Perline e materiali naturali

Perline e materiali naturali<= /p>

Oltre che in merceria, perline e paillettes si acquistano nei negozi di giocattoli e in quelli di articoli per il bricolag= e. In termini di materiali impiegati, esiste un’ampia varietà di perline: veng= ono vendute in confezioni miste o divise per colore e per forma. I lavori realizzati con le perle ben si completano con le paillettes, che in alcuni = casi costituiscono una base su cui far risaltare maggiormente le perline. Le une= e le altre vanno sempre fissate sul modello di polistirolo con spilli corti.<= o:p>

Fiori, spezie, semi, legumi, oltre all’ infinita varietà di oggetti che gli appassionati di mare o montagna potranno trovare in occasione delle loro passeggiate sulla spiaggia o in un bosco. Nella generosità dei materiali offerti, la natura è un continuo stim= olo alla creatività.

Nel bosco

Una passeggiata nel bosco può rivelarsi molto fruttuosa, perché fonte inesauribile di materiali che la fantasia può trasformare in altrettanti elementi decorativi: pigne di tutte le forme e dimensioni, bacche, semi, fasci di erbe secche, falde di morbido muschio di= un bel verde brillante da cercare nelle zone più in ombra, ma anche legnetti, ramoscelli contorti, cortecce…

Accostati e rifiniti con rafia naturale o colora= ta, questi materiali creano oggetti dal piacevole sapore rustico e aspetto non trascurabile, a costo zero. Particolarmente versatili le foglie: regalano tonalità che variano a seconda delle stagioni e forme s= empre interessanti dal punto di vista decorativo. Un utile accorgimento per conservarle a lungo consiste nel trattare entrambe le facce con un sottile strato di colla vinilica.

Una volta asciutto, l’adesivo le rende lucide, m= orbide e fissa i colori, che si mantengono inalterati nel tempo.=

Sulla spiaggia

Per chi ama il mare, un pomeriggio sulla spiaggi= a non è certo meno generoso di una passeggiata nel bosco. Conchiglie, legnetti e pezzetti di vetro colorato levigati dalle onde portano nelle nostre case il profumo dell’estate.

Pressature ed essicazione<= /b>

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Il materiale da essiccare, specie se si tratta di fiori, deve essere raccolto quando i caldi raggi del sole hanno asciugato la rugiada e comunque mai dopo una giornata di pioggia, perché i colori potreb= bero alterarsi. Meno delicate, invece, le foglie. Potete recuperarle in qualsiasi momento, anche in condizioni di clima umido, con un’unica avvertenza: prima= di pressarle e procedere quindi all’essicazione, dividetele a seconda dello spessore. Avendo a disposizione una piccola pressa, l’operazione è più semplice, ma in alternativa andranno benissimo dei libri pesanti o qualche mattone. Per un’efficace pressatura procedere in questo modo:

1.=     sovrapponete a un cartoncino un foglio di giornale e uno di carta assorbente da cucina;<= /o:p>

2.=     adagiate fog= lie dello stesso spessore ben distanziate una dall’altra;=

3.=     ricoprite lo = strato di foglie con altra carta da cucina, che assorbirà l’umidità, poi con un fo= glio di giornale e un cartoncino mettete il tutto sotto peso;<= /b>

4.=     per i p= rimi 5 giorni sostituite quotidianamente solo i fogli di giornale senza muovere le= foglie, che devono restare totalmente “protette” fra i due strati di carta assorben= te da cucina;

5.=     dopo una= decina di giorni circa verificare il grado di essiccazione del materiale.