IL SISTEMA INTERNAZIONALE (S.I.)

 

SOMMARIO

 

  1. Introduzione
  2. Un po' di storia
  3. S.I.: grandezze fondamentali
  4. S.I.: grandezze derivate
  5. S.I.: prefissi moltiplicativi
  6. Unità non S.I. legalmente autorizzate
  7. Unità non S.I. ammesse solo in settori applicativi
  8. S.I.: regole di scrittura
  9. Unità di misura non ammesse dal S.I.
  10. Sistemi anglosassoni
  11. Sistema c.g.s. di Gauss
  12. Unità non S.I. di uso corrente in Fisica


INTRODUZIONE

Il Sistema Internazionale di unità di misura (S.I.) è stato introdotto nel 1960 dalla XI Conferenza Generale dei Pesi e Misure e perfezionato dalle Conferenze successive.
Il S.I. è oggetto di direttive della Comunità Europea fin dal 1971, ed è stato legalmente adottato in Italia nel 1982.

 

Il Sistema Internazionale è:

Il S.I. definisce due tipi di grandezze:

  1. grandezze fondamentali
  2. grandezze derivate

Il S.I. codifica anche le norme di scrittura dei nomi e dei simboli delle grandezze fisiche nonché l'uso dei prefissi moltiplicativi secondo multipli di 1000.

 

Enti normativi

Le ricerche sul continuo aggiornamento del S.I. sono affidate all' Ufficio Internazionale dei Pesi e Misure (B.I.P.M., Bureau International des Poids et Mesures) con sede a Sèvres, presso Parigi.
Il B.I.P.M. è controllato dalla Conferenza Generale dei Pesi e Misure (C.G.P.M.), che si riunisce di regola ogni 4 anni. Le decisioni della C.G.P.M. vengono rese operative dal Comitato Internazionale dei Pesi e Misure (C.I.P.M.).

Un ente internazionale che svolge un ruolo notevole per l'unificazione di norme e procedure in campo scientifico e tecnologico, incluse le norme relative al Sistema Internazionale, è l'International Organisation for Stantardisation (I.S.O.).
Negli U.S.A. un ruolo analogo èsvolto dal
National Instruments Standard Techniques (N.I.S.T.), noto in passato come National Bureau of Standards (N.B.S.).

In Italia la divulgazione e il controllo dell'applicazione del S.I. sono affidati all' Ente Nazionale per l'Unificazione (U.N.I.).
I campioni nazionali delle unitàdi misura sono realizzati in parte presso l'
Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris, in parte presso l'Istituto di Metrologia Gustavo Colonnetti, con sede entrambi a Torino.


UN PO' DI STORIA

1790

Il governo francese avvia il primo tentativo di costruire un sistema di unitàdi misura.

1795

Il governo francese introduce per legge il Sistema metrico decimale.
Prima definizione del metro come la frazione 1/107 dell'arco di meridiano terrestre dal polo all'equatore. La definizione verràmodificata nel 1799.

1799

Il campione naturale del metro (1/107 dell'arco di meridiano terrestre dal polo all'equatore) viene sostituito da un campione artificiale costituito da una barra in platino (metro legale di Fortin). Il campione verrà sostituito nel 1889. Viene costruito il campione in platino del chilogrammo.

1832

Gauss promuove il Sistema Metrico, adottando per le misure di tempo il secondo definito astronomicamente.

1874

La British Association for the Advancement of Science (BAAS) introduce il sistema c.g.s. , un sistema coerente basato sulle tre unitàmeccaniche: centimetro, grammo, secondo.

1875

La Convenzione del metro viene firmata a Parigi dai rappresentanti di 17 stati. Viene istituito il Bureau International des Poids et Mesures.

1880

La British Association for the Advancement of Science (BAAS) introduce un insieme coerente di unità pratiche per l'elettromagnetismo, tra cui l'ohm, il volt e l'ampere.

1889

La 1a C.G.P.M. introduce i nuovi campioni in platino-iridio del metro e del chilogrammo. Insieme con il secondo le tre unitàdella meccanica formano il sistema M.K.S. Il campione del metro verràsostituito nel 1960.

1901

Giorgi mostra che èpossibile combinare le 3 unità meccaniche del sistema M.K.S. con le unità pratiche dell'elettromagnetismo, formando un sistema coerente con 4 unità fondamentali: le tre meccaniche ed una elettromagnetica.

1948

La 9a C.G.P.M. definisce l' ampere con riferimento alla legge dell'azione elettrodinamica tra due conduttori paralleli.

1954

La 10a C.G.P.M. introduce il kelvin e la candela.

