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Il nome Petrosino ha la
sue radici sia nella storia che nella leggenda. Di grande fascino è senza
dubbio la leggenda legata a San Pietro apostolo, il quale in uno dei suoi
viaggi tra Roma e Gerusalemme sarebbe approdato, per mettersi a riparo da
una brutta tempesta, sul litorale petrosilino scegliendo la comoda baia di
Biscione.
Così, dal latino
PETRI-SINUS, che significa golfo di Pietro, ne deriverebbe il nome
moderno. Seconda l'altra tesi più semplicistica e popolare, Petrosino
proviene dal nome di una pianta spontanea della famiglia delle
"Ombrellifere", cioè da prezzemolo, che ha radici etimologiche nella
parola greca che significa "petrosilon".
Il territorio comunale
trova la sua origine nella concessione di un'enfiteusi all'inizio del
1600. Sin dal XV sec., tramite una serie di 37 torri costiere collegate
fra loro, il territorio di Petrosino assolveva alla funzione di
avvistamento contro il pericolo esterno di invasione. Ancora oggi possiamo
ammirare le vestigia della "Torre Sibiliana" del XV secolo e della "Torre
Montenero" del secolo XVI. Un vero incremento economico si ebbe intorno al
XVIII secolo, quando John Woodhouse, commerciante inglese, scoprì le buone qualità del vino
locale, non inferiori ai prodotti portoghesi e spagnoli .
Woodhouse costruì
diversi stabilimenti lungo la costa e una lussuosa villa signorile in
stile inglese. Oggi di quello stabilimento e di quella villa denominata
"Baglio Inglese" (il cui stemma è stato assunto a emblema del comune) non
rimane che il portale ed un magazzino semidiroccato.
Per la lavorazione e trasformazione
dell'uva, a Petrosino vennero costruiti appositi magazzini con le necessarie attrezzature per la pigiatura dell'uva e la conservazione del
mosto. Cominciarono così a sorgere case rurali con residenza e magazzini
annessi. A questi primi insediamenti bisogna far risalire l'origine dei
cosi detti "chiani" . Negli anni 50 grazie all'interessamento
dell'onorevole Francesco De Vita, Petrosino comincia ad assumere l'aspetto
di paese con la costruzione di opere pubbliche come: strade asfaltate,
cimitero, scuole, illuminazione, componenti essenziali per una contrada
che già nel 1937 aveva aspirato a rendersi autonoma da Marsala. Dopo
tantissime istanze presentate in diversi periodi, solo il X
Luglio
1980 l'autonomia è un
fatto compiuto, Petrosino è il 24° comune della provincia di
Trapani.
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