CURRICOLO DI SCIENZE GEOSTORICHE E SOCIALI

NELLA SCUOLA MEDIA

a cura di Paolo Alpino


CLASSE PRIMA    UNITA' DI LAVORO N° 1

I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE ECONOMICA NELLA PREISTORIA

Filone        Educazione allo sviluppo


Introduzione

Mappa concettuale

Elenco attività

Documenti allegati

Indice esercizi per la formazione a distanza


Introduzione. E’ una unità di assaggio. In tutti i sensi: è nuova la scuola, è nuovo l’insegnante, sono nuovi gli alunni. E’ nuovo anche l’approccio alla disciplina. La preistoria di solito è uno scenario abbastanza noto agli alunni e, inoltre, a loro abbastanza caro perché situato ai confini del meraviglioso: si tratta quindi non di ripetere percorsi che gli alunni hanno praticato nel ciclo precedente, piuttosto di consolidare criticamente conoscenze che peraltro sono giunte a loro anche tramite film e relativo merchandising.

Proprio perché appartenente alle conoscenze di sfondo del bambino medio, la preistoria può funzionare soprattutto come pretesto per iniziare a fondare un lessico comune, quello relativo alla demografia e all’economia, cioè di due scienze di “lunga durata” i cui concetti possono essere spesi nel corso delle successive unità: mortalità e natalità, predazione, produzione, investimento, rivoluzione economica, sovrappiù. La simulazione dei processi economici e demografici mediante la semplice modellizzazione dei rapporti tra prede e predatori permette inoltre di riassumere le informazioni chiave del periodo e di far emergere quei concetti che fondano l’educazione allo sviluppo, di cui l’unità fa parte.

Da un punto di vista metodologico l’unità è anche una unità di raccordo perché si propone di aprire la “valigia” personale degli alunni : lo scopo è di utilizzare, come punto di partenza, i racconti ed i saperi che essa contiene, per approdare poi gradualmente ad una spiegazione degli eventi storici, che sia fondata su concetti e relazioni fra concetti e descritta mediante carte o schemi che fungono da riassunto intelligente delle informazioni apprese. Il libro di testo, o eventuali documenti che lo sostituiscano, interviene come elemento sussidiario: si ricorre ad esso per confermare i discorsi storici in primo luogo praticati con semplici giochi di simulazione guidati dall’insegnante e con gli interventi degli alunni.


Mappe concettuali


Elenco attività

Cap. I        L'evoluzione

Cap. II       Predatori e prede nel paleolitico

Cap. III      La rivoluzione economica del neolitico


Documenti allegati

DOC. 1 IL GIOCO DEI PREDATORI E DELLE PREDE NEL PALEOLITICO

(Per la descrizione completa del gioco, alcuni momenti del quale sono stati ripresi nell’unità, cfr. Brusa A, Guida al manuale di storia, Editori Riuniti, Roma, 1985, pp 111-114)

Regola 1: immaginiamo un gruppo di 50 predatori ed un gruppo di 100 prede. In un arco di tempo i primi catturano 25 prede e si riproducono di 10 unità. Cosa succederà ai due gruppi? 

Predatori

prede

50

100

60

75

70

50

80

25

90

0

0

 

 

L’estinzione. Come evitarla? Ipotesi del nomadismo 

Regola 2: stabiliamo che

Riflessioni: vivendo di caccia e raccolta gli ominidi conoscono un modesto sviluppo della popolazione (i nati sono uguali ai morti) e hanno bisogno di grandi spazi. In sintesi pochi uomini e grandi spazi

Il grafico della popolazione

Lo sviluppo degli ominidi conosce alti e bassi, le crisi di risorse si riproducono periodicamente, per questo la popolazione per milioni di anni cresce pochissimo: i nati equivalgono ai morti  

 

DOC 2 CONFRONTO TRA PALEOLITICO E NEOLITICO

L’economia del paleolitico. Leggi il testo e trova le informazioni per rispondere alle seguenti domande:

1. Quando inizia il paleolitico? Quando termina? 2) Cosa significa? 3) Qual è la tecnica del periodo? 4. Descrivi le prime abitazioni 5) Come viene prodotto il fuoco? 6) Descrivi gli usi del fuoco 7) Indica le materie prime utilizzate, spiega quale è la più importante e perché. 8) Elenca i principali strumenti 9. Descrivi anche l’evoluzione negli strumenti di caccia e raccolta 

L’economia del neolitico. Leggi il testo e trova le informazioni per rispondere alle seguenti domande:

1.Cosa vuol dire neolitico? Quando inizia? Quali sono gli spazi geografici in cui avviene il passaggio dalla vecchia alla nuova epoca?

