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Lettera di convocazione

Cara/o amica/o, quello che dico resti solo tra noi: nessuno deve sapere cosa stiamo architettando. Questa del silenzio è la regola principale del gioco che ti sto per proporre e puoi proseguire solo se l'accetti.

Tu possiedi le caratteristiche giuste per aiutarmi in questo progetto ambizioso e divertente: creare a più mani una specie di manuale di sopravvivenza scolastica per studenti, per esplorare con un grano di profondità suppletiva ciò che capita a scuola. Dunque ti chiedo di scrivere con me.

Ho selezionato un piccolo gruppo di lavoro che utilizzerà la posta elettronica per scrivere i propri pensieri. Si tratta di studenti di età diverse, che frequentano scuole diverse della nostra provincia e che tu con ogni probabilità non conosci ancora personalmente. Io sono l'unico che conosce tutti. E' mio desiderio che la conoscenza tra coloro che sono coinvolti nel progetto avvenga solo attraverso la posta elettronica per garantire un lavoro spontaneo. Ti chiedo di far crescere la curiosità, ma di attendere il momento opportuno per incontrare direttamente le persone che hanno corrisposto anche con te: quel momento di incontrò sarà allora molto emozionante.

IL METODO DI LAVORO, che per ora ho messo a punto solo in parte è semplice ma anche originale: si tratta di sfruttare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Con ritmo settimanale nel corso dell'anno scolastico sceglierò un particolare argomento: invierò a tutti le mie riflessioni e i miei ricordi fusi insieme. Ognuna delle persone coinvolte potrebbe-dovrebbe scrivere le sue riflessioni in ampliamento: le proprie idee e le proprie esperienze. Ciascuno a partire da lunedì è tenuto dunque ad inviare a tutti un contributo personale che obbligatoriamente dovrebbe contenere una parte narrativa, al limite due righe, in cui si riporta un caso, si descrive un personaggio in modo che le riflessioni non vagolino nel vuoto: non voglio correre il rischio di scrivere insieme una raccolta di sbrodolamenti o di lamentele! Ognuno può scegliere il giorno in cui inviarlo ma è consigliabile farlo nei primi quattro giorni della settimana. Potranno seguire altre E-mail con brevi riflessioni anche di mezza riga su quanto scritto dagli altri, magari di assenso, censura, violento dissenso, insulto personale... Si potrà dunque scrivere più volte nel corso della settimana dopo che ognuno di noi avrà provato a ragionarci sopra meglio. Al termine della settimana non si potranno più aggiungere righe al nostro diario collettivo elettronico. La somma delle nostre riflessioni-racconti-confidenze andrà a formare il "nostro libro", la cui scrittura collettiva ci impegnerà per l'intero anno scolastico!

ORIGINALITÀ: il fatto che la comunicazione avvenga tramite posta elettronica, favorirà un tono diverso rispetto a quanto sperimentato sino ad oggi: si tratterà di un dialogo, certo, ma non solo; il tono sarà più quello di una lettera che di un racconto e perciò non mancheranno i livelli della confidenza, oltre a quelli del racconto divertente e della teoria.

ATTORNO A COSA LAVOREREMO? Per conservare la creatività allo stato brado, gli argomenti non ti saranno anticipati. Probabilmente seguiranno un certo ordine plurisettimanale, per evitare che certe cose vengano "sprecate" fuori posto. In ogni caso la materia sarà sempre e anzitutto la scuola; il mondo esterno che vi dovesse filtrare dentro, dovrà essere introdotto attraverso la "porta della classe", esattamente come avviene durante l'anno.

Attendo la tua risposta entro fine settimana, meglio se entro giovedì, primo giorno di scuola.

Ciao e grazie.

Il prof. Giorgio Zanin