Festa dell’anziano 2000

Raccolta di

P o e s i e

Scritte da alunni di Scuola Elementare

 

 
Lilliput Edizioni

2001

http://digilander.libero.it/paolocoluccia

***

 

 Nonna Maria

I suoi occhi sono stanchi
Hanno visto la gioia
E le difficoltà,
La campagna e la città.
Ora sente l’armonia
Della famiglia
E della mia compagnia.
La mia nonna
È un tesoro
E a me è cara
Più dell’oro.

Angelo A.

 

 

La nonna

Dolce è la nonna con la sua testa bianca
Mentre sferruzzava la lana, stanca
Seduta di fronte al camino
Pensando al suo lungo e passato cammino.
Il suo viso rugoso,
Sempre pronto al sorriso.
Io vorrei fermare il tempo
Per poter avere sempre vicino
La sua bontà e la sua dolcezza
Che sfiora come fosse una carezza.

Stefano A.

 

 

La solitudine degli anziani

La casa degli anziani
È la solitudine
Nessuno può immaginare
Come è brutto viverci dentro.
Gli anziani hanno dentro
Un vento di ricordi:
Difficoltose guerre
E gioie infinite.
Gli anziani
Sono come i bambini,
Perché sono umani
E sono anche gentili.
Gli anziani sono
Un libro aperto
Rivolto alla storia precedente
Tutto da ascoltare.

Francesca A.
Arianna G.
Ilaria L.
Chiara Z.i

 

 

L’anziano

L’anziano è come un bambino
Ha bisogno di coccole,attenzione,
E di un riposino.
Sta sempre seduto a guardare la TV
Il suo programma preferito
È quello che non vuoi vedere tu.
L’anziano è il tuo migliore amico,
Puoi raccontargli tutto,
Non dirà nulla,
Perché dopo un’ora
Si è già dimenticato tutto.
L’anziano è come un libro,
Se gli chiedi di raccontare,
E’ sempre pronto a farti sognare.
Quando ti dice che sei fortunato per quello che hai
Ti fa un po’ arrabbiare.
E quando tu ormai stanca stai per alzarti,
Ti prende la mano
E ti dice di restare,
Perché un domani
Anche tu avrai
Di che raccontare.

Sara B.

 

 

Sei vecchia

Sei vecchia, nonna,
Cara mia, è tramontata la tua stella:
Adesso ci sono io.
Per te che sei vecchia
È quasi finita,
Che ci vuoi fare, nonna,
Così è la vita.

Samanta B.

  

 

Gara d’amore

Solo due nonne ho in vita:
La mamma di papà: Nonna Maria,
La mamma della mamma: Nonna Maria Addolorata;
La prima col nomignolo "nonna Uccia" è Chiamata,
La seconda, "nonna ‘Ndata".
I loro rispettivi mariti, nonno Nino e nonno Pippi
Da diversi anni la vita terrena hanno abbandonata,
Ma continuano a vivere nei ricordi di mamma
E papà sulla loro vita passata…
Nonno Nino, da giovane, fece la guerra,
E fu prigioniero in Grecia e in Australia
Lontano, lontano dalla sua terra.
Quando in patria tornò,
La nonna Uccia sposò
E con lei un gran lavoro di fattoria iniziò.
Anche nonno Pippi in guerra andò
E sul Brennero, al gelo, si ammalò.
Quando al suo paese tornò,
La nonna ‘Ndata’ sposò
E con lei il lavoro del tabaccaio avviò.
Ora, voi capirete che le due nonne rimaste sole
Si alternano ad allevare dei figli la prole.
Quando viene la nonna Uccia
Ci porta uova fresche, verdura e la puccia.
Quando viene la nonna ‘Ndata’
Ci porta patatine, uova Kinder e cioccolata.
La nonna Uccia ci manda cestoni d’insalata.
La nonna ‘Ndata’ ci mette a posto
Cestoni di biancheria lavata e stirata.
Ognuna di loro a noi è cara
E ad occuparsi di noi fanno a gara.
Il premio a tanta generosità
L’amore dei loro nipoti sarà
Ed il loro ricordo che nei nostri cuori,
Finché vivremo, non ci lascerà.

Paola B.

 

 

Un vecchietto

Un vecchietto assai felice
Senti senti che mi dice:
"Non mi piace fare feste,
Ma accudire te, la peste".
Come è buono questo nonno,
Quasi quasi mi ha commosso.
Mo gli compro un bel gelato,
Panna, cocco e cioccolato!

Alessandra B.

 

 

Gli anziani del 2000

Ecco gli anziani
Tanti sorrisi fra le mani
Un sorriso tra le rughe
Un po’ di stanchezza nelle ossa.
Hai mai visto un nonno avaro?
Nella tasca della giacca
Noccioline, cioccolate, caramelle,
Tutte quante buone e belle.
Proprio bravi questi anziani
Ci offron l’oro nelle mani
Con la loro mente saggia
La cultura oggi viaggia.

Selene B.

 

 

Mia nonna

I ricordi ritornano e ritornano,
I ricordi
Come le stagioni
Si susseguono veloci.
E’ assorta nella calma della casa,
Tra il tepore e il sorriso
Dei nipoti;
E’ sola, stando in compagnia.
Poi si scuote,
S’illumina
E canticchia
Quando la mia mano
La sua cerca
E con un abbraccio dolce,
L’accarezza.

