I
presidi chiedono autonomia
Proposte
a Illy
Messaggero
Veneto – 20 luglio 2003
L’Associazione provinciale dei dirigenti
scolastici di Pordenone, presieduta dal preside
del liceo Leopardi-Majorana Sergio Chiarotto, ha
presentato alla nuova giunta regionale le sue
proposte in materia di istruzione e formazione.
I presidi pordenonesi hanno indirizzato al
presidente Illy e agli assessori regionali
all’istruzione, Antonaz, e alla formazione
professionale, Cosolini, un documento nel quale
avanzano due proposte: la prima a sostegno
dell’“autonomia scolastica”, la seconda per
realizzare un “sistema di istruzione e
formazione professionale”.
Nel dettaglio, per quanto riguarda
l’“autonomia scolastica” si propone che il
consiglio regionale elabori una legge che
riconosca «la libera e autonoma progettualità
culturale e didattica di ciascun istituto
scolastico», concedendo un sostegno finanziario
alla progettualità degli istituti sia per
l’attività di docenza sia per le attività
formative integrate; tale sostegno dovrebbe essere
per una quota legato ai dati oggettivi della
singola istituzione scolastica (alunni, docenti) e
per altra parte in relazione a progetti specifici
coerenti con gli obiettivi e finalità indicati
dall’amministrazione regionale. Viene chiesto
inoltre un sostegno all’innovazione didattica e
tecnologica, attraverso la promozione di attività
di formazione dei docenti e il finanziamento di
nuove apparecchiature e strutture didattiche.
Per quanto riguarda la seconda proposta, tesa a
realizzare il “sistema di istruzione e
formazione professionale”, nel documento si
chiede che «venga data adeguata risposta alle
esigenze formative dei giovani»: anche chi
sceglie un percorso formativo “breve” (4 anni
dopo la scuola media) deve acquisire elementi di
cultura di base sufficenti a rendere possibile il
passaggio al percorso liceale; vanno promossi
accordi fra i centri di formazione professionale e
gli istituti di scuola media superiore per
garantire un buon livello qualitativo sia alla
formazione professionale sia alla dimensione
culturale ed educativa, e sarebbe opportuno anche
elaborare strumenti istituzionali che rendano
possibile un’interazione continua tra il
“sistema dei Licei” e il “sistema della
formazione e istruzione professionale”. Ultimo
punto della proposta, la realizzazione di modalità
significative di esperienze di stage e di
alternanza scuola-lavoro. (e.d’a.)
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