PENSIERI 16 ottobre 2000

 

 

OM NAMAH SHIVAJA

 

Esiste un mantra considerato fondamentale nella dottrina e nella pratica orientale: Om Namah Shivaja.
Esso è conosciuto come il grande mantra liberatorio e come Panchakskari, il mantra dalle cinque sillabe (cinque perché la Om non viene considerata una sillaba, ma il seme di tutte le lettere). Il significato letterale è Mi inchino a (o onoro) Shiva, dove per Shiva si intende la Suprema Realtà, il Sè superiore, la Coscienza che dimora in tutte le cose.
Ogni sillaba corrisponde a uno dei cinque elementi che compongono il corpo: Na alla terra, Mah all'acqua, Shi al fuoco, Va all'aria e Ya all'etere. Quando le cinque sillabe vengono ripetute, i cinque elementi vengono purificati e, conseguentemente, tutto il corpo. Ed è questa la condizione imprenscindibile, insieme alla purificazione della mente, perché tu possa beneficiarne appieno della tua pratica spirituale.
Come ripetere il mantra?
Om Namah Shivaja può essere ripetuto, anche mentalmente, sempre; quando cammini, quando aspetti l'autobus o l'ascensore, quando fai le pulizie di casa, prima di addormentarti, al risveglio al mattino, insomma ogni volta che ti viene in mente di farlo.
Poiché è breve, puoi pronunciarlo una volta nella fase di inspirazione ed una in quella di espirazione, e continuare in questo modo. Non troppo lento né troppo veloce, seguendo il ritmo che adotti nel tuo parlare normale.
Prova oggi, continua per qualche tempo in questa pratica e scoprine da solo tutti gli effetti.1

Om Namah Shivaja

 

(1) Dede Riva, Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee