Comune di Petrosino

 

Edicole Sacre


 

 L'edicola votiva o sacra detta "Fiuredda" è stata sempre presente nel nostro territorio fin dalle civiltà fenicio-punica e greco-latina. Essa ha rappresentato nei secoli una forma di culto magico-religioso. I greci e i romani ponevano all'interno dell'edicola una statuetta della divinità a cui era dedicata. Basti visitare l'isola di Mothia e il museo archeologico del Baglio Anselmi di Marsala. Con l'avvento del Cristianesimo l'edicola viene adattata al culto cristiano: agli dei si sostituiscono le immagini della Madonna e dei Santi.

Le edicole possono classificarsi in due tipologie: una, isolata rispetto alle costruzioni vicine, è quella nel prospetto principale della casa. L'edicola si compone di un piccolo vano nella parte superiore che costituisce la nicchia con la figura del Santo. L'apertura della cella è quasi sempre protetta da un cancelletto in ferro battuto. 

Di recente l'edicola ha il colore del segato di tufo, usato per la decorazione della facciata. La posizione delle edicole è solitamente posta all'incrocio di strade principali ed alla sua costruzione provvede tutto il vicinato o direttamente il proprietario del terreno. Vige ancora l'usanza che in occasione della ricorrenza della festività del Santo, a cui l'edicola è dedicata, essa venga adornata di palme, fiori e i lumini accesi ne rischiarano l'immagine. Inoltre con il concorso di tutto il vicinato vengono organizzate le "musculiate" (fuochi d'artificio).

Questo lavoro è stato svolto dai Proff. Giovambattista Reina e Martino Zichittella nell'anno scolastico 1999/2000 con un gruppo di alunni dell'Istituto Comprensivo "G.Nosengo" Petrosino(TP)

 


 


 


 

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