L'Assessore Peri se ne frega delle promesse fatte ai pendolari (31/1/2006)

Nei due accesi consigli aperti (Provinciale e Comunale) la nostra associazione assieme a quella della Val D'Arda ha evidenziato i disservizi e ribadito la richiesta di ripristino del vecchio orario ferroviario come punto di partenza per ulteriori miglioramenti a favore dei viaggiatori. Nonostante il deciso appoggio alle nostre richieste di tutti i Consiglieri di Comune e Provincia, l'Assessore ai trasporti della Regione Alfredo Peri, seguendo un copione che noi avevamo previsto da tempo, ha detto che ormai al vecchio orario non si può più tornare e che bisogna andare avanti cercando di sistemare "le maggiori criticità" di questo orario (senza quindi rimuovere tutti i danni che ha introdotto, ma solo alcuni!). Eppure Peri aveva garantito che, se i disservizi fossero continuati, il 31 gennaio avrebbe chiesto la revoca del contratto, ora invece regala altro tempo alle ferrovie spostando in avanti i tempi della valutazione. Una bella presa in giro per noi viaggiatori/sudditi della Regione Emilia Romagna che continueremo a subire i disagi sulla nostra pelle per colpa di un amministratore che se ne infischia dei diritti dei cittadini (ricordiamo che tutte le associazioni della Regione sono contro al nuovo orario).

Di Peri però non ci sorprendiamo più visto che ormai il suo ruolo sembra essere quello di difensore degli interessi della classe dirigente FS, che mantenendo gli Intercity al posto degli Interregionali avrà garantiti enormi profitti. La sorpresa è venuta invece dal nuovo responsabile regionale di Trenitalia che si è rivelato uno di quei manager di ultima generazione che sembrano fatti tutti con lo stampino e si riempiono la bocca di frasi come "abbiamo migliorato le performance" o "abbiamo avuto un trend positivo" insomma ci è sembrato uno di quei rampanti completamente sganciati dalla realtà, capaci solo di lodarsi, autoreferenziarsi e di buttare molto fumo negli occhi di chi lo sta ad ascoltare.

Ha presentato dei dati secondo cui il nuovo orario avrebbe migliorato la puntualità dei treni (peccato si sia dimenticato di dire che con il nuovo orario hanno allungato quasi tutti i tempi di percorrenza dei treni, che i ritardi che annunciano sui treni siano sempre 5/10 minuti meno del valore reale e che quando qualche treno è troppo in ritardo sparisce magicamente dai tabelloni o viene soppresso). Insomma ci è sembrato uno di quelli messi lì, ma che di ferrovie non ne sa tanto visto che ha avuto anche il coraggio di dire che ormai al vecchio orario non si può tornare, se non con sei mesi di tempo, perché il nuovo orario ne ha richiesti ben dodici per la preparazione. Rispondiamo intanto che il nuovo orario non è nato in 12 mesi, ma è stato costruito in maniera raffazzonata all'ultimo minuto cercando di mediare le richieste delle diverse regioni. E' stato fatto in maniera così approssimativa e superficiale che gli orari esposti in stazioni diverse differiscono tra di loro come anche quelli stampati sugli orari distribuiti dalle ferrovie, segno della fretta nel mettere tutto insieme e ovviamente della superficialità con cui è stato fatto il lavoro. Ma la cosa più importante è che per ripristinare il vecchio orario non servono 6 mesi, ma basta un solo giorno, come è stato fatto per il cambio con il nuovo. Questo perché IL VECCHIO ORARIO ESISTE GIA', per ripristinarlo non c'è da studiare più niente CARO SIGNOR MANAGER, quindi per reintrodurlo non serve sprecare nemmeno un minuto del suo preziosissimo tempo; e il disagio per renderlo nuovamente operativo è pari o inferiore a quello che è servito per mettere il nuovo, visto che l'orario vecchio è molto più rodato.

Speriamo davvero che la lotta a questi nuovi manager provenga anche dall'interno delle ferrovie, riteniamo sia vergognoso che certe persone arrivino a quei livelli di comando senza conoscere nel dettaglio i problemi. Ferrovieri chiedete almeno che ai posti di comando ci siano persone con molti anni di esperienza e di gavetta sulle spalle nel mondo ferroviario.

La faccia tosta del nuovo dirigente FS ha però suscitato le ire del Sindaco Reggi che è appositamente intervenuto in maniera molto decisa contro le affermazioni del manager per ribadire le richieste di ripristino immediato del vecchio orario. Il Sindaco ha detto chiaramente che se il vecchio orario non viene ripristinato DA SUBITO, da domani il Comune considererà tutte le vie possibili (compresa quella legale) per combattere questa situazione.
Grazie Sindaco, è così che vogliamo vederla combattere al nostro fianco.

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