Cantiere introduttivo di "Permacultura" Rurale e Urbana
a Santiago del Cile.
Tierra Sana (Cile) e Change the World (Noruega) insegnano a coltivare l’idea di Permacultura, per integrarsi con la terra.
"La PAROLA Permacultura in se stessa è una contrazione di Agricoltura Permanente, ma anche di Cultura Permanente, poiché le culture non possono sopravvivere per molto tempo senza una base agri-culturale sostenibile e un’etica dell’uso della terra".
(Bill Mollison, creatore del concetto di Permacultura)
di Claudio Madanne
Tierra Sana lancia una proposta per creare uno sviluppo locale solo una concezione olistica, all’interno della città di Santiago, dove si tratta di mantenere le caratteristiche silvestri del luogo, generando alternative produttive sostenibili, forme architettoniche e tecnologie appropriate, dando un uso adeguato alle risorse e stabilendo nuove forme di convivenza. Facendo parte delle molteplici esperienze che cercano di trovare una maggiore sostenibilità che viene sorgendo in distinti luoghi del mondo, come risposte alla crisi ambientale, sociale ed economica che vive il pianeta, prepara un Cantiere Introduttivo di Permacultura rurale ed urbana a Santiago, per stimolare una cultura permanente della terra.
I contenuti del cantiere fanno parte di proposte innovatrici che sorgono a fronte della necessità di dare un orientamento differente e sostenibile di sviluppo. Negli ultimi decenni diversi movimenti, modi di pensare e tecniche hanno apportato nuovi concetti e visioni tendenti a generare questa agognata trasformazione. La Permacultura, il Movimento degli Ecovillaggi e il Bioregionalismo sono alcune di queste proposte che si vengono moltiplicando nell’intero Pianeta, con il fine di creare alternative vivibili e concrete che permettano ai gruppi umani di disegnare le loro politiche, forme di organizzazione, di convivere, di usare e di maneggiare le risorse in modo permanente, affinché l’essere umano riesca ad essere parte del mezzo, di lavorare con la Natura e non contro di essa.
Il recupero delle conoscenze tradizionali, insieme con le scoperte scientifiche e tecnologiche, adattate alle condizioni e realtà locali, a livello sociale, culturale, ambientale e spirituale, al livello dell’educazione, dell’etnia, della credenza religiosa o politica, fa di questi principi una maniera differente di vedere e di vivere la vita.
L’implementazione di tecnologie e pratiche che nelle attività umane riescono ad integrarsi al mondo naturale in maniera non dannosa, aiuta a stabilire sistemi sostenibili che permettono di creare habitat permanenti nel tempo e nello spazio, tanto a livello rurale che urbano.
La Permacultura, che si è venuta stimolando mediante diversi eventi in Cile, crea un’ecologia "coltivata", che cerca di produrre più alimenti per gli uomini e per gli animali di quanto generalmente si incontra nella natura. La sua filosofia si basa "sull’osservazione che ogni elemento conforma il sistema, con tutte le sue funzioni e con l’interrelazione che esiste tra loro e non trattando gli elementi come se fossero un prodotto particolare ed indipendente del sistema".
Risorse biologiche.
Secondo i principi della Permacultura, che sono applicabili e visibili tanto a livello urbano che rurale, le piante e gli animali sono usati per fornire combustibile, fertilizzante, coltivare la terra, controllare insetti ed erbacce, riciclare sostanze nutrienti, migliorare l’habitat, areare il suolo, controllare il fuoco e l’erosione, tra le altre funzioni.
Disegnare e costruire sistemi integrali dove esista un equilibrio tra le risorse biologiche che lo compongono è un’inversione a largo raggio e una strategia chiave per lo sviluppo di sistemi sostenibili, secondo Bill Mollison. "Usiamo concimi verdi e piante di leguminose al posto di fertilizzanti a base di nitrati, usiamo oche e taglio di erbe basse al posto di macchine taglia-prato, utilizziamo il controllo biologico di insetti al posto di pesticidi", egli scrive.
Ci sono molte esperienze riuscite con successo di Permacultura a livello mondiale: a Cuba, per esempio, funzionano più di 10.000 orti comunitari in piena Avana; in Australia si stanno creando micro-centri per produrre elettricità su piccola scala, a partire dall’energia eolica, solare e idraulica; in piena città di Los Angeles un gruppo di persone vive sotto la soglia della sostenibilità all’interno di una città media seminando parte dei loro alimenti, evitando l’uso di veicoli contaminanti, permettendo in questo modo di risolvere le proprie necessità in comunità. In Colombia la Alcadìa di Bogotà viene stimolando un programma per la creazione di ecoquartieri basato sui principi degli ecovillaggi.
Convegno Introduttivo di Permacultura Rurale ed Urbana.
Questo convegno si è svolto il 29 giugno 2002, dalle ore 15,00 alle ore 20,00, nella sede di Tierra Sana, in Calle Doctor Johow 889 nella città di Santiago, con il fine di promuovere questa proposta volta alla creazione di una Cultura Permanente. Si sono svolti temi come il disegno di sistemi sostenibili, l’uso e l’elaborazione di tecnologie appropriate, l’eco-costruzione, lo sfruttamento di spazi ridotti per generare alternative di auto-costruzione, tra l’altro, insieme con la creazione di Ecovillaggi.
Claudio Madanne, geografo con studi in Cile e in Francia, precursori di disegni permaculturali e costruzioni alternative a Noruega, invitato dal QLF per partecipare al corso di trattamento della terra per specialisti in conservazione in Nuova Inghilterra (USA). Vive da dieci anni nella riserva ed ecovillaggio Sasardi nella Selva Hùmeda Tropical del Darién, dove ha partecipato a diversi progetti della Fondazione Darién, dove occupa la carica di vice-direttore, interessandosi di: ordinamento territoriale, caratterizzazioni ecologiche, piani di trattamento e processi partecipativi rivolti a generare proposte di sviluppo sostenibile. Ha tenuto dibattiti, conferenze, convegni e corsi su temi della sostenibilità, permacultura ed ecovillaggi in diversi paesi dell’America e dell’Europa. Fa parte del Consiglio Esecutivo di ENA (Rete di Ecovillaggi delle Americhe) come rappresentante della Region Norte America del Sur e della ONG "Noruega" "Change the World".
Luisa Fernanda Giraldo: di origine colombiana, zootecnica, specialista di acquacultura in acque continentali e con esperienza in sistemi di produzione sostenibile e cura di specie selvatiche in cattività. Membro dell’Ecovillaggio e Riserva Integrale Sasardi nel Darién Chocoano, Colombia, dove è vissuta per due anni lavorando nella ricerca di alternative sostenibili nell’area agro-pastorizia orientata all’auto-sostentamento alimentare della comunità dell’ecovillaggio e della popolazione locale. Ha lavorato in progetti di pescicultura esaustivi ed intensivi così come nella riproduzione di pesci tropicali, allevamento, specie inferiori e selvatiche; da qualche tempo si è orientata nelle strategie permaculturali e ha visitato diversi progetti sostenibili ed ecovillaggi nel resto del mondo.
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