La storia

Il Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta, associazione ambientalista apolitica e senza fine di lucro, si è costituito nell'agosto 1999 allo scopo di difendere la fascia costiera biscegliese di levante da qualsiasi intervento speculativo diretto a sconvolgerne l'attuale equilibrio in quanto la zona costituisce un patrimonio naturale di grande valore che custodisce, peraltro, una testimonianza importante della storia della nostra terra. In quel periodo l’Amministrazione comunale approva in seduta di Consiglio due progetti P.R.U.S.S.T.. Il primo prevede opere d’urbanizzazione primaria e secondaria (allargamento di strade, realizzazione di condotte per acqua, fogna, illuminazione, gas, etc.) e, tra gli altri interventi, realizzazioni in cemento armato; il secondo il consolidamento del tratto costiero compreso tra Carrara S. Francesco e le Grotte di Ripalta mediante taglio del costone roccioso e costruzione di un muro di sostegno in c.a. con scogliera di protezione al piede, che mal si conciliano con lo “sviluppo sostenibile” e ritenute eccessive dannose.

All’atto costitutivo fanno seguito lo Statuto, l’adesione di altre associazioni e una serie d’iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo i temi legati all'ambiente (tutela, valorizzazione, sviluppo sostenibile, rinaturalizzazione aree degradate) e a progettare uno sviluppo eco-compatibile e realmente sostenibile della zona Pantano-Ripalta.

Eccovi una breve cronistoria della sua attività.

A gennaio 2000, dopo l'esperienza fallimentare del suo predecessore, assume la presidenza del Comitato il dott. Mauro Sasso.

A febbraio 2000  viene creata la casella postale elettronica (e-mail) pantanoripalta@jumpy.it (non più attiva)

A marzo, con un articolo su "Il Biscegliese" riscopre la Grotta dei Briganti, scoperta da F.S. Majellaro.

Si realizzano numerose manifestazioni (sette tra il 1999 e il 2000) durante le quali è stato distribuito materiale informativo, sono state allestite mostre fotografiche tematiche e proiettate diapositive.

Il 29 aprile 2000 organizza la giornata di studio "Idee e prospettive per uno sviluppo sostenibile della Costa di Levante" presso la sala auditorium dell’ex Monastero di S. Croce. In quell’occasione viene presentata la "Guida alla Zona Pantano-Ripalta" (consultabile alla Biblioteca Comunale di Bisceglie, n. 11327 del Registro Cronologico) e viene proposta l’idea di “sviluppo sostenibile” del territorio alla presenza di autorità cittadine, esponenti del mondo della politica, della cultura e della società. Il grande successo di pubblico, la partecipazione di relatori qualificati e la grande attenzione riservata alla guida (in distribuzione gratuita, realizzata con il contributo di sponsor privati e senza alcun patrocinio pubblico) dagli organi di informazione, ha indotto il Comitato a rivolgersi al Ministro per i Beni Culturali e Ambientali, On. Melandri, per denunciare la situazione di degrado e abbandono della Zona Pantano-Ripalta e per candidarsi come soggetto interlocutore per qualsiasi progettazione di carattere ambientale inerente la suddetta. La risposta ricevuta dal Ministero attesta l'importante ruolo assunto dall'Associazione come principale forza ambientalista attiva sul territorio, che tutt’oggi continua a contattare esperti, enti e soggetti istituzionali.

Ad agosto organizza escursioni guidate nella Zona Pantano-Ripalta e denuncia attraverso un servizio fotografico pubblicato su Il Biscegliese la situazione di degrado della Zona.

A settembre vince il 2° premio nel concorso fotografico della Festa Tricolore Provinciale di A.N. Ci scrive sulle pagine de Il Biscegliese Don Giovanni Ricchiuti, anche lui in difesa del territorio.

Il 4 ottobre il Presidente del Comitato in occasione dei festeggiamenti in onore di S. Francesco inaugura ufficialmente l’edicola votiva sita in contrada Pantano e dedicata al Santo patrono d’Italia.