M. Chiara B.

 

 

Nonno

Ti cerco per chiederti
E ti trovo.
Vengo per sapere
E tu mi dici.
Sei un’enciclopedia
Di saggezza.
Sospiri e racconti:
La tua mente è un libro aperto.

Alberto C.

 

 

Anziani

Anziani che passeggiano per strada,
Anziani che danno gioia a tutti:
Ogni ruga una conchiglia,
Ogni sguardo un bagliore,
Ogni sorriso un’emozione.
Gli anziani sono libri
Raccontano il passato
Presentano l’avvenire.
Anziani pieni d’amore
E di bontà
Chiedono ai giovani
Affetto e felicità.

Daniela C.

 

 

Gli anziani

Cara nonnina come sei dolce,
I tuoi occhi sono brillanti.
Mi racconti il tuo passato
Come se fosse ieri.
Mi sgridi con sentimento
Ma poi ci ripensi
E mi perdoni in un momento.
Tu nonnina sei come una stella
Che quando sorridi sei ancora più bella.

Alessia C.

 

 

Saggezza

Non so dove mio nonno abbia imparato,
Dove trovi le risposte.
Non so dove mio nonno sia stato,
Quanto abbia lavorato.
So che molto sa,
Come il mago le magie,
Come un astrologo le stelle,
Come un veggente l’avvenire.

Esther C.

 

 

Vecchio

Vecchio, tu sei come un oggetto,
Quando non servi più ti buttan via.
Molte volte sei stato un saggio vicino al Caminetto,
Ogni malinconia ai giovani spazzi via.
Vecchio, tu maestro di vita,
Sei la storia del passato,
Hai nel tuo cuore una bontà infinita,
E io devo esserti grato.

Francesco C.

 

 

Un bene

Gli anziani sono
Un bene prezioso,
Se mancassero loro
E i loro consigli
Non si capirebbe più la vita.

Francesco C.

 

 

Il mio nonno

Mio nonno dal lavoro
Ritorna sempre stanco
E quando siede sul divano
È come il Monte Bianco.
Ascolto attentamente il suo racconto
E mi addormento contento
Sul suo possente corpo.

Antonio C.

 

 

Risorse

Gli anziani sono un bene
Per il mondo,
Che possono rendere
Più giocondo;
Loro hanno molta esperienza
E noi non possiamo
Restare senza.
Gli anziani ci possono aiutare
I nostri problemi
A superare.
Gli ostacoli della vita
Saranno superati
Se dagli anziani
Saremo aiutati.
Tante cose nuove
Imparar potremo
E più felici
Noi saremo;
Ma ancor di più
Li staremo a sentire
Se anche i nostri problemi
Potranno capire.

Federico C.

 

 

Lu tiempu passa

Su’ passati tanti anni,
Lu mundu gira e nui restamu
Fermi.
Moi lu mundu è modernu,
Parlane l’italianu,
Lu francese,
L’inglese…
E nui anziani
Nun cuntamu cchiui gnienzi.

Roberta C.

 

 

Occhi del passato

Han capelli bianchi,
Grandi occhi stanchi,
Son maestri di vita
Di una storia infinita.
Troppo spesso dimenticati
Invece di esserne grati,
Sono un gran libro aperto
Che dev’essere scoperto.

Walter C.

 

 

L’anziano

L’anziano ha i capelli bianchi
Il viso ruvido,
Le spalle curvate.
Le sue mani dure
Sono la mia sicurezza.

Giovanni C.

 

 

Girotondo

Vorrei tanto che tutti i bambini del mondo
Formassero un grande girotondo
Intorno a quei vecchi abbandonati
Perché non si sentano isolati.
Le loro storie riscalderanno le nostre giornate
Come il sole a primavera le serate,
I vecchi sono la nostra storia vera
Il passato che rivive, il presente che lo rivela.

Paolo D.

 

 

Con te… nonna…

Sulle tue ginocchia mi piace stare
Sul tuo letto mi piace riposare
Cara nonna, con te mi piace giocare
Amo te che mi racconti storie
Amo te che mi esponi le tue memorie.
Anche se hai qualche capello bianco
Anche se hai un volto certe volte stanco
Con te mi piace stare
Con te mi piace parlare.
Tu ti dedichi a me con amore
E io apro a te il mio cuore.
Anche se nella vita hai avuto difficoltà
Le hai superate con forza e umiltà.

Antonio D.

 

 

L’anziano

L’anziano è un signore misterioso
Nei suoi occhi tutti il suo passato è avvolto.
Ha vissuto gioie, tristezze, emozioni
Ha amato la moglie, i figli, i nipoti.
E’ molto magro, ha il viso scarnito
E qualche volta è un po’ rattristito.
Mani grandi e ruvide ti stringono a sé,
Ed è molto felice di stare con te.
Quando ho tempo corro da lui
Mi attende con impazienza e cerca
Di farmi contenta anche con una sola
Carezza ma a me basta solo una
Sua carezza.
Soffro nel vederlo abbandonato, penso
Non sia giusto farlo.
Bisogna rispettarlo, anche quando è ammalato.
Si ritorna bambini ad invecchiare
Non c’è da stupirsi se la pazienza
Viene a mancare.
Ma se un giorno toccherà anche a noi
Invecchiare, chissà con chi ci
Toccherà marciare…e solo al Buon Dio
Ci potremo affidare,

Veronica D.

