DIARIO di Pietro Follador

( 2 Puntata )

 

Siamo ancora nel 1943. Mentre Piero "Mort" scrive in segreto le sue riflessioni a Somor, i camini del Campo di sterminio di Auschwiz fumano notte e giorno, e l’Europa è un campo di battaglia e di lacrime…Certi sfoghi anche duri e irosi del Follador si devono inquadrare nel contesto di quel tempo. E poi lui non si sarebbe immaginato di apparire nel 2002 sul Bollettino Parrocchiale…

Certamente la figura di questo uomo sorprende e affascina seguendolo nelle sue invettive e nel suo racconto. Per lo meno è un esempio straordinario di LIBERTA’ e di PERSONALITA’ in un mondo dominato dalla paura e dalla meschinità soprattutto nelle idee.

 

In principio la propaganda tedesco-fascista ci aveva rimpinzato fino alla nausea delle notizie con le quali volevano dimostrare che i russi si erano preparati ad assalire l’Europa. Vero è che Stalin è imperialista come Hitler e come i fascisti, ma che si preparasse ad assalire l’Europa è falso e i fatti l’hanno dimostrato. Perché quando la Russia fu davvero preparata i tedeschi dovettero battere il tacco in tutta fretta e se i tedeschi perdono se lo sono meritato. Di loro non resterà che la memoria dei loro mostruosi e nefandi delitti commessi su inermi donne e per di più gravide.

Vieni ora Hitler difenditi dalle accuse che ti piovono da tutte le parti. Bambini infilzati sulle baionette, uomini sepolti vivi, donne gravide sventrate vive per estrarre loro il feto: queste sono le eroiche gesta dei tuoi civilissimi briganti. Ben a ragione una radio neutra ti dava del brigante ancora anni fa, segno che ne sapeva di più di quello che tu avresti desiderato.

Dal fronte italiano le notizie sono poche. Gli Anglo-Americani avanzano a stento oppure attendono il momento sicuro. Due settimane fa la Domenica del Corriere pubblicava in una delle sue pagine a colori che un piroscafo inglese caricava a Siracusa uno scaglione di bimbi fra i tre e quattordici anni per mandarli in Russia e la notizia era venuta da Lisbona , ma nessuno la crede. Da tre anni la stampa tedesco-fascista ha l’abitudine di rimpinzare di fanfaluche i suoi lettori che frottole più frottole meno non ci si bada più.

Si susseguono i bombardamenti di città aperte per esempio Bolzano. Credo nel bombardamento di Natale fu l’aeroplano inglese che suonò la sirena d’allarme e con manifesti lanciati raccomandava alla popolazione italiana di ritirarsi dalla città. Furono bombardate Vicenza, Padova, Treviso e altre ancora. Ora le provincie di Bolzano Trento e Belluno i tedeschi pretendono di averle annesse alla Germania: molto comodi loro! Il male si è che se non vengono presto gli anglo-americani o i russi c’è tutto il male da aspettarsi dai briganti tedesco-fascisti.

24-GENNAIO 1944

E stanno nuovamente bombardando la città di Bolzano, non si conosce l’entità dei danni. Un’ordinanza del generale o brigante Franz Hofer residente a Bolzano, la quale comanda che tutti gli uomini delle classi dal 1988 fino al 1926 compreso sono tutti precettati e devono presentarsi man mano che ricevono la cartolina precetto. Comminando la pena di morte a chi non si presenta o ai loro familiari. Qui devo per forza fare qualche osservazione.

In qualunque paese che non fosse proprio selvaggio sarebbe un delitto e chi lo commettesse meriterebbe da essere al bando dai popoli civili. Ma per gli assassini per i quali le leggi non sono che pezzi di carta , tutto è naturalissimo. E’ di questi giorni l’arrivo in paese di uno che tempo fa era stato requisito. E’ ritornato mezzo scemo e sordo da un bombardamento di Bolzano. Era stato loro promesso 9 lire all’ora e cibo a sufficienza, invece pagano lire 2.80 all’ora e fame più che a volontà.

