Le ferrovie vogliono aumentare ancora le tariffe! (12/9/2006)

Con affermazioni secondo cui i prezzi sono fermi dal 2001 le FS stanno chiedendo al governo di poter aumentare le tariffe. A noi invece risulta che i costi per i viaggiatori sono di fatto aumentati ben oltre l'inflazione per colpa dei tanti espedienti messi in atto dalla classe dirigente FS. I costi per i biglietti risentono invece delle innumerevoli tariffe aggiuntive obbligatorie introdotte per accedere a quei treni che ora sostituiscono i vecchi Interregionali, costi che però non vengono conteggiati nel calcolo dell'inflazione. Come mostra la seguente tabella anche i costi per gli abbonamenti sono notevolmente cresciuti.

Costo abbonamento annuale tratta Piacenza - Milano
1998 2005 Variazione 1998/2005
819.000£
per 13 mesi equivalenti a
756.000£
per 12 mesi
486Euro=941.000£ (12 mesi e validità e solo da inizio mese) +67500 Euro (131M£ anno) di contributi regionali +24% considerando la diversa durata
+8% contributo Regionale
+6% effetto abbonamento solare (1° agosto 2003)
+4% da agosto 2005
TOTALE + 42% in 7 anni! molto più dell’inflazione

Di fatto negli ultimi 7 anni il costo reale di viaggio è aumentato ben oltre il tasso di inflazione e nonostante il servizio, in termini di velocità di collegamento nella tratta in questione, sia peggiorato mediamente del 17% (escludendo i ritardi), pari a circa 10 minuti in più necessari per ogni viaggio.

E' curioso notare che invece quella stessa classe dirigente FS che piange miseria è quella che, con l'accordo della classe politica, si costruisce contratti blindati che le garantiscono stipendi da favola (trasmissione Report Rai 3 del novembre 2004), tutto questo a fronte degli squallidi risultati ottenuti sul campo, come dimostrano i continui disservizi e gli incidenti sulle linee. Non si parla invece dei quasi 9 miliardi di vecchie lire che il signor Catania ha ricevuto dalla società come buonuscita. Non si dice nemmeno che rispetto ad alcuni anni fa, quando i dipendenti FS erano oltre 200 mila ed i dirigenti erano 650, ora vi sono meno di 100mila dipendenti ma con il doppio dei dirigenti (fonte Corriere della Sera 10 aprile 2006). Significa un rapporto dirigenti/lavoratori quadruplicato rispetto al passato! E' la dimostrazione che i partiti usano le nomine politiche solo per piazzare i loro accoliti, intanto noi viaggiatori sopportiamo i disservizi, le inefficienze e i costi di questa pessima gestione. Si tratta di persone autoreferenziate che con l'appoggio della classe politica cercano di illudere l'opinione pubblica che il servizio sta migliorando.

Non  abbassiamo la guardia, impariamo a protestare e ad opporci alla classe politica che satura la società con i propri uomini di partito. Chiediamo che cessino gli sperperi di denaro nelle FS, che vengano licenziati in tronco i dirigenti incompetenti o raccomandati e che vengano ridotti gli stipendi ai restanti in proporzione ai disservizi ancora presenti, disservizi che solo noi viaggiatori possiamo valutare.

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