PENSIERI 6 novembre 2000

 

 

TRAPASSO

 

In tutte le culture la morte rappresenta il momento di passaggio da una forma di esistenza ad una forma diversa. L'esistenza che c'è dopo la morte assume significati e valori diversi secondo le religioni.
Un sentimento però accomuna ogni essere: vivere la morte di una persona cara, come una perdita. E così è, in quanto ci viene a mancare la presenza fisica della persona amata e tutto ciò che essa rappresentava.
L'accettazione della morte viene poi vissuta con rassegnazione perché limitata alla sola dimensione terrena. Il dolore per la perdita della persona cara è inevitabile, ma spesso questo sentimento è accompagnato dal non voler accettare questo momento della vita, come parte integrante della vita stessa, come la fine di un ciclo terreno, iniziato con la nascita. Molte volte nascono sentimenti di colpa e di rimpianto per le azioni non fatte o le parole non dette e si rimane aggrappati alla figura fisica del nostro caro.
In questo modo teniamo vincolata a noi l'anima della persona persa che, sentendo la nostra sofferenza, a volte non riesce ad iniziare il percorso che deve compiere nella nuova dimensione e con tristezza rimane legata a noi ed agli eventi terreni. E come se alla stazione trattenessimo per la mano la persona che, già sul treno, sta per iniziare un lungo viaggio. Lasciamo che parta, con serenità e la pace interiore, di chi sa che il nostro caro andrà sì via per sempre, ma per il viaggio più importante della sua vita.
C'è una meditazione che aiuta noi e l'anima della persona amata a superare la difficoltà del distacco.

Mettiti in una posizione comoda e lascia che il respiro fluisca in modo armonioso e calmo. Visualizza la persona cara. Il luogo potrebbe essere uno spazio senza dimensione né confini. In fondo una luce bianca molto intensa e rassicurante come provenisse da una porta aperta. Ponile una mano sulla spalla destra e, muovendo qualche passo insieme, infondile calore e fiducia. Dille di ascoltare il calore, nel suo cuore, della luce che c'è in fondo e di andare verso di essa. Tu non avvicinarti alla luce. Quando sarà vicino alla luce, una mano si tenderà, la prenderà per mano e la condurrà entro la luce. Dille che una volta superata la luce (come fosse una porta) sarà amata, come sarà amata di chi rimane qui sulla Terra, ma è arrivato il momento di andare. Stare qui non sarebbe nulla, né morta, né viva. Sussurrale questa preghiera mentre la lasci andare:

Andate, andate
con Dio in pace.
Il cuore si colmi d'amore e di luce.
Andate sereni con gioia nel cuore.
Andate, andate.

Puoi ripetere la preghiera ogni volta lo vorrai.