Sezione WWF di Bisceglie (BA)

COMUNICATO STAMPA N° 10/2007

Terra e Mare

Iniziamo questo comunicato con l’appello che avrebbe dovuto concluderlo: caro Sindaco, non lasciare che le nostre campagne siano trasformate in pattumiere di amianto, frigoriferi rotti e copertoni bruciati. Così come sei prontamente intervenuto per risolvere il problema  dell’igiene e del decoro della città, è doveroso un tuo immediato interessamento per arrestare e risolvere la piaga delle discariche abusive nell’agro. Caro Sindaco, il nostro litorale e il nostro mare sono bellissimi e unici, ti chiediamo di promuovere tutte le iniziative istituzionali affinché la costa di levante sia preservata dalla cementificazione e dalla speculazione edilizia.

Eternit a quintali

Non ci dilungheremo su quanti cumuli di amianto sono ammassati ai lati delle strade in quanto ne abbiamo già discusso: solo per rinfrescare la memoria al lettore ricordiamo che sollevammo il problema quattro anni fa con un censimento accurato. Tale scarico illegale da allora non ha mai conosciuto sosta perché non è mai stato represso, salvo alcune operazioni condotte delle guardie ambientali del WWF e recentemente, nello stesso luogo di abbandono abusivo del rifiuto pericoloso, qualche criminale ha deciso di appiccare il fuoco ai copertoni delle auto, devastando il territorio.

La costa

Lungo la costa abbiamo effettuato ricognizioni da mare e da terra. Da mare è visibile l’estrema pericolosità e il rischio di crollo di una delle cinque grotte di Ripalta, quella denominata “Grotta della Punta di Ripalta”, a ridosso della quale è prevista la realizzazione di una pista ciclabile. Un percorso che abbiamo già contestato per l’estrema vicinanza alla falesia. Perché, allora, non prevedere lo stesso percorso all’interno, così come abbiamo suggerito con le nostre osservazioni?

Da terra: i lastroni di talune spiagge artificiali realizzate negli scorsi anni, che abbiamo già definito “orribili”, sono sconquassati, scivolosi e quindi impraticabili e per la loro particolare disposizione diventano alveo di rifiuti gettati dai soliti incivili.

Sorprende, tuttavia, la presenza dei bagnanti sui alcuni dei lidi ove è vietata la balneazione per ordinanza sindacale: eppure Cala del Pantano, lo sbocco del depuratore, la spiaggia a ciottoli formatasi recentemente all’ingresso dell’area portuale sono gremite di gente, nuotatori e pescatori con lenza. Forse perché i cartelli di divieto di balneazione non ci sono o sono illeggibili, quindi occorre intervenire con tempestività.

Durante uno dei nostri sopralluoghi abbiamo rinvenuto presso la spiaggia prospiciente la Bi Marmi (litoranea sud) una tartaruga Caretta caretta di notevoli dimensioni (lunga 90 cm e larga circa 50 cm), morta per cause in corso di accertamento. Abbiamo allertato subito i Vigili Urbani e il Centro WWF di Molfetta per il recupero tartarughe affinché fossero effettuate le operazioni del caso.

Tutti a Ripalta

In risposta all’aggressione ambientale subita dal nostro territorio, l’appuntamento del 26 agosto per la “Festa di Ripalta” assume il significato di un rinnovato impegno per la tutela e la salvaguardia del nostro agro e del nostro mare. Vi aspettiamo numerosi!

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