PENSIERI 24 gennaio 2000

 

 

Assenza di desiderio

 

E' bene parlare poco; meglio ancora tacere del tutto, a meno che tu non sia perfettamente sicuro che ciò che vuoi dire è vero, amorevole, utile.
Prima di aprire bocca considera attentamente se, quello che stai per dire ha questi requisiti, e se non li ha ... taci!
E' bene che tu ti abitui, fin d'ora, a riflettere prima di parlare, perché, una volta raggiunta l'Iniziazione, dovrai vigilare ogni parola affinché non ti sfugga quanto non deve essere detto.
Gran parte della conversazione usuale è sciocca e inutile; quando poi è pettegolezzo diventa una malvagità.
Abituati, dunque, a dare ascolto piuttosto che a parlare; non offrire la tua opinione tranne che non ti sia esplicitamente richiesta.

Un altro desiderio molto comune, che devi reprimere senza misericordia, è il desiderio di immischiarti negli affari altrui. Quello che un uomo fa, dice o crede, non è cosa che ti riguarda, e devi imparare a lasciarlo completamente a se stesso.
Egli ha pieno diritto alla libertà del pensiero, della parola e dell'azione, fino a che non ostacola nessun altro. Tu ti arroghi il diritto di fare quanto credi giusto, e devi accordare a lui la stessa libertà e, quando ne fa uso, non hai alcun diritto di criticarlo!
Se credi che agisca male e riesci a farglielo osservare in privato, con perfetta dolcezza, è possibile che tu lo convinca, ma ci sono molti casi in cui, anche un passo simile, sarebbe un'intromissione indebita.
Per nessun motivo, poi, devi parlarne con terze persone, perché ciò sarebbe un'azione oltremodo malvagia.

J. Krishnamurti, Ai piedi del Maestro.