1960

Il campione artificiale del metro (barra in platino-iridio) viene sostituito da un campione naturale, il metro ottico , definito come un multiplo della lunghezza d'onda della luce emessa dall'isotopo 86 del kripton. Il campione verrà sostituito nel 1983.

1961

La 11a C.G.P.M. introduce il Sistema Internazionale (S.I.)

1967

La 13a C.G.P.M. definisce il secondo con riferimento alla frequenza della radiazione emessa dall'isotopo 133 del Cesio. Nasce l'orologio al Cesio.
Viene anche ridefinito il kelvin come unità di misura della temperatura.

1971

La 14a C.G.P.M. definisce la mole come unità di misura della quantità di sostanza.

1979

La 16a C.G.P.M. ridefinisce la candela come unità di misura dell'intensitàluminosa.

1983

La 17a C.G.P.M. ridefinisce il metro come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un ben definito intervallo di tempo. La velocitàdella luce nel vuoto diviene una costante esatta.


S.I.: GRANDEZZE FONDAMENTALI

Il S.I. prevede 7 grandezze fondamentali.
Riportiamo la definizione delle rispettive unitàdi misura con l'indicazione della Conferenza Generale dei Pesi e Misure (GCPM) che l'ha introdotta.

 

Grandezza

Unità

Simbolo

Definizione

Intervallo di tempo

secondo

s

Il secondo è la durata di 9 192 631 770 periodi della radiazione emessa dall'atomo di Cesio 133 nella transizione tra i due livelli iperfini (F=4, M=0) e (F=3, M=0) dello stato fondamentale 2S(1/2). (13a GCPM, 1967)

Lunghezza

metro

m

Il metro è la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo di 1/299 792 458 di secondo. (17a CGPM, 1983)

Massa

chilogrammo

kg

Il chilogrammo è la massa del prototipo internazionale conservato al Pavillon de Breteuil (Sevres, Francia). (3a CGPM, 1901)

Intensità di corrente elettrica

ampere

A

L' ampere è la corrente che, se mantenuta in due conduttori paralleli indefinitamente lunghi e di sezione trascurabile posti a distanza di un metro nel vuoto, determina tra questi due conduttori una forza uguale a 2x10-7 newton per metro di lunghezza. (9a CGPM, 1948)

Temperatura

kelvin

K

Il kelvin è la frazione 1/273.16 della temperatura termodinamica del punto triplo dell'acqua. (13a CGPM, 1967)

Intensitàluminosa

candela

cd

La candela è l'intensitàluminosa, in un'assegnata direzione, di una sorgente che emette una radiazione monocromatica di frequenza 540x1012 Hz e la cui intensità energetica in tale direzione è 1/683 W/sr. (16a GCPM, 1979)

Quantità di sostanza

mole

mol

La mole è la quantitàdi sostanza che contiene tante entitàelementari quanti sono gli atomi in 0.012 kg di Carbonio 12. Quando si usa la mole, deve essere specificata la natura delle entità elementari, che possono essere atomi, molecole, ioni, elettroni, altre particelle o gruppi specificati di tali particelle. (14a CGPM, 1971)


S.I.: GRANDEZZE DERIVATE

Le unità di misura delle grandezze derivate si ottengono mediante semplici operazioni aritmetiche a partire dalle unità di misura delle grandezze fondamentali.
Non esistono fattori di conversione diversi da uno (il S.I. è coerente).

Nella tabella seguente sono riportate le grandezze derivate con unitàdi misura dotate di nome proprio.

Grandezza

Unità

Simbolo

Conversione

Angolo piano

radiante

rad

 

Angolo solido

steradiante

sr

 

Frequenza

hertz

Hz

1 Hz = 1 s-1

Forza

newton

N

1 N = 1 kg m s-2

Pressione

pascal

Pa

1 Pa = 1 N m-2

Lavoro, energia

joule

J

1 J = 1 N m

Potenza

watt

W

 

Carica elettrica

coulomb

C

 

Potenziale elettrico

volt

V

 

Capacità

farad

F

 

Resistenza elettrica

ohm

W

 

Conduttanza elettrica

siemens

S

1 S = 1 W-1

Flusso magnetico

weber

Wb

 

Induzione magnetica

tesla

T

1 T = 1 Wb m-2

Induttanza elettrica

henry

H

 

Temperatura Celsius

grado Celsius

°C

T(°C) = T(K) - 273.15

Flusso luminoso

lumen

lm

1 lm = 1 cd sr

Illuminamento

lux

lx

1 lx = 1 lm m-2

Attività (radioatt.)

becquerel

Bq

1 Bq = 1 s-1

Dose assorbita

gray

Gy

1 Gy = 1 J kg-1

Dose equivalente

sievert

Sv

1 Sv = 1 J kg-1


S.I.: PREFISSI MOLTIPLICATIVI

Il S.I. codifica l'uso dei prefissi moltiplicativi secondo multipli di 1000.