 

 

Compagnia

Il nonno
Anziano e stanco
Siede alla poltrona
Fuma
E guarda accanto.
Accanto vede
Due bimbe belle
Che parlano e giocano:
Sono due sorelle.
Sono due sorelle carine
Sono le sue nipotine.

Vanessa De J.

 

 

I miei nonni

Hanno grandi mani stanche
E grandi occhi stanchi
Sono loro: i nonni,
Sono un libro aperto
Che deve essere scoperto.

Angelica De F.

 

 

L’anziana nonna

Nonna ti voglio imitare
Ma non so come fare.
Vorrei imparare e
Ti vengo a trovare.
Sei bella e generosa
Perché mi dai sempre qualche cosa;
Ti dico mandami a fare la spesa,
Perché so che dopo c’è sempre una sorpresa.
Sai che hai sempre qualcuno dove appoggiarti,
E quel qualcuno sono io: io che ti voglio
Tanto bene,
E ti prenderò per mano fino
All’ultimo giorno della tua vita.

Manuel Della T.

 

 

L’anziana

Cara nonna,
I tuoi capelli sono diventati
Grigi,
Il tuo volto ha qualche ruga
Ma il tuo cuore è molto grande.
Quando mi sei vicino, sono molto
Contento e quando qualche volta
Sei triste anch’io sono dispiaciuto.

Davide De G.

 

 

In cerca d’amore

Guarda quel vecchio:
Non ha più nessuno
Ed è triste e solo.
Donagli un sorriso, una mano e
Un caldo benvenuto
E lui ti darà tanta felicità.
Se guardiamo nel suo cuore,
Troviamo tanto e tanto amore,
A lui non importa noi chi siamo,
Ma gli importa solo che
Lo amiamo.

M. Assunta De G.

 

 

Lu nonnu miu

Lu nonnu miu pensa sempre a lu passatu,
Com’era prima lu mundu,
Quandu quiddhu era piccinnu,
Quandu sciocava cu li cumpagni soi.
Lu nonnu miu se azza e vae fore,
E coie le volie e le cicore,
Torna a casa soa straccu e cuntentu,
Se mangia le friseddhe cu lu pimbitoru
E me dice ca l’aria de campagna
Face sempre bene a la salute.
Scioca cu mie a pallone
E me dice ca l’arte de lu tata
Ete sempre menza ‘mparata.

Michele De G.

 

 

Filastrocca dei nonni

Non abbandoniamo i nostri nonni
Che per noi hanno fatto tanti bei sogni.
Per un pezzo di pane i nostri genitori
Hanno lavorato il tabacco e i pomodori.
Rivolgetevi ai nonni per ogni evenienza
Poiché hanno tanta, tanta pazienza!
Se ti trovi nei pasticci, non fuggire, sai!
Rivolgiti ai nonni, ti risolveranno i guai.
Gli anziani non sono roba da buttare via
Perché ti indicano sempre la giusta via.

Antonio De P.
Francesco V.

 

 

L’anziano

Anziano, tu che hai vinto la guerra
Che hai superato gli ostacoli della terra
Finiscila di sacrificarti
Devi solo rallegrarti,
Comincia a donare tanto amore
Di cui è pieno il tuo cuore.

Pierluigi De S.

 

 

Anziani

Saggi,
Buoni,
Pieni di memoria,
Gli anziani
Sono i libri del passato
Con lettere in dialetto.
Quando loro raccontano,
La loro voce,
Tremula e saggia
Richiama gli anni lontani…
E fa sognare.

Antonio De S.

 

 

Gli anziani

Gli anziani,
Una voce che ci aiuta,
Che ci ammonisce…
Voce che echeggia in alto,
Lontano.
Voce consigliera,
Voce sincera e vera,
Voce che ci incarna la forza
Di andare avanti;
Voce da ascoltare,
Voce da non dimenticare.

Giorgio De V.

 

 

I nonni

I nonni sono vecchietti, però
Sono molto esperti
Perché sono nati
Prima di tutti.
I nonni sono come bambini
Giocano, ridono proprio come noi.
I nonni, però, non dobbiamo
Metterli da parte
Se no gli viene da piangere
E se li scartiamo
Si sentono infelici.

Francesco D.

 

 

La mia nonna

Nonnina come sei dolce,
I tuoi occhi sono lucenti,
Per me sei bella,
Nonnina sei come una stella
E brilli soltanto per me.

Elisa D.

 

 

Poesia

Quando sta da solo il viso di un anziano
Sembra come quello di un marziano.
Invece se gli stai vicino
Farà sempre qualche sorrisino.
Pensano sempre ai loro nipotini,
Ma poi si stancano
Come dei gattini
E si mettono sul divano
A mangiare tanti biscottini.

Riccardo D.

