Gruppo Attivo WWF di Bisceglie (BA)

COMUNICATO STAMPA N° 4/2006

Continua il commercio illegale del pescato di frodo

Nell’ultimo fine settimana 15 Guardie ambientali volontarie del WWF sono entrate nuovamente in azione nelle città di Bisceglie, Molfetta e Giovinazzo (BA) con un ampio dispiegamento di mezzi. Nell’ambito di un’operazione congiunta tra Guardie WWF e Polizia Provinciale sono stati passati al setaccio nella notte tra sabato e domenica tutti i ristoranti di Polignano a Mare. Due esercenti sono denunciati penalmente per utilizzo di novellame mentre altri sei ristoratori sono stati sanzionati per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico e per i molluschi.

Domenica 14 in un’altra operazione congiunta con la Capitaneria di Porto di Molfetta svoltasi nei comuni di Giovinazzo, Molfetta e Bisceglie, un cittadino di Bitonto (BA) è stato sorpreso a distruggere oltre 150 kg di roccia di mare contenente circa 2 kg di datteri (foto); un’altra denuncia è scattata nei confronti di un sub che non aveva la boa di segnalazione mentre 6 persone sono state denunciate per vendita e pesca di ricci di mare in fermo biologico.

A Bisceglie nella notte di sabato alle 23.30 un pescatore di frodo è stato sorpreso in località Salsello. Domenica è stato necessario l’ausilio del Carabinieri della locale Tenenza per calmare qualche esagitato che voleva opporsi ai sequestri dei ricci.

Sempre domenica le Guardie del WWF hanno realizzato un filmato che documenta l’inquinamento marino causato dallo scarico a mare del depuratore di Molfetta, nei pressi Torre Calderina. Da tempo poniamo molta attenzione all’inquinamento costiero causato dai tre depuratori di Terlizzi, Molfetta e Corato e a tal proposito è stato inoltrato un esposto alla Magistratura.

Infine il ROAN della G.d.F. domenica mattina ha sequestrato nei comuni di Trani e Barletta 70 kg di novellame (bianchetto, alici ed altro).

La meritoria attività di vigilanza da parte delle guardie ambientali volontarie del WWF ci porta ad riflessione. L’attività di bracconaggio, la pesca di frodo e le discariche abusive rappresentano gravissimi problemi in quanto alimentano il clima di illegalità e soprattutto incidono notevolmente sulle risorse ambientali, impoverendole se non addirittura distruggendole, con effetti gravissimi in termini di danni economici e alla salute.

Questi fenomeni sono notevolmente diffusi e frequenti a Bisceglie, come dimostrano le decine di azioni di polizia giudiziaria portate a temine dal WWF negli ultimi anni.

Occorre una rinnovata attenzione da parte delle forze politiche e sociali e una costante repressione (e prevenzione) da parte delle Forze dell’Ordine, cui va il nostro ringraziamento per la preziosa collaborazione.

Il Gruppo Attivo WWF di Bisceglie

wwfbisceglie@libero.it