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Cava
Grande del Cassibile Cava Grande,
riserva naturale dal 1984, rappresenta la più spettacolare fenditura degli Iblei.
Il paesaggio si presenta
caratterizzato da una maestosa valle incassata tra superfici rocciose, che
convergono ripide verso il fondo, dove scorre, formando dei
"laghetti" chiamati nache, il limpidissimo fiume Cassibile, l'antico Cacyparis.
La particolare conformazione
geologica e l'elevata umidità costituiscono l'ambiente ottimale per la
sopravvivenza di rare specie di vegetali, quali il platano orientale
e una flora particolarmente aromatica (salvia, origano, timo, rosmarino), e
di animali, come alcuni esemplari di falconiformi. Ma la cava risulta interessante,
oltre che dal punto di vista naturalistico, anche da quello preistorico e
archeologico. Infatti in essa troviamo una vasta necropoli rupestre del
periodo siculo (1000-800 a.c.), con circa 200 tombe a grotticelle, e
i ddieri, agglomerati trogloditici riferibili al periodo bizantino. Si raggiunge,
scendendo un ripido sentiero, dal Belvedere di Avola antica, da cui si può
anche osservare la Grotta della Cunziria, antico villaggio rupestre
adibito anche alla concia delle pelli. |