 

 

L’età dei ricordi

I vecchi ormai soli, inutili
Vagano per le strade abbandonate
Cercando di nutrirsi di quell’affetto
Che non gli è stato dato mai.
Quanto tempo ormai gli resta da vivere?
Solo quello dei ricordi
Di una vita intera
Vissuta tra gioie e delusioni
Tragedie e solennità.
Diamogli ascolto, rispetto, gloria,
Sono loro che hanno formato l’umanità
Sono loro che hanno costruito la realtà.
Grazie a loro quindi
Se oggi tutti quanti noi
Viviamo in prosperità.

Matteo D.

 

 

Anziani

Erano bambini
Spensierati,
Giovani innamorati
Uomini determinati.
Sono giganti
Addormentati,
Uomini affaticati
Dalla saggezza
E…dai ricordi
Rallegrati:
Anziani.

M. Cristina F.

 

 

Gli anziani

Gli anziani sono vecchie mura
Con la mente molto matura.
Sono libri aperti
Che aspettano di essere letti.
Gli anziani sono storie viventi
Ricordi di vecchie menti.
M’affaccio alla finestra e vedo un vecchio passare
Sospira guardando il mare.
Tutto il pomeriggio è ad aspettare
Qualcuno che lo venga a visitare.
Mentre fissa il cielo
Ricorda quando giocava sotto l’albero di melo.
Come il sole finirà per tramontare
Anche la sua vita dovrà terminare.

Daniela G.
Vanessa M.
Davide S.

 

 

Sguardi profondi

Il cielo è sereno
Splende il sole.
Gli uccelli volano alti:
Il nonno legge
E ogni tanto guarda la campagna.
Gli anni gli pesano come pietre…
Sul viso le rughe
Profonde di fatica,
Nei suoi occhi i miei.
Io lo guardo,
Mi guarda anche lui:
Siamo contenti!

Francesca G.

 

 

L’anziano

Il tempo passa
E vecchi si diventa
Nasconder non si può,
Le rughe, il viso, lo sguardo che
Sempre più illumina d’immenso
La nostalgia dell’infanzia.

Tommaso G.

 

 

L’anziano

L’anziano mi prende per mano
E col suo passo lento
Sicura vicino a lui mi sento.
A me piace tanto
Perché mi ispira amore e pace.
Il suo volto ha le rughe profonde
Ma il suo cuore tanto bene diffonde.

Angelica G.

 

 

L’anziano

L’anziano ha un cuore dolce, immenso e pieno D’amore
Se ti siedi accanto a lui ti racconta delle cose Stupende
Che ti rimangono in mente
È un vecchio insopportabile brontolone
Ma è tanto buono nel profondo del suo cuore.
Se si sente triste, solo e stanco,
Basta un nostro gesto
Una sola parola e sul suo viso
Riappare il sorriso.
Il tempo è passato
E l’anziano un bambino è tornato.

Giuseppe G.

 

 

Anziani

Nei dolci mattini
D’inverno
Gruppi calmi
E scuri di anziani
Discorrono,
Sostano fieri,
Come giganteschi menhir,
Superbi
Sfidano il tempo.

Cinzia G.

 

 

Voi anziani

Voi anziani, fiore candido,
Lontano dalle altre piante,
Che secca piano piano,
Ditemi:
Quanti capelli bianchi avete?
Uno per ogni dolore,
Uno per ogni speranza.
Avete un cuore tenero
Pronto a offrire a tutti
Saggezza e umiltà, ma
Nessuno lo vuole.
Voi anziani, enorme libro
Dal valore inestimabile,
Siete una storia tutta da scoprire
E da tenere in fondo al cuore.

Arianna G.

 

 

Generosità

Gli anziani
Sono generosi
Bravi
Molto intelligenti,
Possono raccontare
Le loro storie più belle,
Possono regalare
Le loro cose più importanti;
La loro esperienza.

Cristian G.

 

 

L’anziano

Non ti lascerò mai solo,
Sono il bastone della tua vita,
L’aspetto fisico non conta,
Conta il tuo amore
La tua pazienza
La tua esperienza.
Non sei mai stanco di parlarmi,
Di raccontarmi,
Sono orgoglioso della tua vita,
Di quello che eri
E di quello che sei.

Laura G.

 

 

Nonna ‘Ndata

Sei come una musica dolce
Che acquieta il mio cuore.
Sei come una mano sicura
Che indirizza i miei passi.
Sei come una ricca sorgente
Che soddisfa la mia sete…
…Sei la mia nonna.

Laura G.

 

 

La gioia delli nonni

Comu è bella la gioia delli nonni,
Ete comu l’acqua de lu mare
Ca se sente lu rusciu ca face rumore
E non sape ce ha fare,
E nui stamu a guardare.

Luca G.

 

 

Anziani cari

Anziani
Sapore di cose perdute
Mai ritrovate
Al passato pensate.
Persone preziose
Da amare…
Da rispettare.

Andrea G.

 

 

Dono

Anziano indifeso
Viso dolce
E rugoso,
Uomo di affetto bisognoso.
A te amore voglio dare
Il mio cuore donare.

Andrea I.

