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GLI AUTORI

annina (Anna Turus) liceo classico, Luci (Lucia Roman), Sarabeth (Sara Zanin), Leti (Letizia Duetti) liceo scientifico, Luca (Luca Mina Plaito), Cinethick (Matteo Paolini) e Paoletto (Paolo Ceschin) ITIS, Paviel (Paolo Pasut) e Sarà (Sara Finesso) liceo classico, sono i post@ccioni, la classe virtuale che scrive e partecipa da ogni dove a La post@sul banco. In cattedra, dietro la tastiera e lo schermo, sta il prof. Zangio (Giorgio Zanin), ideatore e stimolatore elettronico del dialogo. Un dialogo che inizia tra sconosciuti e che lievita a grandi intensità, con l’intreccio delle scoperte e dei confronti tra angoli ed esperienze di scuola diverse.

In questo diario collettivo di posta elettronica, genere letterario assolutamente nuovo ed originale, la scuola e la vita si incontrano tra le righe di una comunicazione sciolta e profonda. La scuola superiore può finalmente leggersi anche attraverso gli occhi dei veri protagonisti, gli studenti; perciò non mancano cose semplici, un rapporto decisamente fisico con gli oggetti e con lo spazio, emozioni, fatiche, ragionamenti, sentimenti, scoperte e… qualche colpo di scena bello bello.

Giovani e adulti possono trovare e ritrovare in post@ un po’ di sé e dell’altro attraverso il quotidiano delle tante aule e corridoi che ognuno ha conosciuto e frequenta.

- Giorgio Zanin (1964), autore di un libro di racconti (Berretta Rossa, 2000), educatore scout, volontario, piccolo "architetto" e trascinatore della società civile di provincia.

- Paolo Venti (1963), autore di un lessico di lingua greca per le scuole e di un’antologia di poesia in friulano, insegnante "informatico" curioso e poliedrico.

Sono gli ideatori e curatori del libro. Amici corsari, insegnanti che amano il libero e creativo intrecciarsi delle intelligenze, hanno giocato e continuano a giocarsi con fiducia nella vita scolastica, stanchi del disfattismo e dell’ironia che spesso ne immobilizza le risorse. Da una loro idea è nata un’esperienza viva, significativa non solo per chi l’ha vissuta. Un’esperienza che è anche di scrittura e che indica una via per un dialogo educativo anche attraverso le nuove tecnologie: dal fare storia ad essere storia imparando a narrare di sé, insieme.

Il libro è illustrato con passione da Renata Gallio (1963), anch’essa insegnante divertente e divertita dalla vita che corre a scuola. E’ alla sua prima uscita in veste di disegnatrice.