III° PRINCIPIO DELLA DINAMICA

Actioni contrariam semper et aequalem esse reactionem: sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse aequales et in partes contrarias dirigi.

OVVERO

Quando due corpi A e B interagiscono, la forza esercitata da A su B sarà uguale in modulo e di verso contrario alla forza esercitata da B su A.

FAB = -FBA

Esempio: alla forza peso W si oppone il sostegno del suolo N.

W = m× g = N

  

 

Esempio: applicando al corpo una forza F crescente, comparirà una forza Fk e solo quando |F| supera |Fk| il corpo si muove sotto l’azione della forza residua Fr = |F-Fk| accelerando verso destra.

§ Bisogna fare molta attenzione a una cosa: Fk è la forza di attrito ed esiste solo quando applico la forza F. L’attrito però è dovuto alla forza peso W e quindi l’entità di Fk dipende da W e non da F.

Fk = m × N N = W Þ Fk = m × mg

 m = coefficiente di attrito, dipende dalla natura delle superfici a contatto. Valori tipici: 0,05 per superfici levigate; 1,5 per superfici scabre; 0,3 tipica negli esercizi

  

(componente X di W)

 

§ Suggerimento: disegnare sempre il diagramma di corpo libero.