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Le
radici del pedale galbiatese
Spesso siamo spinti dalla curiosità di conoscere le radici
della nostra origine: cosi, anche il pedale galbiatese si è posto
l’interrogativo circa le motivazioni che hanno portato alla fondazione della
società , 25 anni or sono, e ne ha evidenziate sostanzialmente due : la
passione per questa disciplina e l’ubicazione del nostro paese
Infatti il frequente transito di gare ciclistiche
attraverso l’importante crocevia al termine della “riva de Galbiàa", ben
nota a tutti gli appassionati ciclisti del circondario, non poteva lasciare
indifferenti tutti coloro che avevano a cuore questo sport.
Del resto erano
numerosi i pedalatori che ancora volevano cimentarsi sulle nostre strade. La
passione per questo sport e l’iniziativa di Giovanni Combi, coadiuvato da
Corti Giovanni, Colombo Narciso, Riva Beniamino, Panzeri Marco, Maggioni Ambrogio,
Aldeghi Carlo, Negri Luigi, e da tanti altri che avevano in comune
l’entusiasmo per questo sport, hanno colmato un vuoto che esisteva fra vari
gruppi Galbiatesi.
Il
6 dicembre 1977 presso il ristorante “Tavola Rotonda” si costituiva la Società ciclistica
denominata SPORT CLUB ARREDI
COMBI, alla presenza di Felice Gimondi, di alcune personalità di spicco del
ciclismo lombardo e di autorità comunali.
CRONISTORIA
DEL GRUPPO CICLISTICO GALBIATESE
Fondazione delle società denominata SPORT CLUB ARREDI
COMBI con colori sociali bianco/nero e con Combi Giovanni promotore presidente
che resta in carica sino 1983. Sono gli anni in cui è molto intensa
l’attività agonistica specie nelle categorie giovanili e nelle gare di
ciclocross.
1984-1990
Sotto
la guida del presidente Negri Luigi si intensifica l’attività agonistica,
estesa anche ai ciclo amatori con la programmazione di gare , cresce
parallelamente l’intensa partecipazione a ciclo raduni.
La società cambia denominazione in S.C. PEDALE GALBIATESE
col supporto, solo per alcuni anni, di nuovi sponsor : IMMOBILCASA, ARREDI
COMBI,PRO.MA.VET, ARMECO, CARROZZERIA LA GALBIATESE, CENTRO IPPICO PEGASO, tam
tam. e sotto la guida del presidente Rovida Fausto veste i nuovi colori
sociali fucsia/azzurro.
Negli
anni successivi (1992-2007), pur nella continuità delle attività, si
succedono nuovi presidenti.
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1992 Corti Giuseppe
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1993-1996 Corti Giovanni
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1997-2000 Agostani Angelo
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2001-2002 Cescato Gianangelo
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2003-2007 Riva Ezio
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In questi anni vi è stata un progressiva riduzione del numero degli iscritti;
tutta via si sottolinea che non è mai venuta meno la carica di vitalità e di
potenzialità programmatica del gruppo, aperta e pronta a recepire innovazioni
e proposte costruttive.
Infatti sono state numerose le presenze ciclo turistiche in
tutta Italia ed all’estero (Grecia, Spagna, Turchia e Tunisia )e soprattutto
è stata consistente la partecipazione a “raid” ciclistici per atleti con
fondo e resistenza per chilometraggi elevati a Roma, Assisi e San Giovanni
Rotondo.
giugno 2000
Erba
- Roma (km 780) in occasione del Giubileo
GLI
ANNI DELLA INTENSA ATTIVITA’ AGONISTICA E CICLOTURISTICA
Per illustrare il nostro agonismo e cicloturismo diamo
spazio alle immagini più che alle parole.
1979
Giuseppe
Bassani Campione provinciale
1982
Calcagni,Castagna,Corbetta vincitori
a Padova
1984
Cescato,Sacchi O.,Sacchi E.,Bolgiani dopo una crono
1985
Sacchi
Enrico e Sacchi Oreste campioni provinciali
1997
Turchia
1999
Sierra Nevada Spagna
Il futuro a breve e lungo termine
Come ogni
come società, anche noi abbiamo voluto stendere delle linee programmatiche basate
sulla osservanza della realtà galbiatese.
In questi ultimi anni ci siamo accorti, aderendo alle manifestazioni del
Settembre Sportivo Galbiatese, che l’interesse per la bicicletta, pur frenato
dagli ostacoli naturali del nostro territorio, esiste ancora e che vi sono
ragazzi appassionati.
Pedalata 2002
La partecipazione è sempre crescente e nell’ultima
“biciclettata nelle frazioni”, un centinaio di “atleti” si sono
ritrovati alla partenza in piazza, accompagnati anche dai loro genitori. Buon segno E’ bello vedere tanta gente con la
voglia di pedalare e di parlare. Cercheremo nei nostri programmi futuri di
fare tesoro di questo
Oggigiorno le uscite su strada sono limitate da un lato
dalla pericolosità del traffico che mina a volte l’incolumità del ciclista, dall’altro dalla carenza o assenza di piste ciclabili; il desiderio di
rimanere a contatto con la natura è molto forte e questo potrebbe essere
realizzato utilizzando l’ abbinamento treno/bicicletta
che le FFSS promuovono, con la possibilità ad esempio, di visitare
luoghi della Valtellina che presenta possibilità di escursioni in tal senso.
Vista la diffusione del uso della mountain-bike tra i giovani ed adulti, verrebbe spontaneo aprire il nostro
gruppo a questa disciplina in considerazione dei percorsi che il nostro
paesaggio offre. l’argomento è sul tappeto e si cercano solo appassionati.
Nel frattempo 25 anni di ciclismo agonistico, amatoriale
sono passati. “La riva de Galbiàa”,il paesaggio, la bicicletta e gli
appassionati esistono ancora. Vediamo di valorizzarli e di conservarli a
lungo.
Ringraziamento del presidente
Mi sento in dovere di esprimere :
un cordiale ringraziamento a tutti gli sponsors che col
loro contributo ci hanno permesso la pubblicazione di questa “memoria”.
Una sentita riconoscenza a tutti coloro che ci hanno
fornito il materiale fotografico necessario.
Una doverosa gratitudine a coloro che anno condiviso il
tempo libero per la stesura e l’impaginazione dell’opuscolo.
Un grazie
all’amministrazione comunale che ci mette a disposizione la sede per i nostri
incontri settimanali.
Ed infine
Un augurio a tutti noi, protagonisti e simpatizzanti del
“Pedale” perché si possa continuare a vivere e trasmettere l’entusiasmo
della nostra passione.
presidente
Gianangelo Cescato
In ricordo di Marco, Ambrogio e Sergio
Abbiamo voluto ricordare alcuni nostri amici che con
la loro grande passione, con tanta dedizione e grande responsabilità hanno
attivamente contribuito alla formazione e alla crescita della nostra società e
che purtroppo ci hanno lasciato. A loro va la riconoscenza di tutti noi.
Perché iscriversi al gruppo sportivo
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Per condividere nell’amicizia la passione ciclistica
durante il tempo libero
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Per vivere concretamente l’opportunità della solidarietà
sportiva.
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Per poter usufruire della tutela assicurativa e sanitaria.
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Per poter raccogliere l’invito e lo stimolo a vincere la pigrizia con la
pratica di uno sport a contatto con la natura .
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Per crescere nella educazione ai valori che questo sport ci
regala. La fatica e la gratificazione.
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