2. Che mutamenti avvengono nella tecnica di lavorazione della pietra?

3. Quali sono le nuove attività economiche? Perché esse stabiliscono un rapporto attivo con la natura? Indica le conoscenze richieste dalle nuove attività ed i vantaggi che esse apportano

4. Qual è il principio che si afferma nella divisione del lavoro? Quali sono i mestieri fra cui può scegliere l’uomo? Cosa ha reso possibile questa maggiore libertà nella divisione del lavoro?

5.Qual è la conseguenza della rivoluzione nel modo di abitare? Descrivi forma e materiali dei nuovi insediamenti.

Tabulazione dati per il confronto. Raccogli le informazioni e confrontale secondo i criteri indicati in tabella

Caccia e raccolta

Agricoltura e allevamento

Paleolitico (2.000.000di anni)

Neolitico (7000 a.C.)

L’uomo ha un rapporto passivo con la natura: l’uomo riceve quello che la natura gli offre

L’uomo ha un rapporto attivo con la natura: l’uomo modifica la natura secondo le sue esigenze

Le risorse non aumentano

Le risorse aumentano

C’è il rischio di estinzione (crisi economica): C’è il minimo indispensabile e anche meno

Ci sono eccedenze (avanzano risorse)

Tutti fanno tutto: l’unica divisione è tra uomini e donne

Compaiono i mestieri ed una prima specializzazione

Non aumenta la popolazione, se non di poco e sul lunghissimo periodo

Aumenta la popolazione sensibilmente e sul breve periodo

Le tecniche sono sempre le stesse

Mutamenti tecnologici

Ripari provvisori (uomo nomade)

Villaggi (uomo sedentario)

Gli uomini consumano subito le risorse e non fanno investimenti

Gli uomini risparmiano, fanno investimenti. Ad es, mettono da parte il chicco per la semina, prevedendo un raccolto di più chicchi; non uccidono l’animale, lo alimentano perché possa fornire più risorse

Economia di predazione

Economia di produzione


Indice esercizi per la formazione a distanza

Verifica conclusiva

Obiettivo: stabilisce relazioni tra fenomeni relativi alla economia della preistoria

Esercizio n.1: attribuisci ai due tipi di economia della preistoria (economia di caccia e raccolta ed economia agricola) le caratteristiche adeguate scegliendole fra quelle che ti sono elencate alla rinfusa sotto. Per svolgere l’esercizio completa la tabella sottostante.

Economia di caccia e raccolta

Economia agricola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esercizio n.2: Un archeologo, che ha studiato l’antica civiltà del Messico, ha sintetizzato i risultati della ricerca in una tabella. Qui la tabella ti viene presentata con le informazioni disposte in modo sbagliato. Tu prova a ricostruirla nell’ordine che l’archeologo aveva ideato e riscrivi la tabella. 

ANNI

ATTIVITA’ ECONOMICHE

INSEDIAMENTO

ABITANTI

4000 anni fa

raccolta e coltivazione

caverne

20

8000 anni fa

coltivazione, allevamento e commercio

capanne

3000

1000 anni fa

coltivazione e allevamento

villaggi

200

3000 anni fa

caccia e raccolta

città

80000

 

ANNI

ATTIVITA’ ECONOMICHE

INSEDIAMENTO

ABITANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esercizio n. 3: completa lo schema in cui è ricostruita, in tutti i passaggi, l’ipotesi fatta durante le lezioni circa l’invenzione dell’agricoltura e dell’allevamento avvenuta 10.000 anni fa in alcune zone dell’Asia occidentale

 

Esercizio n. 4: ricostruisci l’ordine cronologico dei seguenti eventi, relativi all’evoluzione, e numerali in ordine crescente

Esercizio n. 5: descrivi, sul foglio a parte, un tipico esempio di crisi economica durante il lungo periodo del paleolitico

Esercizio n. 6: descrivi, sul foglio a parte, un esempio di investimento economico alle origini della rivoluzione neolitica


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