Un passo oltre...

un passo oltre...
In fondo, forse, nella mia vita sono stato sempre un po' l'equilibrista che cammina sul suo filo senza rete di protezione, che è caduto, si è fatto male ma ha sempre ricominciato a camminare...

Mi sono seduto un attimo sul prato a guardare quei due alberi, quegli alberi che per un po' erano stati il nostro sogno solo che quel sogno ci aveva messo troppo tempo a realizzarsi e ha finito per spegnersi nel silenzio e nell'indifferenza.
Io non ho mai avuto paura di provare a vivere la mia vita anche se rischiavo di cadere... l'ho fatto tante volte, sono caduto e mi sono sempre rialzato.
Non so cosa succederà fra poco, se sarà un nuovo inizio o qualcosa destinato a spegnersi in poco tempo... ma so che devo farlo... perché credo sia quello che ha voluto insegnarmi il mio cammino di questi anni... ad insegnarmi a non avere paura di "vivere" la vera vita.
E mentre tornavo indietro ho chiuso gli occhi e mi sono affidato ancora una volta al vento... perché lui... sicuramente sa...

Monte Joanaz, 7 maggio 2016

precedente