A dicembre organizza con i LIONS di Bisceglie la Conferenza presso il Circolo Unione della città a cui partecipa il Prof. Striccoli, l’archeologo universitario che sta effettuando gli scavi che hanno portato alla luce il villaggio neolitico di Carrara S. Francesco. Nello stesso periodo presenta un’istanza al Sindaco di Bisceglie, scrive al ministro Melandri, all’Assessore regionale Saccomanno e alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali, chiedendo la bocciatura di una variante di destinazione urbanistica da zona agricola a zona industriale richiesta da un privato per ampliare il suo insediamento produttivo in Zona Pantano-Ripalta.

A Gennaio 2001 viene revocata la Conferenza dei Servizi che avrebbe dovuto discutere di quella variante al PRG. Si riscopre con un articolo su Bisceglie Quindici Giorni il carrubo, albero maestoso dell’ambiente mediterraneo. Inizia sulle frequenze di RADIO CENTRO (93.100 Mhz) la trasmissione radiofonica d’informazione ambientale “L’eco del Mostro del Pantano”.

A Marzo e aprile 2001 la Guardia Costiera di Bisceglie interviene chiedendo alle autorità competenti provvedimenti d'urgenza per le grate delle Grotte di Ripalta, delle quali il Comitato aveva chiesto la totale rimozione.

Il 1° maggio 2001 il dott. Mauro Sasso lancia in internet questo sito.

I soci sono attualmente impegnati alla raccolta di materiale per la costituzione del "Centro di Documentazione Ambientale", già disponibile on line su questo sito e che già vanta oltre centinaia di diapositive, materiale audio-video, leggi in materia di ambiente, decine di foto, l'archivio di giornali, cartine I.G.M., cartelloni e conta d’arricchirsi di materiale multimediale.

Nel luglio del 2001 viene presentato ufficialmente il progetto del Centro di Documentazione Ambientale in un'istanza al Sindaco di Bisceglie e al Consiglio Comunale. Nello stesso periodo si richiede l'intervento del NOE per la rimozione dei rifiuti scaricati abusivamente nella Zona Pantano-Ripalta.

Nell'agosto 2001 infuria la polemica sulla delibera n° 48 del Consiglio Comunale di Bisceglie che prendeva atto delle perimetrazioni degli Ambiti Territoriali Estesi (ATE), degli Ambiti Territoriali Distinti (ATD) e dei “Territori Costruiti” riportati su cartografia, redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale, come richiesto dal PUTT/P. Il Comitato la contesta e si attiva per richiedere una verifica urgente al Ministro Urbani, al Sottosegretario Sgarbi, al Governatore Fitto, agli Assessori Santaniello e Saccomanno, al Soprintendente De Cunzo. Riceve risposte da tutti i soggetti interpellati.

Nell'ottobre 2001 la Regione Puglia invita il Sindaco del Comune di Bisceglie a voler operare approfondimenti e fornire chiarimenti, con l'intenzione di fare piena luce sulla vicenda. Il procedimento amministrativo non s'è ancora concluso.

Nel novembre 2001 inizia la raccolta firme in collaborazione con il WWF, per l'istituzione dell'area naturale protetta ai sensi della LR 19/97, che ha visto circa 2500 adesioni.

Sono in essere numerose forme di collaborazione con enti pubblici e presto verrà presentato un progetto integrato di sviluppo sostenibile, alternativo a quei P.R.U.S.S.T., che furono approvati in seduta consiliare.  

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, IL BISCEGLIESE, BQG, LA PROVINCIA, LA DIRETTA, hanno dedicato decine di articoli sull’attività svolta dal Comitato. Altrettanto numerosi sono stati i contatti con cittadini e istituzioni.

Il curriculum completo è disponibile.

Per informazioni:

Via Montecucco n° 14

70052 Bisceglie (BA)

e-mail: pantanoripalta@libero.it