|
|
|
Mazara del Vallo, cittā e porto della
Sicilia in provincia di Trapani, č situata alla foce del fiume Mazāro.
Colonia commerciale fenicia tra il VI e il V secolo a.C., passo ai romani
e fu in seguito dominata dagli arabi, che iniziarono proprio da qui la
conquista dell'isola. Il nome odierno ricorda che la cittā fu capoluogo
del Val di Mazara, uno dei tre distretti amministrativi in cui gli arabi
suddivisero la Sicilia. Con l'avvento dei normanni fu fortificata, ma del
castello eretto nel 1072 resta solo un arco d'ingresso presso piazza
Mokarta.
Al periodo normanno risalgono anche la
piccola chiesa di San Nicolō Regale (del XII secolo), nei pressi del
porto-canale, e la cattedrale riedificata nel 1690-1694. Il suo fastoso
interno custodisce tra stucchi barocchi il grandioso gruppo della
trasfigurazione di Antonino Gagini (1537). Il fianco sinistro della
cattedrale definisce un lato della centrale piazza della Repubblica,
spazio barocco disegnato fra il XVII e il XVIII secolo, dove si
fronteggiano il Palazzo vescovile e il porticato, seminario dei Chierici.
La cittā vecchia, di chiara impronta islanica, con strette vie, vicoli
senza sbocco, archi e chiusi cortili, č raccolta attorno alla chiesa di
San Michele (fondata nell'XI secolo e ricostruita nel 1637).
L'economia si basa sull'agricoltura e
soprattutto sull'attivitā del porto, uno dei pių importanti del
Mediterraneo per la sua flotta di pescherecci.
|