Uno, nessuno o 2479?

Nota polemica a margine della giornata studio di sabato 23 febbraio 2002.

Poco importa se sul finire di febbraio 2479 persone-cittadini di Bisceglie, Molfetta e Andria aderiscano ad un’iniziativa ecologica e ad un nuovo modo di "democrazia partecipativa", apponendo la loro firma ad una proposta SERIA per la tutela della Zona Pantano-Ripalta; c’è chi per questo ha speso tempo, denaro e risorse; ha pure organizzato una giornata di studio all’interno della quale "consegnare ufficialmente" queste firme ai sindaci dei comuni interessati alla proposta (Bisceglie e Molfetta), anzi scusate "coinvolti" perché interessati è una parola grossa che va centellinata se si parla di pubblica amministrazione, specie poi a fine febbraio!

Alla giornata studio erano presenti quasi tutti: cittadini interessati e curiosi, studenti e lavoratori, ambientalisti e palazzinari, professori, relatori, rappresentanti delle più varie realtà sociali, ma come dice la filastrocca «solo non si vedono i due liocorni»: guarda caso i sindaci di Bisceglie e Molfetta (sic!). Sala gremita, solo posti in piedi

La cittadinanza chiedeva risposte e i "Primi Cittadini" porgevano… "sentite scuse per l’assenza"; doveva essere una proposta coinvolgente, una sinergia senza precedenti, un nuovo modo leggere e interpretare l’ambiente, ma sabato 23 abbiamo corso il rischio di assistere solo ad una lezione d’educazione ambientale. Gli assenti hanno sempre torto e non possiamo, perciò, non criticare l’assenza (annunciata solo pochi minuti prima dell’inizio del convegno) di un rappresentante dell’amministrazione comunale molfettese. Non possiamo non ringraziare l’assessore Vella per aver sposato la nostra proposta e per aver accettato le firme di 2479 poveri illusi.

Speravamo, poveri illusi, che i Sindaci Minervini e Napoletano condividessero le nostre idee e accogliessero le nostre proposte e invece è accaduto che: il Consiglio comunale di Molfetta ha autorizzato, in deroga al piano regolatore un insediamento ricettizio di vaste proporzioni nel cuore dell’oasi di protezione "Torre Calderina"; e il sindaco di Bisceglie, per non esser da meno, ha annunciato in un programma televisivo, andato in onda su Telesveva giovedì 21 febbraio, la volontà di insediare in zona Pantano un villaggio turistico, sempre beninteso di là dai 300 metri dalla costa!

A questo punto siamo stufi di dover spiegare il "perché" e il "per come" si debba tutelare la Zona Pantano-Ripalta. A noi, come "Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta", le firme sono di certo servite a fortificare il convincimento che la strada tracciata è quella giusta, gli illustri relatori intervenuti lo hanno confermato e siamo altresì convinti che l’esperienza, condivisa con Legambiente, WWF, Archeoclub, ABAP e popolazione tutta, abbia dimostrato che un "nuovo" modo di far volontariato è possibile. E questa società civile chiede, a gran voce, l’istituzione dell’area naturale protetta.

Se, dunque, certi politici non ci hanno degnato neanche della loro presenza, significa che non possono comprendere la forza innovativa delle nostre metodologie e forse è stato pure meglio che quelle 2479 firme non siano finite in mani che non le apprezzano!!