"Lo sai a chi ho pensato molto? A Casy. Parlava tanto, e qualche volta mi seccava, ma adesso mi tornano alla mente le cose che diceva e, non so perché, ci rumino sù tutto il tempo. Diceva che una volta era partito nel deserto, era andato per cercarvi la sua anima, e aveva scoperto che non aveva un'anima che fosse sua, ma che era solo un pezzo di un'altra anima immensa. E aveva capito che non bisogna andare a vivere nel deserto, perché lì il nostro pezzo d'anima non può servire da sola, serve soltanto quando sta con gli altri pezzi dell'anima grande, e cioé quando si vive in mezzo agli altri uomini. Quando mi diceva queste cose, non mi pareva neanche di stare ad ascoltare; eppure adesso me le ricordo per filo e per segno. E' perché anch'io ora ho capito che non bisogna starsene soli."

"Casy era un brav'uomo."

"Anche a noi ho pensato molto... costretti a fare una vita simile... scacciati così dalla nostra terra, quando a questo mondo si potrebbe vivere tutti quanti tranquilli e pacifici. E mi sono domandato: se facessimo un atto di forza, se ci si..."

"Oh, Tommy, con la forza non risolveresti niente, finiresti in galera di nuovo..."

"Ci finirò in ogni caso, in galera. Prima o poi mi prenderanno, per una cosa o per l'altra. E quindi..."

"Tommy! Non vuoi mica commettere un delitto?!"

"No mamma, e hai ragione tu in fondo: è vero, con la forza non s'arriva mai a niente. Ma comunque qualcosa si può fare, per trovare una soluzione, per... risolvere il problema... per scoprire che cos'è che non va. E se c'è un modo per mettere d'accordo gli uomini... perché non deve essere una cosa impossibile, mamma, ci dev'essere una soluzion."

"Io non saprò più niente di te, Tommy? Tu potresti morire e io non lo saprei... e... se ti arrestano, chi me lo verrà a dire?"

"Mah, forse, come diceva Kasy, uno non ha un'anima per sé solo, ma... un pezzetto di una grande anima, che è la grande anima di tutta l'umanità. Quindi..."

"Che cosa, Tom?"

"Quindi non importa, perché io non potrò mai morire, io sarò dovunque, dovunque sia un uomo, dovunque ci sia un uomo che soffre e combatte per la vita, io sarò là... dovunque ci sia un uomo che lavora per i suoi figli, io sarò là... dovunque il genere umano si sforzi di elevarsi, coi ricchi e coi poveri, in questa comuna aspirazione di continuo miglioramento... e dove una famiglia mangerà le frutta d'un nuovo frutteto, o andrà a occupare la casa nuova, là mi troverai."

Brani tratti da Furore (The grapes of wrath), 1939, scritto da John Steinbeck,

e da Furore (The grapes of wrath), 1940, diretto da John Ford, con Henry Fonda, Jane Darwell, basato sul romanzo di Steinbeck.