Quante volte ci è capitato di formulare un pensiero e di non tramutarlo in parole. Il pensiero che non viene tramutato in azione è come un sole i cui raggi non possiedono calore e il potere di dare la vita.
Ci troviamo sempre pronti ad esprimere il nostro disappunto o la nostra critica, anche se benevola e costruttiva, sull'aspetto di una persona, su una azione o su un comportamento. Ma altrettanto, quante volte esprimiamo elogi o complimenti sugli stessi argomenti? Crediamo che la 'non critica', la 'non azione' sottintendano una approvazione. Ma non è così!
Ricordo una lettera che una ragazza aveva scritto al proprio fidanzato, in cui si scusava per tutte le volte che avrebbe voluto ringraziarlo per una sua parola buona od un suo comportamento, le volte che avrebbe voluto fargli una carezza o dargli un bacio ma non lo fece per svariati motivi, tutte le occasioni in cui avrebbe potuto materializzare il proprio pensiero positivo e non l'aveva fatto. Concludeva la lettera con un profondo rammarico ed un senso di vuoto perché ora il suo fidanzato era morto ed a lei erano rimasti tutti i pensieri non detti e le azioni non fatte.
Impariamo ad esprimere ciò che proviamo, dapprima dovremo fare un certo sforzo, ma poi verrà automaticamente e proveremo una grande gioia, poiché il nostro cuore riuscirà ad esprimersi, non più soffocato dall'educazione repressiva che ci è stata data. Ci accorgeremo di come basta essere sé stessi per fare felici le persone che ci circondano.