Fattore

Prefisso

Simbolo

Fattore

Prefisso

Simbolo

1024

yotta-

Y-

10-24

yocto-

y-

1021

zetta-

Z-

10-21

zepto-

z-

1018

exa-

E-

10-18

atto-

a-

1015

peta-

P-

10-15

femto-

f-

1012

tera-

T-

10-12

pico-

p-

109

giga-

G-

10-9

nano-

n-

106

mega-

M-

10-6

micro-

µ-

103

chilo-

k-

10-3

milli-

m-

102

etto-

h-

10-2

centi-

c-

10

deca-

da-

10-1

deci-

d-


UNITA' NON S.I. LEGALMENTE AUTORIZZATE

Grandezza

Unità

Simbolo

Conversione

Volume

litro

l

1 l = 10-3 m3

Massa

tonnellata

t

1 t = 103 kg

Massa

unitàdi massa atomica

µ

1 µ = 1.66x10-27 kg

Tempo

minuto

min

1 min = 60 s

Tempo

ora

h

1 h = 3600 s

Tempo

giorno

d

1 d = 86400 s

Pressione

bar

bar

1 bar = 105 Pa

Energia

elettronvolt

eV

1 eV = 1.6x10-19 J

Angolo piano

angolo giro

 

1 angolo giro = 2 p rad

Angolo piano

grado sessagesimale

°

1 °= (p/180) rad

Angolo piano

minuto d'angolo

'

1' = (p/10800) rad

 


UNITA' NON S.I. AMMESSE SOLO IN SETTORI APPLICATIVI

Grandezza

Unità

Simbolo

Conversione

Superfici agrarie

ara

a

1 a = 102 m2

Densità lineare (fibre tessili)

tex

tex

1 tex = 10-6 kg/m

Vergenza ottica

diottria

m-1

 

Massa (pietre preziose)

carato metrico

 

2x10-4 kg

Pressione sanguigna

millimetro di mercurio

mm Hg

1 mm Hg = 133.322 Pa

 


S.I.: REGOLE DI SCRITTURA

Il S.I. codifica le norme di scrittura dei nomi e dei simboli delle grandezze fisiche.
Riportiamo qui le norme più importanti.

 


UNITA' DI MISURA NON AMMESSE DAL S.I.

Nella tabella seguente sono elencate alcune unitàdi misura spesso usate nella pratica, anche se non più ammesse legalmente.

Grandezza

Unit&agrave

Simbolo

Conversione

Lunghezza

miglio marino

n mi

1852.0 m

Lunghezza

angström

Å

10-10 m

Volume

stero

st

1 m3

Velocità

nodo

kn

0.514 m s-1

Forza

kilogrammo-forza

kgf

9.80665 N

Pressione

torr

torr

33.322 Pa

Pressione

atmosfera

atm

101325 Pa

Energia

caloria internaz.

cal

.1855 J

Energia

frigoria

fg

-4.1868 J

Potenza

cavallo vapore

CV

735.499 W

Luminanza

stilb

sb

104 nt

Viscosità cinematica

stokes

St

10-4 m2 s-1

Viscosità dimanica

poise

P

10-1 Pa s

Attività

curie

Ci

3.7x1010 Bq

Dose assorbita

rad

rd

10-2 Gy

Dose assorbita equivalente

rem

rem

10-2 Sv

Esposizione

röntgen

R

2.58x10-4 C kg-1

 


SISTEMI ANGLOSASSONI

Nella Tabella seguente sono elencate alcune unità di misura tuttora in uso nei paesi anglosassoni, in attesa della definitiva adozione del S.I. I sistemi anglosassoni sono generalmente a base non decimale. Da notare anche che talora esistono differenze di valore tra omonime unità inglesi (UK) e americane (USA).