Ma se gli operai stanno a casa e per conto loro non sono essi padroni? Se vogliono lavorare ci vanno da se stessi, si non ci vanno sono padroni . Ma di questo sarà domandato stretto conto quando si potrà imporre loro il rispetto della legge.

Dissi durante l’altra guerra europea, che se avessi veduto tutti i tedeschi sull’orlo di un precipizio e che muovendo un dito avrei potuto salvarli tutti, forse non lo avrei mosso, ma dissi: forse. Ora dico francamente di no. Si dirà che sono un barbaro come loro. No no, per amore dell’umanità, per la pace e la tranquillità dei popoli i tedeschi devono sparire! Viceversa tutto sarà sempre compromesso. Non è vero che si ucciderebbero mille assassini per salvare un innocente? Si dirà che vi sono buoni anche fra i tedeschi, ma come scegliere la rara spiga fra tanta gramigna? Ora, domando io, di tutti i milioni di vittime chi sono i responsabili? Per conto mio sono sempre coloro che per primi hanno dichiarato guerra. Ora chi l’ha dichiarata per primo? Furono sempre i tedeschi. E l’invasione dei paesi neutri? Belgio, Olanda, Danimarca, Norvegia. Il povero Belgio è stato invaso per la seconda volta forse perché i suoi delegati a Versaglia non hanno domandato ai generali tedeschi stretto conto e una giusta riparazione. O che pagassero col loro sangue come giustizia vuole di tutti i poveri belgi fucilati. Perché loro erano belgi e nel Belgio, e per questo non cadevano per niente sotto le leggi tedesche. Al massimo potevano imprigionarli fino alla fine della guerra. Invece chi se ne curò? E così i tedeschi restati impuniti ricompensano l’Europa coprendola di sangue e di rovine. Saranno ancora tanto minchioni gli stati d’Europa di lasciarli ancora nella possibilità di compiere le loro gesta a ripetizione in più o meno lungo tempo?

E degli inglesi e americani non hanno proprio nessuna colpa, hanno anche loro la loro parte ma molto attenuata in confronto ai tedeschi.

Perché essi si gettano allo sbaraglio appena la tecnica ha posto loro in mano i mezzi che credono bastanti allo scopo. E se questi avessero bastato essi si sarebbero impadroniti di tutta Europa perché secondo la mentalità tedesca è solo il popolo tedesco degno di essere un popolo libero. Tutti gli altri son esseri inferiori degni tutt’al più di servire come schiavi ai tedeschi. E questo lo si sa non da adesso ma si può rilevarlo da mille e mille detti e scritti tedeschi da mezzo secolo almeno. A Versaglia l’Italia fu maltrattata è vero. Ma attualmente aveva colonie che potevano servire per il suo espandersi, aveva speso fior di miliardi per poterle sfruttare: tutto perduto solo perché i fascisti incoscienti e avidi si sono preoccupati solo di rubare e poi lecca zampe dei tedeschi si sono gettati in una avventura pericolosa impreparati. Privi loro stessi di quello spirito di sacrificio necessario in imprese del genere. Il popolo, il vero popolo italiano era stanco di sacrifici, aveva necessità di pace e di lavoro proficuo e non di guerre. Ma questi pazzi criminali di questo non se ne curarono e successe il disastro.

Ed ora? Vanno avanti di delitto in delitto. E’ di pochi giorni fa il verdetto del tribunale di Verona che condannava a morte tutti i membri del Gran Consiglio fascista perché votarono l’ordine del giorno Grandi che invitava Mussolini a dimettersi. Sono stati condannati perché si sono mostrati galantuomini almeno in quella occasione.

Vergognosa mascherata. Ma quel tribunale ha firmato così anche la sua sentenza di morte, solo differita per la presenza dei tedeschi. Questi mentecatti credono che i tedeschi ci stimino, invece ci disprezzano profondamente, ma li serviamo perciò ci tollerano. A parte che loro non hanno mai avuto stima che per loro stessi!

Ed ora diciamo qualcosa dei falli di Grecia, poche cose perché poche se ne sa.