 

 

L’anziano

L’anziano è la storia vivente
Lui ricorda tutto in mente.
L’anziano ricorda i figli che lo hanno lasciato
In quell’ospizio solo e malandato.
Si ricorda una vita d’amore
Ma dopo tanti sacrifici è arrivato il dolore,
Spera sempre che un suo figlioletto
Si ricordi di quel povero vecchietto.
L’anziano bisognoso
Di attenzione e cure
Ama la compagnia
E la gioia pure.
Caro nonno pieno di rughe
Vorrei offrirti l’affetto più vero
Perché tu sei del mondo
Il ricordo più sincero.

Simone L.

 

 

La mia vicina

La vecchia vicina seduta alla finestra,
Lavora all’uncinetto.
Lavora rose bianche
Per fare un copriletto;
Ogni tanto guarda la gente che passa in fretta,
Da sopra gli occhiali
Lei guarda…e…aspetta.
Guarda e aspetta una voce canterina
Aspetta la sua dolce nipotina.

Alessia L.

 

 

Gli anziani

Ottant’anni son passati
Sembrano volati,
Di ricordi ci son tanti
Da arricchire tuttti quanti.
Noi bambini
Delle loro storie
Dobbiamo far tesoro
Affinché la nostra vita
Sia tutta d’oro.

Lorenzo L.

 

 

Gli anziani

Gli anziani sono saggi,
Calmi,
Tranquilli,
Pazienti,
Disponibili,
Gentili.
A qualcuno chiedo
Della sua vita di bambino,
Sul suo viso
Un sorriso,
Un velo di tristezza,
Poi…con una carezza:
"Ce tiempi, fiju miu!
Non avia le cose de moi,
Ma era bellu!
Fanne lu bravu!"

Michele L.

 

 

Una fonte di vita

Si nasce…
Si cresce…
Si diventa anziani.
Tanti sono
Come le stelle
Che brillano nel cielo.
Sono la voce dell’esperienza,
La guida della vita.
Sono i sentieri
Che offrono saggezza e affetto,
Mai criticarli
Perché ogni parola cattiva
Cadrà su di voi.
Gli anziani insegnano, raccontano,
E’ una gioia sentirli.
Sono una mano
Che ti porta ad affrontare
Le difficoltà.
Senza di loro
La strada della vita
Sarebbe perduta.

Mara M.

 

 

Il nonno

Il nonno,
Allegro e sorridente
Mi raccomanda
Di essere obbediente,
Di essere
Buono
Bravo
Riconoscente.
Ed io per mano con lui,
Felice tra la gente,
Prometto di essere obbediente
E riconoscente.

Alessandro M.

 

 

Mia nonna

Mia nonna finisce di lavorare
E si va a cambiare
Poi mi viene subito a trovare.
L’inverno si siede vicino al caminetto
E mi canta una canzonetta.
Se io sto male
Mi viene vicino
Perché mi vuole consolare.

Fabiola M.

 

 

La vita dell’anziano

Mio nonno ha settant’anni e si chiama Tommaso.
E’ basso e di corporatura robusta.
Ha la faccia Rotonda, morbida e piena di rughe.
I suoi capelli Sono di color bianco.
Cammina usando il bastone.
Osservandolo bene e guardandolo negli occhi si
Può vedere che quando era giovane ha lavorato molto.
Ha una voce molto forte e quando parla
Sembra che è arrabbiato invece è una persona molto dolce.
Quando qualcuno di noi è ammalato
Viene sempre ad aiutarci e a darci una mano.

Aleandra Assunta M.

 

 

Insegnamento

Ascolto il nonno.
Mi racconta:
Ero forte come un gigante
I sacchi da una parte all’altra rotolavo.
Mi sussurra:
Ora però, sono debole,
Come un uccello nel suo nido.
Mi raccomanda: devi volare alto e potente
Come un’aquila nel cielo.
Nella vita ci vuole coraggio.

Diego M.

 

 

Vagnoni de na vota

‘Na frisa d’orgiu
‘Na croce d’oiu
E…mena, mena
Cu lu tata e la mamma
A campagna me ne scia.
Li iutava a li miessi
Facia la parte mia
E le spighe e li mannucchi caricava
E certe fiate zumpava
Ca la terra a li piedi me bruciava,
Poi le fiche spaccava
E quarchetuna puru ssaggiava.
Lu tata e la mamma
Lu tabaccu sarchiava
E ieu de retu
Le erbe tirava
E tanti passi
A ‘nanzi e a ‘retu facìa
Ca la sira
‘Mpoggiatu a la banca dormia.

Diego M.

 

 

Sudori mei e scole

‘Na zappa e na bicicletta,
Le purziane e le mani pe’ faticare
Erane la dote mia.
Me fici na casa e na famija,
E a li fiji nu mestiere li ‘mparai
E le fije e li fiji cu li sudori mei ‘nzurai.
De picca fici mutu
E lu Padreternu ringraziu,
Puru se non vàiu mutu.
Mo’ visciu li fiji e me gotu li niputi…
Me li presciu
E se occorre li fazzu scole:
"Ca ieu de picca fici mutu
E ca se non pati
Non goti".

Andrea N.

