La Voce del Pantano – Anno II, Numero 9 del 30.9.2004  – Allegato al Cuore della diocesi di Segni (Rm)

 

Una vita un sorriso: Padre Antonio Sinibaldi

di Giovanna Speranza

 

Una vita …..un sorriso: Padre Antonio Sinibaldi. La cittadina ricorda così uno dei suoi figli, al quale recentemente ha intitolato una strada: “via Padre Antonio Sinibaldi”.

”1937-1987: due date, l’arco temporale nel quale si è svolta l’esperienza umana di Padre Antonio Sinibaldi” spiegano gli organizzatori “un uomo, un sacerdote che ha lasciato impresso in quanti lo conobbero il suo sorriso, ricordo che tutti conservano come un tesoro prezioso”.

            Una serie di iniziative patrocinate dal Comune di Segni assessorato alle politiche sociali e culturali, inaugurate da una mostra fotografica, con proiezioni e documentazione relativa all’Obras Sociais nel periodo 2-8 ottobre.

            Sabato 9 ottobre, presso il Convento dei Padri Cappuccini alle ore 17,30 “Testimonianze” racconti di esperienze missionarie. Interverranno padre Piergiorgio Vitelli, Padre Carmine Castiglione, Padre Francesco Trani e il Prof. Giuseppe Staccone. Il coordinamento sarà curato da Annalisa Ciccotti. Alle 19 seguirà il concerto del Coro Polifonico di Carpineto, al termine del quale sarà servito ai presenti un rinfresco.

            Domenica 10 alle ore 11 Concelebrazione eucaristica con Frate Frumenzio De Donato assistente regionale OFS.

            Dalle ore 17 “Immagini”; ed infine Concerto Orchestra d’archi “Capriccio Stravagante” dirige il  M° L. Rudiger. Percorsi musicali con “Effetto Note”; chiuderà la serata il concerto del coro “In canto gospel”. Seguirà un rinfresco.

            Padre Antonio Sinibaldi è nato a Segni nel novembre del 1937, e giovanissimo è entrato nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Ha studiato a Cave e  Roma, ha diretto l’orfanotrofio di Zagarolo e nel 1968 è stato inviato missionario in Brasile. Qui, la mattina del 7 settembre 1987 insieme con 17 giovani della sua parrocchia, Padre Antonio si è recato nell’isola del Timore, nella Baia di San Marco, per trascorrervi una giornata di riflessione. All’improvviso l’imbarcazione si rovescia, il mare è mosso, alcuni giovani non sanno nuotare. Padre Antonio si prodiga fino allo stremo, porta sulla terraferma in salvo tutti i suoi ragazzi ma poi, sfinito, viene risucchiato dalle onde.

            Il suo corpo riposa nella Chiesa di San Francesco nella Città di Sao Luis.

Il Centro sociale a lui dedicato, - spiegano gli organizzatori – del quale Frei Antonio aveva posto le basi e accompagnato con forza i primi passi è attualmente una realtà ben consolidata per la città di Sao Luis. Attivo, sapientemente organizzato da sacerdoti, personale e volontari locali, secondo l’impostazione che intelligentemente Frei Antonio aveva dato, il Centro Sociale ospita durante il giorno circa 300 ragazzi dando loro modo di frequentare corsi di formazione professionale quali sartoria, informatica, dattilografia, parrucchieri che rilasciano un diploma valido anche per lo Stato. Per i più piccoli sono attivi corsi di alfabetizzazione, di musica e recitazione e laboratori artistici. Nel Centro, inoltre, funzionano gli ambulatori di psicopedagogia, pediatria, ostetricia e odontoiatria a servizio di bambini, adolescenti ed adulti.

Particolarmente capillare ed impegnativo è il lavoro svolto con le famiglie: equipe qualificate del Centro hanno annualmente circa 6000 contatti con esse per aiutarle, sostenerle, contribuire a creare un clima di accoglienza, di serenità e farle diventare cellule attive e responsabili della società.

E’ facile intuire l’impegno, anche economico che l’Obras Sociais Frei Antonio Sinibaldi si trova ad affrontare, come è bello pensare all’esistenza di una simile realtà in quell’angolo di terra dove i più piccoli sono anche i più indifesi spesso oggetto di sfruttamento e violenza.

In questo ciclo di iniziative dedicate a Padre Antonio Sinibaldi è bello offrire un piccolo contributo che aiuterà a sorridere un bambino di Sao Luis.