Grandezza

Unit&agrave

Simbolo

Conversione

Note

Lunghezza

pollice (inch)

in

25.4 mm

 

 

piede (foot)

ft

0.3048 m

 

 

iarda (yard)

yd

0.9144 m

 

 

miglio (mile)

mi

1609 m

 

 

miglio marino (nautical mile)

n miUK

1853.184 m

 

Volume

pinta

pt

0.568 l

 

 

pinta liquida (liquid pint)

liq pt

0.473 l

solo per liquidi

 

pinta asciutta (dry pint)

dry pt

0.551 l

solo per solidi

 

gallone (gallon)

galUK

3.785 l

 

 

 

galUSA

4.546 l

solo per liquidi

 

oncia fluida (fluid ounce)

fl ozUK

28.413 cm3

 

 

 

fl ozUSA

29.563 cm3

solo per liquidi

 

barile (barrel)

 

158.98 l

anche per petrolio

 

barile asciutto (dry barrel)

bbl

116.6 l

solo per solidi

Massa

grano (grain)

gr

64.799 mg

unitàavoirdupois

 

oncia (ounce)

oz

28.35 g

unitàavoirdupois

 

libbra (pound)

lb

0.4536 kg

unitàavoirdupois

Pressione

pound per square inch

psi

0.069 bar

 

Energia

British thermal unit

Btu

1054.5 J

 

 

therm

therm

105.506 MJ

 

Potenza

cavallo vapore brit. (horse power)

hp

745.7 W

 

Temperatura

grado Farenheit

°F

5/9 K

 

 


SISTEMA c.g.s. DI GAUSS

Nei sistemi c.g.s. le unità fondamentali della meccanica sono il centimetro, il grammo e il secondo. Per quanto riguarda la meccanica, quindi, la differenza tra S.I. e c.g.s. si limita a fattori potenze di 10 nei valori delle grandezze fondamentali e derivate.

La differenza sostanziale tra i sistemi c.g.s. e il Sistema Internazionale riguarda le grandezze elettromagnetiche. Mentre il S.I. introduce una grandezza fondamentale per l'elettromagnetismo (l'intensità di corrente), nei sistemi c.g.s. le grandezze elettromagnetiche sono tutte derivate da quelle meccaniche.
Storicamente si sono sviluppati vari sistemi c.g.s., a seconda della legge utilizzata per definire le grandezze elettromagnetiche in funzione delle grandezze meccaniche.

Nella Tabella seguente ripotriamo un confronto tra alcune unitàc.g.s. di Gauss e le corrispondenti unitàS.I.

Grandezza

Unit&agrave

Simbolo

Conversione S.I.

Forza

dina

dyn

1 dyn = 10-5 N

Lavoro, energia

erg

erg

1 erg = 10-7 J

Carica elettrica

statcoulomb

statC

1 statC = 3.333x10-10 C

Corrente elettrica

statampere

statA

1 statA = 3.333x10-10 A

Potenziale elettrico

statvolt

statV

1 statV = 300 V

Induzione magnetica B

gauss

G

1 G = 10-4 T

Campo magnetico H

oersted

Oe

1 Oe = (1/4\pi)x103 A/m

 


UNITA' NON S.I. DI USO CORRENTE IN FISICA

Nella tabella seguente sono elencate per comoditàalcune unità non S.I. utilizzate frequentemente in Fisica e Astronomia.

Unit&agrave

Simbolo

Grandezza

Conversione

Note

angström

Å

lunghezza (fisica atom.)

10-10 m

 

anno luce

a.l.

lunghezza (astronomia)

9.46x1015 m

(1)

barn

b

sezione d'urto

10-28 m2

 

centimetri inversi

cm-1

numero d'onda

100 m-1

(2)

fermi

fm

lunghezza (fisica nucl.)

10-15 m

 

hartree

Hartree

energia

27.2 eV
4.36x10-18 J

(3)

millimetri di mercurio

mmHg

pressione

133.322 Pa

(4)

parsec

pc

lunghezza (astronomia)

3.08x1016 m

(1)

röntgen

R

esposizione

2.58x10-4 C/kg

 

rydberg

Ry

energia

13.6 eV
2.18x10-18 J

(3)

unitàastronomica

UA

lunghezza (astronomia)

1.496x1011 m

(1)

unitàdi massa at.

amu

massa

1.66x10-27 Kg

(4)

  1. In Astronomia si utilizzano peculiari unità di misura delle lunghezze:
  1. Il numero d'onda è l'inverso della lunghezza d'onda l. Il numero d'onda è legato alla frequenza n dalla relazione n=V/l, dove V èla velocità di propagazione dell'onda. Per le onde elettromagnetiche nel vuoto V=c, per cui n=c/l.
  2. L' hartree e il rydberg sono unità di misura naturali dell'energia, definite con riferimento allo stato fondamentale dell'atomo di idrogeno.
  1. L' unità di massa atomica corrisponde ad 1/12 della massa di un atomo di carbonio 12.