al Marzo 1998 è stata costituita
l'Associazione Culturale "M.Nugent", con sede nel comune d'Irsina
(MT). A questa hanno aderito un gruppo d'intellettuali e di cultori della
millenaria civiltà irsinese che attraverso i secoli è stata espressa nel
settore delle Lettere, delle Arti, della Civiltà contadina.
Nota:
Questa Associazione resta a disposizione di visitatori e turisti per eventuali
accompagnamenti e visite.
E per richiesta di ulteriore notizie si può far uso di posta elettronica.
PERCHE’
LA FONDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “M.NUGENT”?
ono
quasi due anni che è nata
l’Associazione voluta fortemente da me e un gruppo di intellettuali, stanchi
di assistere passivamente al degrado culturale e ambientale che affligge la
nostra meravigliosa cittadina, pur con modestia e riserbo vive la sua vita ed ha
superato tanti scogli frapposti sul suo cammino, ma è e sarà sempre e fedele a
quello che sancisce il suo statuto e in particolare all’art. 2 che qui si
ripete e si ribadisce e per l’opinione pubblica
che forse non sa , ma anche per i
tanti soloni in mala fede che sanno; purtroppo, hanno la visuale distorta, a
senso unico, interessata.
Art.2.
L’Associazione
la intitolai alla Contessina M.Nugent poiché era persona degna, sincera,
studiosa ed artista valente, oltre che buona cristiana.
Forse
è superfluo ricordare qui che i preziosi affreschi medievali della cripta di
San Francesco in Irsina sarebbero rimasti sepolti ed ignorati sia dagli Irsinesi
che da turisti e studiosi, se la Nugent non li avesse scoperti, studiati e
valorizzati sottraendoli al buio di quell’ antro scuro e pauroso che li
nascondeva; forse le dotte guide locali non si fanno scrupolo di tacere ai
visitatori l’opera meritoria che la Nugent espletò all’epoca.
Sarebbe
ignoranza o calcolata faziosità!.
Del
pari gli Irsinesi non dovrebbero dimenticare l’amore che la contessina portava
alla nostra cittadina, l’accoglienza che faceva di persona nel suo salone ai
mendicanti e derelitti del paese quando tornava
qui per le vacanze estive, l’aiuto che con signorile discrezione faceva venire
a quelle famiglie che le scrivevano le proprie
difficoltà economiche, ne si può dimenticare
il tentativo di riforma
agraria nella sua grande
azienda
di S.Giovanni ove molte famiglie di contadini locali trovarono un lavoro sicuro
e un pane onesto senza la costrizione di emigrare a Sassuolo o altrove.
Ancora
fece istituire una Scuola elementare rurale per i figli di quei suoi contadini
poiché ne voleva elevare anche la condizione morale e culturale.
Cosa
dire poi dei suoi volumi sulla storia dell’Arte, dei suoi dipinti, mostre ,signorinilità
, e discrezione?.
A
Napoli e altrove si canta ancora un
proverbio sempre di attualità: chi ha avuto ha avuto….chi ha dato ha dato,
scurdamoci o passato!….purtroppo,
in molti è subentrato l’oblio, più o meno calcolato nel tempo ma in me no!!!
Pertanto, nel nostro piccolo( gente raccogliticcia come sono- siamo stati
definiti da illustri dotti (?)del paese), per gratitudine ho voluto ricordare e
onorarne la memoria; altri, pensando di far bene , hanno voluto plagiare e
scimmiottare quella nobile e
memorabile figura.
Intelligenti
pauca! Ai posteri l’ardua sentenza!.
Comunque,
l’impegno culturale e umano della Nugent mi è stato e ci è stato di
sprono e di esempio per fare qualcosa di dignitoso e utile per il paese,
pur tra le larvate ma ingiuste persecuzioni, sospetti di chissà quali attività
ed interessi socio-politici, turbamenti creati da pseudo soci che hanno fatto
bene a cambiare aria.
Il
mio motto è: Pochi, ma buoni e fattivi.
In
meno di due anni l’Associazione –modestamente- si è adoperata, per una
migliore valorizzazione del centro
storico
In
occasione del ferragosto irsinese de 1998 fu approntata una mostra del libro
antico, in collaborazione con il
Abbiamo
ri-scoperto la grotta di S.Lucia ed i suoi pregevoli affreschi, e cosi diciamo
per il castello federiciano( chissà perché ottusamente contestato
da parecchi miopi!) due laure bizantine nell’agro, catalogazione delle
torri di vedetta con un archivio fotografico, mappatura di dieci siti
archeologici, mappatura delle chiese fuori le mura, mappatura di tutte le
sorgenti del nostro territorio, mostra concorso fotografico, mostra concorso dei
presepi, mostra di pittura di artisti locali, mappatura delle pregevoli
maioliche e mascheroni, scoperta in via di valorizzazione di una chiesa
dei templari, la stampa di un calendario 2000
Insomma
abbiamo cercato di contribuire a fare un po’ di
CULTURA e non altro!.
Mortificato,
criticato, incompreso, ma non arreso.
Antico
assioma, mi ricorda ,ci ricordano che, purtroppo,: nemo profeta in patria(
nessuno è profeta nella propria patria), divide et impera ( dividi le persone
cosi potrai comandare) e se non bastassero ricordo il penoso spettacolo
dei “polli di Renzo” di manzoniana memoria.
A
voi, lettori scegliere quello che più vi si conviene.