Scopi e principi dellAIEMS

(Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemica)

http://www.aiems.eu/Index.html

 

L 'Associazione si pone come scopo statutario

a) La definizione e l'applicazione sul piano metodologico di un'epistemologia di tipo sistemico, da diffondere nei contesti della ricerca scientifica, della formazione e delle pratiche professionali, con particolare attenzione ai temi della salute e dell'educazione.

 

b) La definizione e la diffusione (coerentemente con il punto 1) di un approccio sia inter-disciplinare che trans-disciplinare alla conoscenza, che contrasti l'attuale frammentazione dei saperi.

 

c) La promozione di iniziative di ricerca scientifica, di formazione e d'intervento sul campo di tipo multi-disciplinare, senza restrizione alcuna nel coinvolgimento di qualsivoglia area applicativa e di studio da cui possa giungere un contributo positivo, nel rispetto del paradigma sistemico, ai vari progetti che l'Associazione realizzerà.

 

d) La definizione, la pratica, e la diffusione di un'etica che sia coerente con una visione sistemica della vita.

 

e) L'incremento del benessere condiviso, e dell'efficacia sotto il profilo professionale, nell'ambito delle relazioni che legano gli operatori agli utenti, e gli stessi operatori tra di loro, con particolare attenzione ai contesti sanitario e scolastico.

 

L'A.I.E.M.S. considera i sistemi viventi, con particolare attenzione a quelli umani, quali oggetto del proprio studio, ricerca ed intervento. Un sistema può essere descritto come un'entità dotata di confini ed organizzazione interna, che si auto-mantiene attraverso sia l'interazione delle sue parti che la propria partecipazione ad un sistema di livello gerarchico superiore. Un sistema può quindi essere descritto sia come unità complessa (strutturata in sottosistemi), che come un elemento di un sistema più ampio. La rete della vita si profila quale risultante dall'integrazione di molteplici livelli gerarchici, e ciascun livello manifesta specifiche proprietà emergenti quale risultato dell'interazione delle sue parti.

I concetti che vanno definendosi dal divenire degli studi realizzati negli ultimi cinquant'anni sulla natura dei sistemi viventi auto-organizzatori sono sostanzialmente tre: 1) si tratta di sistemi termodinamicamente aperti in uno stato di stabilità lontano dall'equilibrio, 2) si tratta di sistemi dotati di chiusura organizzativa secondo connessioni non-lineari ed anelli di retroazione fra gli elementi che li compongono, 3) si tratta di sistemi dotati di creatività (comparsa progressiva di nuovi schemi di ordine).

L'idea è che le parti alimentano attraverso le loro interazioni lo strutturarsi creativo di livelli superiori di complessità, i quali a loro volta stabilizzano proprio quelle dinamiche (tra le parti costituenti) che li hanno generati, contestualizzandole.

Per ciò che riguarda l'ambito epistemologico, è da sottolineare come l'Associazione A.I.E.M.S. intenda superare certe contrapposizioni fra prima e seconda cibernetica, cercando al contrario di promuovere un approccio alla conoscenza che nasca dall'interazione tra le due suddette posizioni.

L'Associazione A.I.E.M.S. si sforzerà quindi, nel contesto dei progetti che andrà a realizzare, di rendere le proprie metodologie e pratiche d'intervento il più possibile coerenti con tali presupposti (embodiment), cercando così di costruire al tempo stesso ipotesi, possibilmente multiple, di funzionamento dei sistemi osservati (da sottoporre a rigorosa sperimentazione) nonché ipotesi di tipo auto-riflessivo sui presupposti/pregiudizi personali operanti sul campo nella "mente" dell'osservatore.

Infine, quale risultato delle considerazioni in ambito sia epistemologico che metodologico, l'A.I.E.M.S. ritiene di poter individuare una sorta di "stile sistemico", da costruire, interiorizzare ed esprimere nelle proprie pratiche professionali, di ricerca e di riflessione teorica.

 

 

Alcuni degli aspetti di tale stile sono ritenuti essere i seguenti:

 

a) Focalizzazione sulla comunicazione e sulle relazioni

Prima viene la relazione. Per i sistemi viventi non è possibile non-comunicare.

 

b) Focalizzazione sul contesto.

Ogni cosa acquista un significato in base alle sue modalità di partecipazione al contesto d'appartenenza.

 

c) Procedimento ricorsivo e riflessivo

Guardare è guardarsi, e viceversa

 

d) Procedimento inter e trans-disciplinare.

Mettere in relazione i vari campi disciplinari cercando sia un incremento di complessità conoscitiva (lavoro sulle differenze), sia l'individuazione di ridondanze/invarianze tra i vari contesti/oggetti di studio (lavoro sulle somiglianze).

 

e) Procedimento non-dualista, ma attento alle complementarietà.

Tutta una serie di coppie di concetti o fenomeni descritti in senso polare, come contrapposti o comunque separati, vanno al contrario rielaborati in una relazione di integrazione e talora di vera e propria co-generazione.

 

f) Accettazione di un senso di decentramento e spaesamento.

Situarsi in senso sistemico vuol dire per l'osservatore/ricercatore dover ridefinire profondamente il proprio senso d'identità, nonché il concetto stesso di mente. Inoltre sia le nostre azioni che i loro effetti vanno visti come inseriti in una più ampia ecologia di eventi, nell'impossibilità costitutiva di poter esercitare un controllo unilaterale.

 

g) Visione etica della conoscenza.

Conosciamo in base a come agiamo, e agiamo in base ai nostri presupposti. Quindi la pratica etica per eccellenza, nella vita quotidiana come nei contesti di studio e ricerca, risulta essere la presa di consapevolezza dei propri presupposti conoscitivi.

 

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(Testo tratto dallo Statuto dell’AIEMS - http://www.aiems.eu/Index.html )