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La Produzione | The Production |
Il Capriolo 125 Sebbene la Cento 50 fu una moto di gran classe che incontro' i favori degli addetti ai lavori e gli elogi della stampa specializzata non era una moto sportiva adatta a soddisfare i corridori e anche se parca nei consumi non poteva incontrare il favore della maggioranza degli utenti dato il suo costo iniziale. Cosi' nel 1955 venne presentato al Salone di Milano il Capriolo 125. Il motore sempre a quattro tempi completamente rinnovato, perde la classica camma frontale,ha l' albero motore trasversale al senso di marcia e il basamento, con una tradizionale linea ovale, include il cambio a 4 marce comandato dal lato sinistro. La trasmissione primaria venne realizzata con ingranaggi cilindrici a denti elicoidali, la frizione e' a bagno d' olio con dischi multipli in acciaio e materiale d' attrito. La trasmissione secondaria e' ha catena sul lato destro della moto. Il cilindro, generosamente alettato, ospita sul lato sinistro l' alberino verticale della distribuzione scomposto in due parti per compensare le dilatazioni termiche. Superiormente una coppia conica trasmette il moto all' albero a camme in testa mentre inferiormente si accoppia all'albero motore con una coppia di ingranaggi a denti elicoidali. Discreta la potenza alla ruota di 7.5 CV con coppia ben distribuita sui 6000 giri che uniti al peso contenuto di 95 Kg permetteva alla macchina di competere in prestazioni con il Cento 50 ma a costi piu' contenuti. Il telaio a doppia culla in lamiera stampata e forcellone oscillante riprendeva la ciclistica della Cento 50 con ruote da 19 x 2.50 a perni sfilabili. I freni, entrambi a tamburo centrale da 160mm x 30mm assicurano un efficiente frenata. Il mozzo posteriore scomponibile include il parastrappi ad elementi in gomma.La moto restera' in produzione a tutto il 1957 e nei primi del 1958 per essere poi sostituita dal Capriolo 125 De Luxe. |
The Capriolo 125 Although the Cento 50 was great class bike that met the favour of sector specialists and the praises of specialized press, don't was sport bike useful to satisfy the racers and also if it had moderate fuel consumption don't was able to meet the users favour considering its start up pirice. So during 1955 was presented, at Milan Show the Capriolo 125. The engine, always four stroke, completely renewed, lose the classic face cam, has the crankshaft trasversal to the road and the basement that has a traditional oval line, include the four speed gearbox with command on left side. The primary transmission was made with cylindrical gears with helicoidal tooth, the clutch is under oil with multiple iron plates and friction materials. The secondary transmission is made with chain on right side of bike. The cylinder, finning generously, have on left side the vertical distribution shaft unseemly in two parts for to compensate the thermical dilatations. On upper side a conic couple transmit the motion to over head camshaft, while lower side is couple with crankshaft by a helicoil tooths gears pair. The power to the wheel of 7.5 hp is fairly good, and the torque is good distribute over all 6000 rpm; in addition, with light weigth of only 95 Kg, the machine was able to compete with Cento 50 as a performance, but with less price. The double cradle frame made in pressed steel and the swinging rear fork arm retaked the frame of Capriolo Cento 50 with wheels 19 x 2.50 and removable axis. The brakes, with a full width hubs have diameters of 160mm x 30mm to guarantee a efficient braking. The rear hub is decomposable and include the shock bumpers made with rubber elements. The bike will stay in production until all 1957 and the first of 1958 for are replaced from Capriolo 125 De Luxe. |
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La Caproni
