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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

D P E F
COMUNICATO STAMPA CIDA
16 luglio 2003

 

Fonte: sito web ANP – 17 luglio 2003

 

DPEF: LE PERPLESSITA' DELLA CIDA ALLE PROPOSTE DEL GOVERNO
Al termine dell'incontro tra Governo e parti sociali tenutosi in mattinata a Palazzo Chigi in occasione della presentazione del DPEF il Presidente della CIDA (la Confederazione italiana dei dirigenti d'azienda ed alte professionalità) Giorgio Rembado ha illustrato la posizione della dirigenza e delle alte professionalità sulle linee di politica economica.
La CIDA non disconosce la criticità dell'attuale momento economico e delle forti incertezze dei mercati. Ritiene però che proprio in situazioni di difficoltà si debba intervenire con misure fortemente selettive di investimenti. A questo proposito lamenta l'assenza all'interno del DPEF di un progetto coraggioso che faciliti il rilancio dell'economia italiana sulla base di una valorizzazione delle alte professionalità.
La CIDA auspica pertanto che l'Esecutivo provveda in primo luogo a raddoppiare i finanziamenti destinati ad un settore di importanza cruciale quale quello della ricerca sia attraverso l'erogazione di risorse pubbliche che per il tramite di incentivi alle imprese.
“Dal punto di vista fiscale – ha dichiarato Rembado – sollecitiamo l'Esecutivo affinché la fiscalità locale sostituisca e non si aggiunga a quella centrale e affinché al trasferimento di funzioni nel processo in atto di decentramento corrisponda il trasferimento delle risorse necessarie. Quanto alla sanità – ha concluso il Presidente della CIDA – chiediamo il rispetto del principio di garanzia dei livelli minimi essenziali su tutto il territorio nazionale”.
Da ultimo il capitolo pubblica amministrazione. Se è vero, come è vero, che occorre puntare sui dirigenti e sulle alte professionalità per poter contare su una pubblica amministrazione efficiente, occorrono allora risorse adeguate per il rinnovo dei contratti allo scopo di dare un giusto riconoscimento a quanti operano nelle varie amministrazioni. Gli investimenti previsti dal DPEF sono invece largamente al di sotto delle attese e delle sia pur ragionevolissime richieste della CIDA.

   

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