IL CAMPANILE
La storia del campanile di questa chiesa, già presente fin dal 1549, come risulta da
una mappa della "Valle di San Biagio" (A. S. di Venezia -misc. mappa n. 815), è poco
documentata.
Da un trito di carte, esistente presso l'archivio parrocchiale, si rileva che il campanile
si trovava sul lato ovest, incorporato alla chiesa accanto al presbiterio. Esso sin dal 1811 era
dotato di n. 5 campane fornite dalla Ditta Daciano Colbachin di Padova e da una sesta, già esistente fin dal 175O, chiamata di S. Eurosia, che veniva suonata in occasione di temporali.L'inaugurazione del nuovo concerto di campane avvenuto il 27 settembre 1811, viene notificato dall'arciprete Don Domenico Verdaro con una nota apposta nel registro dei decessi.(tale annotazione è segnalata anche da mons. Gabrielli sul settimanale "La
Settimana" ".Rubrica "Le Nostre Parrocchie").

Nelle carte si legge, inoltre, che lo stesso "è alto m. 29,40 -con un lato ragguagliato
di In. 2,75 di teste quattro o cm. 50 -terminante a piramide"."Una petizione del 3 febbraio 1819 della comunità parrocchiale, capeggiata dal
parroco, indirizzata alla Fabbriceria, fa sapere che il peso delle campane e le vibrazioni delloro suono hanno causato notevoli danni sia alla chiesa che al campanile, tanto da comprometterne la stabilità delle fabbriche.Da qui l'avvio delle pratiche per la restaurazione dell'edificio chiesa e la demolizione e sua ricostruzione nel Iato opposto del campanile.

l lavori progettati nel 1822 termineranno dopo 15 anni, nel 1837.
Il nuovo campanile doveva essere "alto 40 m., tenendo un ottavo dell'altezza lo
Scarpone col basamento, una terza parte la Lanterna, e la Cupola a prisma di m. 6... al
termine La Croce in ferro ...fregio e cornice di ordine Toscano ...". L'opera, però, non
ebbe la voluta realizzazione, in quanto "durante la sua costruzione sopravvennero problemi
economici e fatti contingenti di stabilità che ne impedirono il suo compimento. Si edificò
l'attuale torre pendente, mal conclusa.