 

 

Morale

Ddha fotu de ricordu
Te ricorda lu passatu
Ca me cunti e me ripeti,
Cu ddha voce ricordante
E ridi nellu tou sognu
Ca moi non l’ave cchiui.
Poi, cittu cittu
Me dici:
"Intra stu mundu
Non tutti vannu
Percè non lu sannu
Ca serve na chiave,
Na chiave speciale
Mutu speciale
Tie la teni
La poi usare
E intra stu mundu poi entrare.
Ete la chiave
Cu voi bene,
Cu teni pacienzia
Cu teni rispettu…
E ‘ducazione:
Ete la chiave
De lu core tou.

Andrea N.

 

 

Gli anziani

Son gli anziani dei tesori
Che la vita ci ha donato.
Se non ci sono i genitori,
Se ogni altro è impegnato,
Ci son loro, sempre pronti,
Che ci aiutano a capire
Le contrarietà e gli affronti
Che ci sembra di subire.
Ci raccontano le storie
Che han vissuto in altri tempi:
Sembran libri di memorie
Costruiti con gli esempi.
Con la parola, con il gesto
Ci rasserenano la mente:
Se ne va il buio pesto,
Torna il sole sorridente.
Ci salutano e ci abbracciano
Quando ce ne andiamo via:
"Sono stati bravi" dicono
E quasi sempre è una bugia.
Dentro il loro vecchio cuore
Sotto la pelle rugosa e stanca
E’ fortissimo l’amore
Mentre il corpo ormai arranca.

Ludovica O.

 

 

L’anziano

L’anziano non vuole il bastone
Perché si sente giovane,
Ma si vuole rendere utile;
Ha i capelli bianchi e non ha molte forze.
Ha sempre qualcosa da darci
Spesso ci invita
Per non sentirsi solo.
Spesso si riposa perché è stanco:
E seduto sulla poltrona
Ci racconta le guerre fatte.
D’estate non è felice
Perché ce ne andiamo
E si sentono soli,
Ma se l’anziano noi lo convinciamo,
Forse prenderà il bastone
E verrà con noi.

Salvatore P.

 

 

L’anziano

L’anziano è gentile
Ed è come un segnale.
Quando ci guardiamo faccia contro faccia,
Sembra come una pietra che schiaccia.
Poi si mette a leggere
Ma quando è stanco vuole smettere.
Poi va a casa sua e dà dei cioccolatini
A tutti i suoi nipotini.

Elisa P.

 

 

Dolce compagnia

E’ sola pur stando in compagnia,
Affonda su un divano,
Come una bimba
Tra le braccia di sua madre.
Gli occhi spenti,
Da me sono lontani
E guardano lontano chissà che!
La guardo,
Mi guarda,
La conosco:
E’ la nonna delle fiabe e dei perché,
Un po’ stanca e sofferente
Chissà perché!
Con uno slancio l’abbraccio
E la stringo forte a me.

M. Assunta P.

 

 

Anziano

Perché tu mi dici
Che sei stanco,
Che sei solo,
Che sei malato,
Che non sei più utile,
Che vorresti morire?
Senza di te
Che cosa sarebbe stata la nostra vita?
Tu ci hai donato amore e gioia,
Tu con saggezza ci hai guidato per mano.
Sei tu la nostra forza.
Io ti costruirò, per il tuo riposo,
Una villa vicino al mare.
Ti costruirò una poltrona
Su cui sognare.
Ti donerò un cuore
Colmo di amore
E felicità.
Riposati, è tua!

Damiano P.

 

 

Gioco e felicità

Gioco con il nonno
E diventa bambino insieme a me
Ricorda l’infanzia,
La giovinezza,
Ricorda quando giocava
Con i suoi compagni;
Ricorda…
E rivive
La lontana felicità…
E’ felice ancora.

Silvia P.

 

 

Ieri e osci

N’anzianu canta na canzune
E se ricorda
Lu tiempu passatu.
Mutu tiempu è passatu
E lu mundu è cangiatu.
Prima lu mundu
Stia capisutta
Pe’ la guerra,
Moi pe’ n’addha guerra:
Li vizi muti.

Silvia P.

 

 

Poesia

Di anziani ce ne sono milioni
Ma i migliori sono i nonni,
Se ci aiutano a fare i compiti e
A trovare parole nel nostro cuore.
Per me è come il sole
Che splende su nel cielo.
Mi perdona ogni momento
E mi sgrida con sentimento.
Mi racconta del suo passato
E delle difficoltà che ha superato.

Floriana P.

 

 

Dare

Bontà
Bravura
Gentilezza
Amore,
Un anziano sa dare.
Dolcezza
Compagnia
Aiuto
A lui
Dobbiamo dare.

Antonio P.

 

 

La mia nonna

Io certe volte
Aiuto la mia nonna
E mi sento felice
Perché quando sto con lei
Mi sento una sensazione strana
E mi piace stare con lei.
Mia nonna ha dei begli occhi
Che sembrano due cristalli splendenti
E le sue mani sono belle
E grandi come un albero.

Massimo R.

 

 

La guida

Mi prende per mano,
Mi guida lungo la via,
M’insegna ad andare lontano:
Tutto questo fa l’anziano.
Ha i capelli color argento,
Che si confondono nel vento,
Ha il passo lento
Che a volte si regge a stento;
Ha però un grande cuore
Che tutto riempie d’amore.
In questi tempi di grande frenesia,
L’anziano non ha fretta e ci tiene compagnia,
Ha tante storie da raccontare,
Ha tanti insegnamenti da dare;
Ascoltiamolo con passione,
Non una volta, non cento, ma un milione.