Prima di tutto il disastro delle armi italiane del primo tempo della campagna dovuto a Mussolini: perché Badoglio aveva chiesto trenta divisioni e Mussolini gli rise in faccia. Allora Badoglio si dimise e successe il disastro, sacrificando tante vite e dimostrare al nemico tanta deficienza: questo il risultato della scienza di guerra di un caporale! Poi venne la riscossa ma ci vollero trentacinque divisioni e per di più i tedeschi e i balcanici visto il primo disastro perdettero ogni fiducia negli italiani e dopo non fecero che dar loro del filo da torcere. Ora la Grecia reclama dagli Italiani l’indennizzo dei danni sofferti: chi li potrà pagare? Se la povera Italia uscirà intera dal conflitto dovrà pensare a riparare i disastri tremendi che ha in casa per i quali non basteranno gli anni ,ma ci vorranno i secoli. Povero popolo , lavorò, sudò, sanguinò per tanti anni e poi per colpa di quattro mentecatti vedersi gettare nel fango e in mano a ingordi stranieri!

28 GENNAIO

Radio inglese dice che sono sbarcati a Nettuno, ma sarebbe troppo poco!. Un’altra notizia dice che sarebbero sbarcati a Livorno, ma sono voci incontrollabili. Un’altra ma più sensazionale la dà la Pravda ed è riportata dalla stampa europea. La notizia dice che trattative sarebbero in corso al Cairo fra Ribbentrob e gli Inglesi. La Stampa inglese fa delle ricerche. La censura dice di non sapere nulla. Altra bella notizia della civiltà tedesca. Un soldato bresciano sbandato, pure reduce dalla Russia, racconta:-Eravamo in ritirata incalzati dai russi, mi aggrappai ad un nostro autocarro su cui vi erano dei tedeschi. E perché non potessi salire uno mi diede una sciabolata sulla mano per reciderla ma non vi riuscì!- e mostrò la cicatrice che gli attraversava il dorso della mano: come alleati non c’è male!

Che dire delle migliaia di operai in Germania sottoposti ai più duri lavori? I lavori più gravosi e malsani erano affidati agli italiani. E anche dove il lavoro era meno male, disprezzati e insultati dai tedeschi e in questo si distinguono quelli della Germania del Nord e in modo speciale quelli delle città marittime.

29 GENNAIO

Ora è la volta degli operai, che vengono requisiti. Un ordine del Comune dice che tutti gli operai dalla classe 1888 al 1921 si presentino in Municipio per essere presi in nota secondo il mestiere. I tedeschi hanno bisogno di tutti e per amore o per forza devono ubbidire. Ma dove è andato a nascondersi il diritto delle genti? Schiavismo e negrieri fascisti danno loro man forte. Nessuno è più padrone di restarsene a casa sua e per conto proprio. Si è che i fascisti hanno una paura maledetta di dover rispondere del loro operato. Ma tant’è i conti sono solo rimandati, non aboliti.

Si dice che Roma sia circondata, che siano sbarcati a Rimini gli inglesi, ma la stampa continua a gonfiarci di frottole. A proposito di stampa c’è da edificarsi di certi provvedimenti come la soppressione dei periodici cattolici e al loro posto spuntare come funghi giornali e giornaletti e giornaluccoli republicano-fascisti. Dunque non è la carta che manca, ma si vuol strozzare la stampa Cattolica.

Già lo sappiamo che fascisti, repubblicani nazionalisti e bolscevichi sono tutte etichette fabbricate nella stessa officina e tutti aspirano al potere. Credono che le masse si accontentino di un pezzo di pane o magari di carne come si getta a un cane. No signori, ciò non basta ve ne accorgerete a vostre spese. Tanto non durerà il presente stato di cose. E allora? Radio Londra dice che il fronte dell’est continua a retrocedere di fronte ai russi, si dice che Leningrado sia già fuori del tiro delle artiglierie tedesche.

30 GENNAIO

Si mettono in stato d’accusa i generali di corpo d’armata e anche tre ammiragli deferiti al tribunale speciale.

