Cettina RUSSO
AMBIENTE, SALUTE, BENESSERE*
Parole chiave: ambiente, cura, territorio, salute, corpo, mente, conservazione, biodiversità, natura, essere, alimentazione sana, bioedilizia, biologico, biodinamico, sobrietà nei consumi, scambio sociale, legame sociale e culturale.
* Relazione tenuta in occasione del terso Seminario di Sociologia dellambiente, Università della Calabria, Dipartimento di Sociologia e di Scienza Politica, Arcavacata di Rende (CS), 8/9 giugno 2001.
Abstract
Mi sono posta di continuo queste osservazioni:
Metodi e azioni su cui riflettere ed eventualmente attenersi:
SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLAUTORE:
Cettina Russo (mail: serenellarusso@libero.it) è nata a Paterno, un grosso comune siciliano che si affaccia sulla Piana di Catania, ricco di agrumeti, che ne costituiscono la maggiore risorsa economica. Vissuto gli anni dellinfanzia, come molti fanciulli della sua epoca, con pochi stimoli culturali, ha fondato il suo stile di vita sulla semplicità, prediligendo la sua grande passione per la natura, per lambiente, per la salute, per lagricoltura e per le relazioni sociali orientate allo scambio sociale e culturale. Alcune sue idee sono nei fascicoli delle Edizioni Lilliput casa editrice virtuale al sito Internet
http://digilander.libero.it/paolocoluccia.
In quali innovazioni sociali,
in quali progetti spirituali,
in quali modelli di comportamento,
in quali trasformazioni istituzionali
può trovare espressione la ricerca
della moderazione nelluso della natura?
(Wuppertal Institut, Futuro sostenibile, 1997)
Gentili Signore e Signori presenti, vi porgo un cordiale e sincero saluto. Un saluto e un grazie personale lo rivolgo al prof. Giorgio Osti, che ho conosciuto qualche anno fa, che la comune sensibilità per gli argomenti dibattuti in questo Seminario ed in altri hanno fatto sì che ci sincontrasse ancora, ricevendo il graditissimo invito ad esporre le mie personali opinioni e riflessioni su argomenti che sono ormai diventati da tempo quasi di contenuto obsoleto e ripetitivo, in un certo senso scontato, mentre in tali argomenti è rispecchiato uno stato allarmante e dannoso per lequilibrio dellintero pianeta e per ogni forma di vita e che quindi va ben più in là del nostro antico, prezioso e amato Mediterraneo. Degli squilibri ambientali riceviamo notizia quotidianamente, ma nessuno sembra, ai vari livelli di competenza, prestarvi la dovuta attenzione. Tantissimi sono convinti che non ci devono essere ostacoli al progresso, sia quello scientifico, sia quello economico e tecnologico, anche se tutto questo ha degli aspetti che calpesta il diritto alla salute e alla qualità della vita, e oltretutto pregiudica la salvaguardia del territorio e la biodiversità
Da tempo mi pongo quesiti ed assisto con seria preoccupazione allevolvere rapido, insicuro e preoccupante di vicende spesso apparentemente non collegate le une con le altre, che vanno dalla natura in degrado continuo, alle ricerche scientifiche, che spesso non sono molto positive. Ma basta poco, ormai, per rendersi conto che tali legami ogni cittadino, appartenente al cosiddetto mondo "civile" e a qualsiasi estrazione sociale e culturale appartenga, se vuole, può conoscere e prenderne coscienza, rendendosi pienamente conto della gravità complessiva della situazione.
La mia vuole perciò essere la voce del cosiddetto "uomo della strada" o del cittadino comune, senza competenze specifiche o professionali se non quelle comuni alla sensibilità di ogni individuo, della gente semplice e per questo ancora più preoccupata ad osservare e a ribadire che:
Ho unetà che mi permette di ricordare qualcosa del quarantennio appena trascorso e tramite qualche servizio televisivo, opere letterarie e storiche, racconti di gente anziana ho conoscenza anche di realtà di vita che risalgono al 900. Mi riferisco a fatti semplici e di persone semplici, quali profumi di alimenti e sapori di cibi antichi, aspetti di vita sociale, ritmi del quotidiano vivere più sereni, usi e costumi intercalati da sincera amicizia e solidarietà. Il Mediterraneo ci offre per nostra fortuna e privilegio una varietà di stagioni con tutto il loro splendore e ricchezza di colori, che noi possiamo godere sia in senso romantico e culturale, sia a livello pratico per le condizioni di vita e per laspetto climatico.
A scuola si apprendevano nozioni di educazione civica e lo stesso accadeva allinterno della famiglia. Io appresi dellesistenza di Organismi e di Istituzioni preposti alla tutela dei diritti umani: in sostanza la solidarietà per i più deboli, la ricerca della pace, i rimedi per la fame nel mondo ecc. Oggi ho capito che la politica e le speculazioni di ogni genere hanno cambiato, con la scusa dellevoluzione e del progresso, quel poco di positivo che cè stato. Molte cose sono peggiorate e degenerate per vari motivi, anche se tutte sono riconducibili alla cupidigia, allambizione, alla pigrizia e allottusità delluomo e anche a molta ingenuità dei più.
Oggi mi si offre lopportunità di ribadire a me stessa, ad alta voce e con fermezza, tali riflessioni, ma cosa importante è sottolinearle alla presenza di ascoltatori competenti ed attenti, già informati perfettamente circa tali argomenti. Per questo saranno più brevi e meno scontati i contenuti che mi appresto ad elencare, ribadendo la necessità di far eco ad un insieme di persone umane sensibili, attente, preoccupate ed anche quasi sfiduciate per poter credere che molti guasti del mondo possono essere risanati e che si possa ancora in futuro godere della libertà autentica del diritto di scelta individuale a vivere secondo i propri ritmi di tempo e di energia, senza loppressione indotta dalla schiavitù di iper tecnologie e dalle pericolose evoluzioni dellattuale società.
Pertanto desidero fortemente che comincino ad indebolirsi le speculazioni di individui e di gruppi privilegiati, le situazioni di scorrettezze etiche e sociali da parte della criminalità organizzata, venga meno il disimpegno pubblico ed individuale e si cominci a godere di maggior rispetto umano per diritto e per necessità di tutti, considerato che i ruoli di uno sono comuni a tutti, in quanto siamo insieme individui, genitori, educatori, figli, tecnici, operatori, produttori e soprattutto consumatori: tutti con gli stessi diritti-doveri.
Inizio, perciò, ad elencare i metodi e le azioni su cui riflettere ed eventualmente attenersi:
Naturalmente tutte queste problematiche hanno necessità di più ampie analisi ed esigenze di ricerca più complete ed impegnative, ma io mi sono limitata ad esternare dei pensieri comuni, apparentemente ingenui, ma sicuramente intuiti da chi deve spesso accettare la realtà corrente e troppe cose negative per nulla in sintonia con il proprio desiderio di vivere unesistenza con uno stile di vita semplice e sobrio, spesso a causa di scelte negative o speculative e di orientamenti politici, amministrativi e commerciali, non solo a livello locale, ma anche e soprattutto a livello internazionale e globale.
Tutti conosciamo ormai questa tendenza. Personalmente non sono per carattere pessimista e quindi continuerò a lavorare verso qualsiasi direzione che mi sarà resa possibile, in quanto nutro la speranza di poter ancora offrire una realtà sociale più positiva ed ottimistica alle generazioni future.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Arcavacata di Rende, 8 giugno 2001 Cettina Russo