Film del mese:
Gostanza da Libbiano
Un film di Paolo Benvenuti

Regia di: Paolo Benvenuti           Scen.: Stefano Bacci, Paolo benvenuti, Mario Cereghino      Fotogr. Aldo Di Marcantonio      Mont. Cesar Meneghetti               Suono: Fabio Melorio          Int. Lucia Poli, Valentino Davanzati, Lele Biagi, Paolo Spaziani, Teresa Soldaini, Nadia Capocchini

Ho avuto la fortuna di vedere questo film all'ultimo Festival di Locarno. Il film era inserito in concorso, (per fortuna qualche film italiano!) ed ha meritatamente ricevuto il premio della giuria. Con una splendida ed essenziale fotografia in bianco e nero ispirata alla maniera di Agnolo Bronzino, Benvenuti ci porta nell'anno 1594 a San Miniato al Tedesco nel Granducato di Toscana, al processo di Monna Gostanza da Libbiano, accusata di stregoneria perché cura i malati e "misura i panni" per capire le loro malattie. L'accusa di strega era un delle piu terribili, perché si basava su dati intangibili ed era quindi difficile difendersi ma era ancor più difficile dire l'esatta verità che gli inquisitori si aspettavano. Per questo Gostanza, dopo un primo tentativo di difendersi, negando e affidandosi alla pietà cristiana, decide di diventare veramente "La Stega" e di interpretare la parte che le è stata imposta col supplizio della corda ( quella tortura che vede le vittime appese per le braccia legate dietro le spalle!). Gostanza inizia così un racconto attraverso cui ricostruisce tutto l'immaginario medievale di bestie, diavoli e paesi della cuccagna dove il diavolo regna incontrastato offrendo a tutti quella libertà e quella gioia, quella ricchezza e quella lussuria che la Chiesa cercava in tutti i modi di reprimere.E il mondo che Gostanza ricostruisce,  i testi sono tratti dagli atti del processo ancora conservati a Lucca, é  talmente affascinante ed eccitante che la Chiesa, nella persona dei santi inquisitori, é costretta a dichiarare che un simile mondo non può esistere perché secondo la Bibbia il diavolo brucia all'inferno in mezzo a mille sofferenze ( e allora ci si chiede, preché dovrebbe esserci chi lo segue?) e quindi Gostanza viene liberata e semplicemente allontanata dal suo paesino. Vittoria dell'intelligenza e dell'astuzia, della fantasia e della speranza su tutte le forme di pregiudizi, Gostanza da Libbiano sembra, in questo frangente storico, un manifesto anti-giubileo, che con la sua autocelebrazione della gerarchia cattolica, piu che della fede cristiana ( nonostante la sicuramente sincera fede dei giovani e il loro impegno nel sociale) dimentica come tutte le conquiste, sia della società  italiana, sia della Chiesa nuova sono state tutte battaglie contro il dogmatismo cieco, ottuso e tirannico. Lo stesso dogmatismo che allora giudicò San Francesco dall'alto in basso e che oggi si rifiuta di guardare il mondo e l'uomo per quello che sono. Personaggi come Gostanza da Libbiano non sono probabilmente stati ricordati nelle preghiere dei giovani giubilanti ( chissà se hanno pensato almeno a Giordano Bruno), ma sono donne come lei, che già allora nella vita non hanno fatto solo le mogli e le madri silenziose, ad aver permesso a tutte le signorine che sfilano all'Università di TorVergata di poter metter piede in qualsiasi Università come studentesse, come ricercatrici, come professoresse e non solo come appendici  qualcun'altro.
Come affermato dallo stesso regista il film consente di concludere il "Trittico dell'Identità", un progetto cinematografico teso ad accostare e confrontare la parola liberatrice dei Vangeli ( espressa ne
Il bacio di Giuda) con le deviazioni della Chiesa Cattolica contro i suoi grandi nemici storici: i giudei ( Confortorio) e le donne ( Gostanza da Libbiano).
Splendida Lucia Poli, una vera grande attrice, un di quelle a cui troppo spesso il cinema italiano preferisce insipide "starlet".

FILMOGRAFIA :
1968- IL BALLA BALLA                                                      1978- IL CANTAMAGGIO
1971- DEL MONTE PISANO (cm)                                      1992- FAME  

1974- FRAMMENTO DI CRONACA VOLGARE (TV)                   CONFORTORIO
1976- PASOLINI, MORTE DI UN POETA                         1996- TIBURZI
1977- IL CARTAPESTAIO                                                  2000- GOSTANZA DA LIBBIANO

Url di riferimento del sito: http://www.geocities.com/kokoceline/
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