Vizzola Prima di procedere oltre con le moto di Arco e' doveroso aprire una parentesi. Come gia' citato nell' introduzione, l'inizio della Seconda Guerra Mondiale vede la Caproni come un grande complesso industriale che ha assorbito svariate piccole e medie industrie tra cui, nel 1935 la CNA di Roma che realizzo' la Rondine e sul cui progetto, ceduto alla casa di Arcore, nacque la Gilera quattro cilindri. Quindi il gruppo disponeva di svariati stabilimenti tra cui le Costruzioni Aeronautiche Vizzola Ticino e Taliedo ove venivano prodotti aeroplani. Dopo la seconda Guerra Mondiale gli alleati proibiscono alla Caproni di continuare con la produzione di veivoli. L' opificio di Taliedo fu smantellato e la fabbrica di Vizzola Ticino, visto il buon successo del Capriolo si converti' alle motoleggere. Contrariamente alla scelta operata ad Arco di produrre integralmente una moto, a Vizzola si decise di assemblare il veicolo, derivando il modello da un esemplare preesistente. Raggiunto un accordo con la Tedesca NSU, al Salone di Milano nel Novembre del 1953 venne presentato il modello Max 250 da 247 cc motorizzato NSU. Eccezion fatta per il motore, uguale al modello Tedesco, il telaio in tubi a doppia culla chiusa, viene rivisto e migliorato specialmente nelle sospensioni anteriore e posteriore entrambe teleidrauliche. Nuovo e' anche il disegno del serbatoio che, unito agli ampi carter accuratamente lucidati, rende molto gradevole la moto alleggerendo l' aspetto massiccio del progetto Tedesco. Il discreto successo porta la Caproni Vizzola ad affiancare, in tempi successivi, la Max con i modelli Lux due tempi da 200cc motorizzato NSU e il 175 quattro tempi con motore FBM. Oltre alle moto di grossa cilindrata, nel 1955 verra' prodotto, a completamento della gamma, il ciclomotore Capriolo Quickly con motore NSU da 48 cc due tempi, due marce. Il telaio triangolare in tubi, ha il motore appeso a sbalzo e curiosamente la borsa porta attrezzi e' di eguale foggia a quella del Capriolo 75. Nel 1956, alla Fiera di Milano, viene anche presentato uno scooter con ruote alte, motore NSU e ruota posteriore parzialmente carenata. Denominato Scooter e' dotato di un telaio in tubi disegnato per un comodo accesso ma restera' solo a livello di preserie. In pratica la produzione di motoveicoli cessera' a Vizzola attorno alla fine del 1959. La crisi degli anni '60 travolgera' anche questo ramo del gruppo che verra' poi ceduto alla Agusta. |
The Caproni
Vizzola Before to proceede besides with the bikes produced in Arco is necessary to open a parenthesis. How already mentioned in the introduction the beginning of Second World War see the Caproni as a bigger industrial group that has inglobed a lot of little and middle factory among, in the 1935, the CNA of Rome involved in the bike world with the Rondine. The project was solded to Gilera (Arcore bikes factory) and around it borned the Gilera four cylinders. In this scenario is natural that the group had a lot of productive units among they there are the Costruzioni Aeronautiche Vizzola Ticino and the Taliedo factory for aircrafts production. At the end of Second World War the allied forbid to Caproni to continue with airplane production. The Taliedo factory was demolished and in Vizzola Ticino on the good success of the Capriolo was decided to produce a new line of bikes. Contrary to the choice made in Arco to made integrally the bike, in Vizzola was decided to assemble the vehicle derived from an existing model. Take an agreement with German NSU factory, at the Milan Show in November of 1953 was presented the model Max 250 of 247 cc powered by NSU. Exception for the engine, equal to German bike, the double cradle pipe frame was revised and improved specially in the front fork and in the rear suspension both teleidraulic now. New is also the fuel tank design that, in conjunction with the large case carefully polished do the bike very fine and ligth aspect respect to massive appearance of German project. The discreet success push the Caproni Vizzola to introduce, in a next time, the model Lux two stroke, always NSU powered and 175 four stroke powered by FBM. Besides at the bikes with high cylinder capacity, in the 1955 will produced, for range completion, the motor bicycle Capriolo Quickly with NSU engine of 48 cc two stroke, two speed. The triangular pipe frame, has the engine hanging bound and curiously the carry tools bag has the same shape of Capriolo 75. During 1956, at the Milan Fair was also presented a scooter with high wheels, NSU engine and rear wheel partially careened. Named Scooter is endowed with a tube frame designed for a easy acces but it will stay like preseries model. Pratically the motorcycles productions was finished at the end of year 1959. The crisis around year 1960 will overwhelmed also this group branch that will given to Augusta group. |
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