Giacomo R.

 

 

Un nuovo amico

Passeggiando in un parco,
Ho incontrato un nuovo amico,
Di nome Marco.
E’ un simpatico vecchietto
Che parla solo soletto,
Gli ho offerto un gelato
E lui felice ha accettato
E dei suoi tempi mi ha raccontato.
Seduto su una panchina
Mi ha presentato la sua vicina.
E’ anche lei simpaticissima
E parla con una voce dolcissima.
Ma il tempo vola in fretta
E la simpatica vecchietta
Dice: "Dobbiamo andare, cara bambina,
Dobbiamo andare nella nostra casina".
Mentre si allontanano,
Felici mi salutano e
Mi lasciano nel cuore
Gioia e un po’ d’amore.

Eugenia S.

 

 

L’anziano

Caro anziano,
Cammini avanzando lontano,
Aiutandoti con il bastone
Ti poggi sul piedone.
Trovando un posticino
Dietro un angolino
Stancamente ti sederai
E ti riposerai.
Vedendo i bambini giocare
Ti verrà in mente di ricordare
I giorni felici
Insieme ai tuoi amici.
Il tempo è volato,
Il mondo è cambiato
Lasciando nel tuo cuore
Una nostalgia di amore.

Cosimo S.

 

 

Anziani

Anziani soli
Senza nessuno accanto,
Senza amore e compagnia.
Anziani saggi
Maghi dell’avvenire
Tutto ci fanno capire.
Anziani
Ricchezze da custodire.

Krizia S.

 

 

Vecchio

Vecchio, tu sei come un giocattolo
Quando è molto usato lo buttano
In un angolo solitario e buio.
Tu, sopravvissuto alle guerre,
Sei la storia vivente del tuo passato
Hai una ricchezza infinita racchiusa nel tuo cuore.
I vecchi vogliono la compagnia
Non vogliono che tu vada via.
Vecchio, saggio e maestro di vita
Ci dai una felicità infinita,
Togliendo ogni dubbio dalla nostra mente
Noi veniamo da te felicemente.

Renato S.

 

 

L’indifferenza

Non tutti gli anziani sono allegri e fortunati,
Spesso sono solo tristi e abbandonati.
Quando vedo un nonno bianco
Con le rughe sopra il viso,
Mi vien voglia di abbracciarlo
E donargli un bel sorriso.
Lui gioca e scherza con i nipotini:
Quanto son fortunati quei bambini!
Quando vedo un vecchio solo,
Con lo sguardo triste e stanco,
Capisco che ha lavorato tanto.
Se guardo nei suoi occhi
Pieni di sofferenza,
Penso a quanto è brutta
La nostra indifferenza!

Silvia S.

 

 

L’anziano

L’anziano spesso guarda la televisione
Ma qualche volta ha qualche occasione.
Legge il giornale e pensa che oggi
Non è niente uguale.
Il nonno quando non ha niente da fare
Esce fuori a passeggiare.
Quando io comincio a brontolare
Mi parla perché mi vuole consolare.

Agnese S.

 

 

Il mio nonno

D’inverno vicino al camino,
Le caldarroste e un bicchiere di vino
E un gran sorriso
Per il suo nipotino.
Certo gli anni si fanno sentire,
Ma nel suo cuore è così giovanile
Sembra un bambino con pochi capelli
Pronto a giocare con noi monelli.

Lorenzo S.

 

 

Ricchezza

Anziani saggi,
Alberi d’ulivo centenari,
Sapienza
Che diventa scienza…
Conoscenza…
Mare da salvare
Tesoro da ammirare
Ricchezza
Da tutelare.

Matteo S.

 

 

Malinconia

Vedo un bambino ridere e giocare,
Un uomo stanco che vuole riposare.
Tutto tace,
Ma la mente grida,
Non ha pace;
Poi lo sguardo scende
E di nuovo la malinconia mi prende.

Tanya S.

 

 

Sogno

M’affaccio alla finestra e vedo il cielo
Brillano le stelle e si rincorrono le nuvole.
Vedo campi ridenti e gioventù passare
Un ricordo, un palpito m’assale.
Poi la gioia mi prende e mi travolge
E ricordo…e rivedo me, giovane con lei.
Nel cielo un caro volto padroneggia
E vedo e guardo tanta meraviglia.
Poi le stelle continuano a brillare
E le nuvole si vanno a scontrare.
Si interrompe il sogno e la dolcezza
E io vecchietto rimango alla finestra.

Tanya S.

 

 

Anziano

Con le tue braccia lunghe e scure
Che ricordano tante giornate dure,
Con il tuo portamento curvo e fiero
Aspetti serenamente quel dì nero.
Non dici nulla che non ti ricorda il passato,
Mi spieghi ogni cosa, tutto quello che è stato,
E quando non ci sarai più un altro ci sarà,
Non sarà come te, ma nel mio cuor sempre vivrà.
(Dedicato al mio nonno anziano)

Simone S.

 

 

Saggezza

Dai nostri nonni dobbiamo imparare
Se la vita vogliamo affrontare.
I nostri nonni sanno cosa fare:
Come lavorare
Come parlare
E noi li dobbiamo ascoltare
E imparare.

