IL RAPPORTO DI COMPRESSIONE
La miscela aria/benzina viene compressa notevolmente, dopo essere stata aspirata all'interno del cilindro, prima di venire accesa da una scintilla che scocca tra gli elettrodi della candela. Durante la fase di compressione il pistone sì sposta dal Punto Morto Inferiore al Punto Morto Superiore. Il rapporto tra i volumi a disposizione dei gas freschi all'interno del cilindro, con il pistone nelle due posizioni citate (cioè al PMI ed al PMS), viene detto appunto "rapporto di compressione". In altre parole esso può essere definito come il rapporto tra la cilindrata unitaria (volume generato dal pistone nel suo spostamento da un punto morto all'altro) più il volume della camera di combustione ed il volume della sola camera di combustione. Si potrà obiettare che in realtà la valvola di aspirazione non finisce di chiudersi al PMI ma solo diversi gradi dopo di esso e che la combustione ha inizio con un certo anticipo rispetto al PMS. A queste osservazioni, giustificatissime, si deve però rispondere che il rapporto di compressione ha un valore puramente teorico (talvolta si parla di rapporto di compressione "geometrico"). Esso non solo non tiene conto dell'anticipo di accensione ma neppure (cosa ben più importante), del grado di riempimento del cilindro, ovvero del rendimento volumetrico. A questo proposito è interessante osservare che diversi costruttori di motori a due tempi calcolano il rapporto di compressione come rapporto tra il volume del cilindro (camera di combustione compresa), misurato quando il margine del cielo del pistone è allineato con lo spigolo superiore della luce di scarico e il volume della sola camera di combustione. Questo modo di procedere è tipico, ma non esclusivo, della scuola giapponese. Nei motori ad accensione per scintilla se la pressione e la temperatura della miscela aria/benzina presente nella camera di combustione alla fine della fase di compressione superano determinati valori (che variano da motore a motore e in funzione principalmente della forma e delle dimensioni della camera e della posizione della candela) inevitabilmente insorge la detonazione. Dato che il rendimento termico del motore aumenta al crescere del rapporto di compressione, è opportuno che quest'ultimo sia assai elevato, ma non tanto da causare il rischio che si verifichi la detonazione (la pressione e la temperatura della miscela aria/benzina all'interno del cilindro alla fine della fase di compressione dipendono essenzialmente proprio dal rapporto di compressione impiegato).