Amicizie...

tempo...
Forse nelle amicizie non puoi solamente chiedere... Forse, qualche volta, per far vedere all'amico che ci sei, devi anche saper provare a dare...

C'è quell'ideale che ho sempre cercato di portare avanti nelle mie (poche) amicizie... quella che forse è diventata la mia illusione personale nella quale, comunque, non ho mai smesso di credere e che ho voluto scrivere e lasciare in fondo al blog ed al profilo.
E poi ci sono quelle sensazioni che anche se cerchi di scacciare, che reprimi perché non vuoi pensare che possano essere vere, finiscono per ritornare sempre più forti giorno dopo giorno.
Ho avuto tante volte la sensazione, spesso il timore, che la mia vita mi abbia insegnato a "sentire" le persone, a percepire tante cose di loro prima che si manifestino. E anche se cerchi di scacciare quei pensieri perchè non vuoi credere di avere pregiudizi su qualcuno inevitabilmente, prima o poi, quelle sensazioni si manifestano e diventano qualcosa di diverso... forse talvolta "quasi" delle certezze...
Perché quella parola "quasi"?
Perché quasi sempre non l'ho mai saputo, perché quasi sempre la strada scelta da chi stava dall'altra parte era quella del silenzio.
All'inizio era stato bello, avevo scoperto nuovi luoghi girando assieme a lei, mi divertivo, mi sentivo bene con me stesso come non mi capitava da tanto... ma c'era quella sensazione... quella sensazione che tutto fosse in funzione del fatturato del negozio della sorella. Ero l'amico importante fino a quando ho comperato i due obiettivi, lo zaino e la testa del cavalletto... ma c'era quella sensazione che, nonostante tutto, non se ne voleva andare... anzi... continuava a martellare dentro di me sempre più forte...
E poi decidi di provare ad alzare la testa... di non continuare a sentirti come una specie di burattino nelle mani degli altri. Inizi a fare certe cose da solo, inizi a dire qualche no... e puntualmente vedi quelle persone allontanarsi. E quando da una collega vieni a conoscenza di certe cose, qualcosa di cui non hanno voluto parlarti perché, forse, ai loro occhi non è ammesso il fallimento della perfezione, senti che il tuo compito di amico probabilmente è giunto al termine.
Improvvisamente arrivano altri impegni, ogni volta c'è un impegno, succede un imprevisto... qualsiasi cosa non è più condivisione come era fino ad un po' di tempo fa.
Saranno sensazioni... magari saranno anche sensazioni sbagliate... ma sono quelle sensazioni che, nel tempo, ho imparato a temere... ed arriva inevitabilmente il momento nel quale non hai più voglia di provare a chiedere.
Negli anni ho conosciuto tante persone per le quali l'amicizia era basata sul principio del dare senza mai chiedere nulla in cambio. È un'idea a cui non ho mai voluto credere. Magari per un po' di tempo l'ho portata avanti perché non volevo perdere qualcuno ma poi, inevitabilmente, l'anima ti faceva cambiare strada, ti portava via da quelle persone

E allora ti metti un po' in disparte ad aspettare... perché non vuoi essere soltanto burattino... perché se devi sentirti un burattino nelle mani degli altri preferisci essere solo... come, forse, nonostante tutto, lo sei stato da sempre...

Bocchetta di Sant'Antonio, 21 maggio 2015

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