PARROCCHIA

SANTA MARIA
DEL DIVINO SOCCORSO

Reggio Calabria

A.D. MDCXXXI

Cenni storici

Il culto della Madonna del Soccorso risale al XIV sec. in àmbito siciliano. Nel 1306, infatti, il P. Nicolò Bruno, Priore del Convento di S. Agostino in Palermo, fu miracolato dalla Vergine che apparendogli in sogno gli impose di farla invocare con il titolo del Soccorso.

La prima testimonianza di devozione in Calabria è a Scido (RC), con una statua marmorea della Madonna del Soccorso nella chiesa parrocchiale attribuita ad Antonello Gagini (XVI sec.).

La presenza a Reggio dei PP. Agostiniani sin dalla metà del XV sec. favorì la diffusione di questo culto, e nel 1631 il Vescovo Annibale D'Afflitto, palermitano, fondò la parrocchia, laddove esisteva la Chiesa di S. Maria de Succurso, il cui territorio spaziava tra i torrenti Calopinace e S. Agata, lungo la via "Sbarre inferiori". La statua della Madonna del Soccorso, in legno massiccio e stile napoletano, fu donata alla fine dell'800 da un devoto per la guarigione della figlia.

L'antica effigie della Madonna del Soccorso, una tela 180x120 del XVI-XVII sec., fu con tutta probabilità donata alla chiesa parrocchiale di Cardeto dal parroco Demetrio Turiano (1876-1902) .

L'ultima ricostruzione della chiesa risale al 1969, su un progetto dell'Arch. Anna Sbaraccani Anastasi che ha subìto nel tempo numerose modifiche sia esterne che interne, la più cospicua delle quali è stata l'annessione di una cappella del SS. Sacramento costruita in occasione del XXV di sacerdozio del Mons. Salvatore Nunnari, prima vice e poi parroco dal 1964 al 1999, poi arcivescovo di Cosenza.

(Fonte: Don Ercole Lacava, La Parrocchia di S.M. del Divino Soccorso in Reggio Calabria - Kaleidon, 2003)



L'Osservatore Romano