Siamo
dirigenti liberi...
Nuga
n. 95 del 3 giugno 2003
Siamo
dirigenti scolastici liberi.
Liberi
sul piano normativo di essere dimezzati
nelle prerogative proprie di tutti i
dirigenti. Liberi di essere privi di reali poteri.
Liberi
sul piano economico di essere dimezzati
sugli aumenti retributivi che spettano a tutti gli
altri dirigenti pubblici.
Liberi
di essere maltrattati - che altro
rappresentano le promesse non mantenute? - come figli di un dio
minore, dai Governi che non perdono, tuttavia,
occasione di ricordare la centralità strategica
della nostra funzione.
Liberi
di governare, con responsabilità di risultati, le
scuole autonome prive di risorse. Vale a dire,
liberi di celebrare le nozze con i fichi secchi e
di lavorare il triplo per realizzare l'ordinario.
Liberi
di accettare che i sindacati dei dipendenti
(docenti ed ATA) decidano nel loro
contratto i nostri poteri.
Liberi
di non possedere sul piano giuridico strumenti di efficace
gestione delle risorse umane e finanziarie
coerenti con la funzione dei dirigenti.
Liberi
di non poter tendenzialmente perseguire con
efficienza ed efficacia i fini istituzionali del
servizio. Ovvero liberi come gatti a cui si chiede di
acchiappare il topo nel momento stesso in cui gli
si tagliano le unghie.
Siamo
dirigenti scolastici liberi. Proprio liberi...
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