Questi, secondo la voce pubblica, sarebbero personalità che sanno molte cose e i fascisti vogliono loro chiudere per sempre la bocca, perché anche in questo caso come in tutto il resto, hanno tutto da temere e quel tribunale è fatto apposta per fare non giustizia, ma il comodo di pezzi grossi del fascismo. Un vero covo di assassini.

Ma, si dirà, gli Anglosassoni non hanno mai fatto del male? Certo che del male ne hanno fatto e ne faranno ancora. La colpa delle guerre è un po’ di tutti. A Versaglia si è bandita la giustizia e essa si vendica. Ma si dirà , tanti innocenti come mai travolti in questa spaventosa tragedia? Già è vero, ma è vero che " patres nostri peccaverunt et nos iniquitates eorum portavimus". Peccarono i padri e i figli ne portarono le conseguenze. Verrà anche per gli altri l’ora del rendiconto! Il mondo d’oggi è capovolto! Non vi sono più i governi per i popoli, ma i popoli per i governanti! La vita umana è considerata da meno di una cosa qualunque; nonostante il tanto decantato progresso, siamo in piena decadenza. Esaminato bene il discorso del S. Padre, dove a un certo punto il Papa dice delle parole che sembrano levate di peso dagli scritti di Orazio ai tempi del basso impero.

1 FEBBRAIO 1944

Il tempo passa ma nessuna notizia che le cose cambino. Di molti soldati non si hanno più notizie, mesi fa furono chieste notizie a mezzo della Croce Rossa e del Vaticano, ma fino ad ora qui nessuna notizia da nessuno. Molte famiglie sono in angustie per la sorte dei loro cari, sulla sorte dei quali regna il più impenetrabile silenzio.

Furono bombardate Bologna, Verona e altre località. Radio Londra dice che Berlino fu bombardata da mille aerei per venticinque minuti con danni gravissimi. A Verona un testimone oculare dice che la ferrovia in certi punti è scomparsa completamente. Che i tedeschi si preparano alla ritirata, ma hanno l’ordine di lasciare il deserto dietro di loro. E sono capaci di farlo purchè ne abbiano il tempo. Sempre Londra dice che i Russi sono a sei chilometri dal confine estone. Si dice che sia questo il motivo per cui se ne vanno i tedeschi.

Dice pure che stanno per raggiungere il confine rumeno, sarà vero? Ho visto un nuovo giornale che vuol chiamarsi "Crociata Italica". Il quale vuole essere ultracistiano. Ma è molto ultra anzi è agli antipodi del cristianesimo!, Vi sono degli articoli addirittura bestiali: bestemmie e sproloqui. Basta dire che il suo direttore è un prete spretato. E questo sarebbe uno dei "magni" organi della republica sociale fascista. Bestiali le guide e bestioni i guidati!

Vi fu in questi giorni la befana fascista con la rituale camorra. Cioè si diede qualche cosa a tanti che hanno i genitori e il padre al lavoro, c’è invece la figlia di una povera vedova che non sa più da che lato voltarsi per guadagnare una lira, e a quella non diedero niente. In tale occasione il caporione fascista R. G. pronunciò un discorso affermando che vincerà l’asse e il fascismo tornerà a regnare e poi bisogna iscrivere tutti i bambini fra i balilla, viceversa sarà tolta la refezione scolastica. C’era il fascio locale al completo. I Ca. padre e figli, il Dott. Po. In somma tutti coloro che vivono sulle spalle dell’erario del Comune. La maggior parte dei genitori hanno aderito per amore della pagnotta.(Schiene di burro) dove prendono i generi per la refezione e chi li paga.

Tutti i generi contingentati sono aumentati di prezzo del trenta, del quaranta e anche del sessanta per cento: poi si dice che non bisogna svalutare la moneta. Ma chi l’ha svalutata per primo? Il governo fascista che messa alla pari delle vecchie monete vale solo la quinta parte di queste. E gli stipendi non sono alla pari nemmeno alla suddetta diminuzione. Non parliamo poi del resto.

( Continua…)

Vai alla Terza puntata

Indietro