tasso di inflazione che invece valuta solo il costo dei biglietti. Ovviamente tutto ciò viene fatto con la complicità della classe politica che non alza un dito contro questi arbitrii.

Dal primo di ottobre 2004 poi è salito da 5 a 25 Euro il costo aggiuntivo pagato per fare un biglietto in treno. Nel contratto di servizio non c'è scritto che le Ferrovie prima di toccare il sistema di tariffazione dovevano avere l'approvazione della Regione Emilia? Perché la Regione Emilia non ha richiesto alle ferrovie di mantenere la tariffa concordata di 5 Euro?

Tutto questo a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di quanto ai politici stia a cuore l'interesse di noi pendolari.

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