Da Paolo Coluccia
Lettera novità Ed. Lilliput on-line luglio 2003
domenica 27/07/2003 11.07 15 KB

Carissimi amici,
questo mese la rassegna editoriale Lilliput-on-line vi propone la lettura di un testo molto importante, sia per l'ampiezza sia per i contenuti, ma soprattutto perché in Italia rappresenta una novità, un testo che pochi conoscono. Si tratta della traduzione italiana, che ho curato personalmente, del lavoro istituzionale intrapreso dal filosofo francese, nonché consigliere referente della Corte dei conti francese, Patrick Viveret nel 2000, per conto del Ministero per l'economia solidale, dal titolo:
 
Riconsiderare la ricchezza. Missione sui "nuovi fattori di ricchezza"
 
 
che potete scaricare cliccando sul link oppure collegandovi all'indirizzo internet http://digilander.libero.it/paolocoluccia/riconsiderare.htm .
 
Ho lavorato un anno per questa traduzione. Ho conosciuto Viveret direttamente in occasione dell'European Social Forum di Firenze durante un workshop sui sistemi di scambio locale, il quale mi ha incoraggiato moltissimo in questa impresa. Il testo, infatti, svilupperebbe un fascicolo di 150-180 pagine di stampa. Come accenno nell'Introduzione, ho diviso il testo in tre parti, per facilitare lo scarico dei files, che sono in formato zip. Non ci sono diritti d'autore, ma vige solo il principio etico di citare le fonti (autore, traduttore e sito web).
Seguendo il paradigma del dono, che contraddistingue da tempo la mia azione divulgativa antiutilitaristica, offro allo spazio web la versione italiana del Rapporto, col fine di farne conoscere i contenuti ad un pubblico sempre più ampio. Spero che anche una casa editrice al più presto lo pubblichi in formato cartaceo, poco costoso e di ampia diffusione, secondo il desiderio espresso dallo stesso Viveret nelle conclusioni del rapporto di tappa. Attendo, su questo, eventuali proposte e comunicazioni.
 
A voi che ricevete questo lavoro, chiedo cortesemente di farlo "girare" presso il vostro indirizzario, liste, news. Se poi qualcuno di voi dispone di un sito internet o ha la possibilità di implementare delle pagine web gli chiedo di inserire un link divulgativo, magari con una breve presentazione, o di pubblicarlo integralmente. Mi farà piacere riceverne notizia di questa vostra attenzione.
Gradirò ricevere commenti, suggerimenti, opinioni e progetti sui temi trattati dal rapporto all'inirizzo e-mail paconet@libero.it . Sono disponibile ad incontri e riflessioni comuni. Sarà importante aprire una seria e serena discussione. "La discussione è oggi l'unico mezzo di cui disponiamo per tentare di correggere i guasti e le velleità di politiche demenziali e di discriminazioni tra i popoli. La discussione, dice Viveret, come risorsa di arricchimento cognitivo, è infinitamente più feconda della variante verbale di un rapporto di forza. Per capire, in fin dei conti, che la vita non è un semplice calcolo d'interesse, il risultato di un prodotto interno lordo. Questa è qualcosa di più, è qualcosa che rappresenta un altro genere di ricchezza. Per questo occorre "riconsiderare la ricchezza", impegnarsi a trovare e a considerare i "nuovi fattori di ricchezza"...

        Infine, chi ha dimestichezza con altre lingue (inglese, spagnolo, portoghese ecc.) può eventualmente impegnarsi a farne la traduzione.  Può contare sul mio aiuto, suggerimenti e spazio web.

Vi aggiungo un breve passaggio sull'argomento, che ho avuto modo di ascoltare direttamente dall'autore a Firenze:

... venerdì,8 novembre 2002, mattina: l'avventura. Un bus di linea ci porta in un paese limitrofo di Firenze, in un teatro parrocchiale, per mettere in comune alcune esperienze di scambio.
        Magnifico! Un antico villaggio  su una collina. Saliamo fino alla sommità per scoprire un bellissimo paesaggio.
        Delusione! Patrick Viveret ci dà subito la lettura capitalistica di questo avvenimento:
        - la brutta fabbrica in basso alla collina è il solo valore per il capitale;
        - il paesaggio (la natura) ha valore zero;
        - il vecchio villaggio lo stesso: valore zero. Non si contabilizza questo patrimonio!
        Introducendo il dibattito sul tema "L'Europa dei sistemi di scambio: Lets, SEL, Tauschring, Banca del tempo ed altri sistemi di scambio europei", egli dà conto di una lettura della realtà differente. Per prima cosa nell'essere umano la qualità precede la quantità. Benché viviamo in una società malata di quantità, quando guardiamo la nostra vita non possiamo fare a meno di considerare non tanto la quantità ma soprattutto la qualità. Quando siamo in buona salute non abbiamo bisogno di quantificare le nostre cellule sanguigne. Nell'amicizia e nell'amore il ricorso ai conti è un segnale del degrado della relazione: "Dopo tutto ciò che ti ho dato...". Nell'amore come nell'odio, quando c'è grande intensità... non si conta! Al contrario, in una relazione meno intensa o indifferente, c'è bisogno di scambio quantificato. Così, quando si è nella "zona contare", in un asse dove gli estremi sono amore-fiducia totale e odio-diffidenza totale, è importante misurare in un certo modo, perché, ad ogni scambio, bisogna riflettere la natura della relazione che noi creiamo (potere, dono, scambio reale...). 
        E' alla luce di questa presentazione che possiamo allora ascoltare gli interventi sulle differenti esperienze... partendo dal Rapporto di Patrick Viveret sui nuovi indicatori di ricchezza: nei SEL, come nella vita in generale, la questione essenziale è di cambiare il nostro sguardo sulla ricchezza.
(Dal resoconto del workshop redatto in francese da Pascale Delille - tr. it. di Paolo Coluccia).

Vi auguro un buona lettura

Un caro saluto
Paolo Coluccia
http://digilander.libero.it/paolocoluccia
http://digilander.libero.it/altroparadigma
 
La presente Lettera viene inviata a circa 250 indirizzi (d).
Chi desidera ricevere la lettera novità può inviare un messaggio a paconet@libero.it con all'oggetto: Iscrivimi lettera novità.
Chi non desidera ricevere la lettera novità può inviare un messaggio a paconet@libero.it con all'oggetto: Cancellami lettera novità.