Alessandra S.

 

 

Se il nonno fosse…

Se il nonno fosse di mascarpone
Ne mangerei uno a colazione.
Se il nonno fosse un gelatone
A mezzogiorno lo mangerei in un boccone.
Se il nonno fosse di panna
Lo morderei prima della nanna.
Per concludere, nonni di cioccolata
Ne mangerei tre in una giornata.

Valeria S.

 

 

L’anziano

Poveri anziani sempre lì seduti sulle poltrone,
E hanno bisogno di bambini
Per essere felici.
I bambini fanno compagnia
Agli anziani che hanno un po’ di malinconia.
Gli anziani danno sempre cioccolatini
Ai loro nipotini
Che per loro sono sempre carini.
Gli anziani danno felicità
A tutta la città.

Alessia S.

 

 

‘Na vecchiareddha

Macchine ca passane fuscendu
Cristiani ‘ntricati culla spesa
‘Nsomma c’è mutu movimentu.
Ripa, ripa alla parte de la via
C’è ‘na vecchiareddha vestuta a neru
Ca quasi non è bona
Cu camina.
Ieu vau a ddha nanti e li domandu:
Voi cu te ccumpagnu?
E quiddha
Me guarda
E pe’ picca
Cumincia a chiangere
Poi me ride e me dice:
"Na bona fortuna
Fiju miu!"
E lu piacere me l’ha fattu quiddha a mie.

Marco S.

 

 

Momenti di vita e di dolcezza

Ascolto la bisnonna
Mi racconta:
La sua voce dolce e modulata
Mi trasporta.
Mi racconta:
Le sue storie sono
Come la macchina del tempo.
Mi racconta:
I suoi ricordi sono
Come quadri d’autore.
Mi racconta:
Le sue parole sono
Come un libro aperto…
E mi piace leggerlo.

Clarissa S.

 

 

Giochi

Il campo di frumento
E’ così bello
Perché ci sei tu, nonno
Con me dentro.
Giocando con i fiori
Di papavero,
Il tuo volto pallido e tirato
Si illumina e rosseggia,
Quando la mia mano
La tua cerca.

Luigi S.

 

 

L’anziano

L’anziano ha i capelli bianchi
E gli occhi molto stanchi.
Legge il giornale
E non ha voglia di salire scale.
Quando non ha niente da fare
Viene a casa mia e comincia
A raccontare.

Martina S.

 

 

Lu vecchiu

Ottant’anni su’ passati
Ma a mie parene volati
Quante cose aggiu vistu,
Quante cose su’ cangiate.
Prima scìane cu li trani,
Moi se viaggia cu li treni,
La lucerna de na fiata
Ete ormai na cosa antica.
E ce dire de li amici
Moi non su’ comu na fiata
Tutti currene vannu de fretta
E nisciunu te dae retta.
C’era bellu all’imbrunire
Quandu se tornava a casa
E cantavi a squarciagola
Le canzuni per la via.
De la vita de na fiata
Non rimpiangu la fatica
Ma rimpiangu cu core e nostalgia
Lu rispettu e l’armonia.

Valerio S.

 

 

L’anziano

L’anziano è come un libro
Ogni riga è una pagina
Sulla quale sono scritte
Gioie e dolori,
Tristezze e amori.

M. Cristina T.

 

 

Un vecchio solo

Un vecchio solo e triste
Cammina lento e pensa
Al suo passato
Ormai così lontano.
Lo guardo con tristezza
E anche con tanta tenerezza
E mi avvicino
Per fargli una dolce carezza
E lui mi ricambia
Con un sorriso e
Con tanta gentilezza.

Simone T.

 

 

Il mio nonno

Il tempo passa e i nonni sono pronti a raccontarti
Le loro storie di vita, il loro ricordo ti porta a
Capire il difficile modo di vivere.
I nonni giocavano con giochi semplici e senza
Chiedere mai niente ed erano felici in campagna.
I nonni mangiavano quello che era pronto senza
Mai dire questo non lo voglio.
I nonni lavoravano
Fin da quando erano piccoli.
La loro vita è un
Bagaglio di sofferenza, di povertà e di lavoro.
I nonni sono partiti sul treno…della speranza.
I nonni ti insegnano ad amare la vita e a capire
I valori più importanti:
L’amore
La fraternità
E aiutare gli altri.
I nonni non bisogna mai…
Abbandonarli.

Floriano V.

 

 

Il nonno

Il mio nonno non sembra un nonno
Fin quando non si stanca:
E’ un bambino con i capelli bianchi.
Il nonno, che birichino!
Gioca con me
E mi racconta le sue avventure da soldato.
Oh!!! Povero uomo, quante sofferenze,
Quanti giorni lontano da casa
Lontano dalla nonna!
Quando il nonno racconta queste storie, piange,
Ma io lo abbraccio e gli dico:
"Non devi pensare, ci sono io qui con te".
Il nonno è il mio migliore amico,
E’ un amico sincero.
E’ molto affettuoso, io non lo cambierei
Con nessun altro,
Il mio nonno è "grande"
E io gli voglio un mondo di bene.

Luigi Z.

 

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Edizioni LILLIPUT

Anno 2001